TERAMO, 17.3.2016 -
Arriva il
weekend che porta gli italiani alla scoperta del
patrimonio culturale e paesaggistico del
Belpaese: Sabato 19 e Domenica 20 marzo tornano
le Giornate FAI di Primavera, il più grande
evento di piazza che permette di visitare oltre
900 luoghi insoliti o poco noti in tutte le
regioni d’Italia.
La
Delegazione FAI di Teramo ha scelto Tortoreto
come location della 24^ edizione delle Giornate
FAI di Primavera. Sono quattro i luoghi aperti
eccezionalmente per l’occasione, dalle 9.30 alle
19, grazie all’opera dei volontari del FAI e
visitabili con la guida degli Apprendisti
Ciceroni dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto:
●
Chiesa di
Sant’Agostino (via Terravecchia): sorge su
una struttura preesistente
Quattro-Cinquecentesca con annesso convento
degli agostiniani, come si evince dalla Bolla
del vescovo Porcelli del 1506. I lavori di
rifacimento, di risanamento e di restauro del
vecchio impianto si svolsero nella prima metà
del sec. XVII sotto la direzione del maestro
Agostino Tavani. Il 1645 si presume l’anno in
cui fu completata la facciata della chiesa,
intitolata a Sant’Agostino e a Sant’Antonio
Abate. La facciata in mattoni è segnata da un
marcato cornicione a dentelli e il portale in
pietra ha timpano spezzato sporgente e accoglie
tra gli spioventi un’altra edicola, dove è posta
la statua in terracotta di Sant’Antonio Abate,
dello scultore modenese Romano Buffagni. A
testimonianza degli interventi avvenuti nel ‘600
ci sono i sei altari, tre per lato, disposti in
modo speculare, tutti in stucco dipinto, tranne
il terzo di sinistra che è ligneo. Le statue
presenti sugli altari sono ottocentesche, così
come le teche.
●
Chiesa della
Misericordia (via Terranova): La tradizione
vuole che la cappella della Misericordia sia
stata edificata alla fine del XIV secolo come
ringraziamento alla Madonna per la liberazione
dalla peste del 1348, ma l’impianto geometrico
di tipo rinascimentale fa pensare ad una data
successiva riferibile forse alla pestilenza del
1527. All’esterno presenta un aspetto molto
semplice, mentre l’abside poligonale è composta
da nove spicchi e poggia su un basamento di
pietre di fiume e calcestruzzo romano.
All’austerità della facciata e della navata
unica, si oppone la ricchezza del corredo
pittorico interno con un ciclo di affreschi,
attribuiti a Giacomo Bonfini da Patrignone (AP),
dalla storia della Passione sulle pareti
laterali, la messa in croce di Cristo nella
parte absidale, alla Resurrezione sulla volta,
purtroppo in parte lacunose. Tutti gli affreschi
e i colori sono tornati a splendere grazie al
restauro del 1974 eseguito da un’equipe
fiorentina, guidata dal professor G. Caponi.
●
Palazzo Liberati
(Cantine e Grotta, piazza Liberati, 1 e via
XX Settembre): Il Palazzo Liberati, uno
dei principali edifici storici dell’antico borgo
di Tortoreto Alto, presenta tracce dell’antico
Castrum Salini nella cinta muraria e nella
cisterna. Il volume più importante dell’edificio
ha un aspetto tipico delle abitazioni nobiliari
con soffitti affrescati e decori vari, ad esso
è aggregato un manufatto più vecchio situato ad
ovest con reminiscenze medioevali con piccole
finestrature e feritoie proprie di un baluardo e
rappresenta certamente il nucleo originario del
castello sorto a difesa del territorio, il tutto
si completa con un’ulteriore costruzione
quadrata, a suo tempo destinata a stalle e
rimessaggio, collegata al corpo principale da un
arco con sovrastante passaggio coperto. Un’altra
caratteristica storico-architettonica è
rappresentata dalle cantine valorizzate dalla
presenza di una grotta scavata nel sottostante
strato di terreno, adibita al mantenimento di
prodotti alimentari. Un ampio giardino,
circondante per due terzi la proprietà mette in
risalto la struttura.
●
Domus delle
Muracche (Contrada Muracche): La
villa, in parte distrutta dai lavori edilizi nel
1987 è stata oggetto di interventi da parte
della Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo
nel 1988 e nel 1989. La villa si compone di una
parte rustica e di una parte urbana. Gli
ambienti relativi alla parte rustica, pars
fructuaria, sono destinati alla trasformazione e
conservazione dei prodotti agricoli e nella
quale si individua una corte porticata. Gli
ambienti retrostanti, pavimentati in opus
spicatum, sono l’ambiente dei torchi (torcularium)
e ad esso adiacente la vasca per la pigiatura
dell’uva (calcatorium) e una vasca di dimensioni
minori, ma più profonda, per la fermentazione
del mosto (lacus), comunicante con la prima per
mezzo di un canale in pietra che termina con la
testa di un leone. L’elemento più interessante
sono i pavimenti a mosaico geometrico bianco e
nero, organizzati in diverso modo, la cui
descrizione imperfetta la rende un’opera
complessa ed eccezionale.
