TERAMO,
27.12.2016 -
Grande e
sentita partecipazione, come ogni anno, all’
Assemblea annuale della Confartigianato Imprese
Teramo svoltasi venerdì 23 dicembre 2016 presso
la sede della società CON.FORM.A.,
Ente Formativo accreditato della Regione
Abruzzo, sita a Teramo in viale Bovio.
Il
presidente prof. Luciano Di Marzio nel
ringraziare i soci venuti da tutta la provincia
di Teramo inizia il suo intervento evidenziando
«la grande delusione del Governo Renzi che
appena insediato ha fatto tante promesse come
quella di pagare i debiti pubblici alle imprese,
eliminare la burocrazia, ridurre le tasse e la
spesa pubblica e tanto altro a solo danno degli
imprenditori e dei cittadini. Ancora una volta
ha evidenziato che la politica è lontana anni
luce dalle imprese, e che come avvenne nel 1945,
l’artigianato e la piccola impresa dovranno
risolvere il problema Italia. A supporto di
quanto evidenziato i padri della nostra
Costituzione, nell’art. 45 diedero un
riconoscimento inserendo che “la legge provvede
alla tutela e allo sviluppo dell’Artigianato“.
Nella realtà pochissimo viene fatto a sostegno
del mondo Artigiano e della piccola impresa anzi
si cerca di continuo di tartassarli senza
destinare risorse per lo sviluppo. Cosa che ci
aspettavamo e purtroppo non abbiamo visto nei 2
anni del governo Renzi».
Di seguito
ha lamentato che «a rappresentare le imprese
sia sempre più la Confindustria e non la nostra
CONFARTIGIANATO che, come
numero di associati, è la prima in Italia e
ricorda che il 98% delle imprese Italiane hanno
meno di 20 dipendenti. Abbiamo costituito
RETE IMPRESE ITALIA con
oltre 5 milioni di imprenditori tra associazioni
Artigiane e Commercianti e nessuno di chi ha
presieduto tale organismo ha avuto il coraggio
di contrastare con forza questa politica che da
sempre ci ha danneggiato e ci danneggia».
Di Marzio
seguita: «Speriamo che almeno il Governo
Gentiloni voglia facilitare l’accesso al lavoro
eliminando la burocrazia, riducendo la pressione
fiscale, e aiutando i giovani ad iniziare una
attività autonoma non facendogli pagare le tasse
e i contributi, per i primi 3/5 anni di
attività. E’ ora di dire basta a questi
politici nazionali e Regionali che sono sordi
alle richieste delle imprese, e che purtroppo
nella Regione Abruzzo non destinano, nel
bilancio regionale, neanche un euro
all’Artigianato».
Di Marzio
ricorda a questi politici che l’Artigianato
nella Regione Abruzzo conta oltre 35 mila
iscritti e da lavoro a quasi 100 mila
dipendenti.
Tra le
attività svolte dalla nostra Associazione il
presidente Di Marzio ricorda il concorso per le
scuole medie l’"ARTIGIANATO SALE
IN CATTEDRA” arrivato alla tredicesima
edizione, i tanti corsi di Formazione realizzati
dalla società CON.FORM.A.
per tutte le categorie, interventi per la
riduzione dei costi rifiuti nei vari comuni e
specialmente nel comune di Teramo, la tutela dei
pensionati tramite il PATRONATO
INAPA, sportello CAAF
a disposizione di tutti e infine, come da sempre
fatto, la lotta al LAVORO NERO
che purtroppo è sempre in aumento e chiederà
l’intervento del Prefetto, e tanto altro nel
settore della tutela sindacale e rappresentative
nei vari Enti. Per ultimo ricorda che
l’associazione nel 1974 costituì la Cooperativa
di Garanzia, la quale per tantissimi anni, oltre
garantire i finanziamenti, ha pagato tutti gli
interessi che i soci dovevano pagare alle banche
aiutandoli a far crescere le loro aziende che
negli anni hanno contribuito fortemente
all’economia Nazionale e Regionale.
Di Marzio
conclude il suo intervento informando che
«anche in questo anno il bilancio
dell’associazione chiude in attivo, ma è sempre
più preoccupato per il futuro delle imprese,
molte delle quali costrette a chiudere le loro
attività, e quindi bisogna purtroppo, per avere
più attenzione e riconoscimenti dalla politica,
essere pronti a lasciare per un momento il
lavoro e scendere in piazza a protestare al fine
di salvaguardare quel poco che con tanti
sacrifici e impegno, sono riusciti a fare».
I soci
all’unanimità approvano il bilancio e come
sempre l’operato del presidente Di Marzio. Altro
punto all’ordine del giorno è quello del rinnovo
delle cariche sociali. L’Assemblea
all’unanimità approva la riconferma del
direttivo uscente come pure il collegio dei
Revisori dei conti e dei Probiviri. Il direttivo
eletto si riunisce al termine dell’Assemblea e
ripropone alla presidenza il prof. Luciano Di
Marzio e vice presidente Aldo La Barbera
ed eleggono anche i componenti della Giunta
Esecutiva nelle persone di Marco Calabrese,
Massimo Malatesta, Giacomo Proietto oltre
il Presidente e Vice Presidente.
Il
presidente Di Marzio ringrazia il direttivo per
la fiducia dimostrata e rinnovata, che ricorda
inizia nel lontano 1993 e interrotta solo per
alcuni mesi nel 2014 per motivi di salute,
assicurando come sempre ha fatto nel lottare per
la tutela e il rispetto di tutte le imprese
associate e non, e principalmente per quelle
Artigiane. |