TERAMO,
4.5.2016 -
Sarà
inaugurata sabato 7 maggio, alle Cisterne romane
di Atri - ore 18 - la mostra
“Il femminile nella
dimensione postmoderna” organizzata dalla
Commissione provinciale Pari Opportunità in
collaborazione con l’associazione di artisti
“Art &”. Una mostra non convenzionale che
riserva sorprese e richiama l’attualità e che
ha debuttato a Teramo, nella sala espositiva di
via Torre Bruciata con le installazioni di
Gianni Tarli a Piazza Sant’Anna.
Curata da Marco
Pace, la mostra, ad Atri si è arricchita della
presenza di nuovi artisti: oltre a Marco Pace,
Gianni Tarli, Marco Appicciafuoco, Bruno Chiodi,
Fabrizio Sclocchini, Mauro Di Giulio, Amalia Di
Sante, Manuela Traini, Gioia Cifaldi,, Vincenzo
Ranalli, ci saranno Romolo Bosi, Francesca
Casolani, Lia Cavo, Mauro Di Giulio, Morena
Marini, Alvaro Paternò e Lupo & Fratta.
«Uno sguardo non
convenzionale sul mondo femminile, molti i
richiami all’attualità, alla violenza, alla
discriminazione – commenta la presidente
della COPO, Monica Brandiferri - la mostra ha
riscosso un successo forse inatteso ed è stata
apprezzata sia dalla critica che dai visitatori.
Per questo abbiamo deciso di riproporla in altri
luoghi dell’Abruzzo e le Cisterne romane di Atri
contribuiranno a valorizzare artisti e messaggio».
«Anche fatti
recenti e a noi vicini dimostrano che le donne
non possono dare nulla per scontato e che
stereotipi e discriminazioni di genere sono duri
a morire - dichiara la vicepresidente della
Provincia, Barbara Ferretti – lo sguardo
degli artisti induce alla riflessione e ci aiuta
a parlare di temi molto attuali anche ad un
pubblico che solitamente non si accosta alle
politiche di genere».
La mostra rimarrà
aperta fino al 22 maggio. |