Il
programma delle Giornate FAI di Primavera è
stato presentato in conferenza stampa dal capo
delegato del FAI Teramo, Franca Di Carlo
Giannella, dall’assessore alla cultura e turismo
del Comune di Tortoreto, Alessandra Del Sordo,
dal presidente del Consiglio comunale, Lanfranco
Cardinale, e dalla dirigente dell’Istituto
comprensivo di Tortoreto, Silvia Recchiuti.
«La
Delegazione FAI di Teramo quest’anno ha scelto
di valorizzare il territorio di Tortoreto -
ha dichiarato Franca Di Carlo Giannella -. I
luoghi proposti sono autentici tesori di questo
borgo collinare a due passi dal mare, da cui si
gode un panorama straordinario. Le Giornate FAI
di Primavera, oltre a essere un momento di
incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la
gente, sono anche un’importante occasione di
condivisione degli obiettivi e della missione
della Fondazione. Tutti possono dare il loro
sostegno attraverso l’iscrizione annuale, che
sarà possibile effettuare ai nostri banchetti,
oppure con un contributo libero, o inviando un
SMS solidale al numero 45599. Si può donare
anche chiamando da rete fissa».
«Per noi
è motivo di grande orgoglio far conoscere le
meraviglie del nostro territorio grazie
all’impegno del FAI», ha dichiarato
Lanfranco Cardinale.
«Il FAI
è una delle migliori espressioni di cittadinanza
attiva - è intervenuta Alessandra Del Sordo
-. Ci auguriamo che tutti i visitatori
possano trascorrere momenti piacevoli nel nostro
territorio».
Queste le
parole di Silvia Recchiuti: «Grazie al FAI
per aver dato voce ai giovani che diventano
protagonisti delle due giornate. È a loro che
affidiamo in eredità questo stupendo patrimonio
che possiamo vantare. Gli Apprendisti Ciceroni
hanno studiato i siti proposti dal FAI per
illustrarne la storia ai visitatori e ai
cittadini stessi di Tortoreto».
Oltre alle
visite ai luoghi aperti, le Giornate FAI di
Primavera sono arricchite da una lunga serie di
iniziative speciali:
●
Venerdì 18,
dalle ore 17: presso lo stabilimento Sayonara di
Tortoreto Lido, inaugurazione e recital “Mia
divina Eleonora - Omaggio ad Eleonora Duse” a
cura dell'artista Daniela Musini;
●
Sabato 19,
ore 20.30: presso il salone parrocchiale di
Santa Maria Assunta in Cielo - Via Giovanni
XXIII a Tortoreto Lido, spettacolo "Teatro che
passione" a cura della prof.ssa Maria Sara
Villani e degli allievi dell'Istituto
Comprensivo di Tortoreto;
●
Sabato 19 e
Domenica 20 in orario di apertura, presso
Palazzo Liberati: mostra di ricami e corredi a
cura dell'Associazione "Insieme" e
dell’Associazione "Ricamando"; mostra di pittura
e scultura delle artiste Ilaria Gasparroni,
Alice Arlotti e Bruna Simonetti, con intervento
del prof. Umberto Palestini (domenica 20, ore
16.30); mostra delle tradizioni popolari a cura
della famiglia Capriotti Nicola;
●
Sabato 19 e domenica
20 in orario di apertura: mostra fotografica a
cura dell'Associazione “Amici di Tortoreto”,
Tortoreto Paese, Via Terranova n.4;
●
Sabato 19 e
Domenica 20 in orario di apertura:
esposizione drappi “Palio del Barone” a cura
dell'Associazione “Due Torri”, via XX Sattembre
n.137;
●
Sabato 19 e
Domenica 20 in orario di apertura:
esposizione disegni “La Città Che Vorrei”, dei
ragazzi dell'Istituto Comprensivo presso la
scuola dell’infanzia “San Giuseppe”, Piazza
Garibaldi - centro storico;
●
Sabato 19 e
Domenica 20 in orario di apertura: mostra
di pittura di artisti locali presso la scuola
dell'infanzia “San Giuseppe”, Piazza Garibaldi -
centro storico;
●
Sabato 19 e
Domenica 20: esposizione di moto d'epoca
presso Campo della Fiera - centro storico a cura
del prof. Rasicci e del dott. Ciani;
●
Domenica 20,
ore 21: “Francesco Paolo Tosti In Europa” -
Concerto per il centenario dalla morte
dell'artista, con la soprana Bibiana Carusi e il
pianista maestro Massimiliano Caporale.
Per
l’elenco completo delle 900 aperture in tutta
Italia è possibile consultare il sito
www.giornatefai.it.
Le versioni i-Os e Android dell’app FAI sono
scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e
Google. L’app geolocalizzata riconoscerà la
posizione dell’utente e indicherà la mappa dei
luoghi più vicini da visitare. L’evento è
diffuso in rete utilizzando gli hashtag #giornatefai
e #faicambiarelitalia.
Ufficio stampa
Delegazione FAI Teramo |