Proroga concorso
Operatori Sanitari: Mercante interroga D'Alfonso
e Paolucci
L'AQUILA,
24.3.2016 - Depositata
dal Consigliere regionale del M5S, Riccardo
Mercante, un’interrogazione a D’Alfonso e
Paolucci su una vicenda che ha suscitato molte
polemiche nella provincia teramana: quella della
proroga dei termini per la presentazione delle
domande del concorso per 56 operatori socio
sanitari.
«La
Asl di Teramo – ha spiegato Mercante – presenta
da diversi anni una cronica carenza di personale
a tutti i livelli: da quello medico e
infermieristico alle figure di supporto. Carenza
colmata attraverso continue assunzioni a
carattere temporaneo che non sono in grado di
assicurare né continuità ed eccellenza dei
servizi né, tantomeno, la crescita professionale
del personale dipendente. Il concorso bandito lo
scorso mese di novembre avrebbe dovuto colmare,
in parte, queste lacune. Purtroppo la proroga
dei termini al 26 aprile, adottata in tutta
fretta nel giorno di scadenza del bando, ha
fatto sorgere molti dubbi sulla correttezza
delle procedure seguite. Soprattutto per la
mancata individuazione del 17 marzo, termine
inizialmente previsto, quale data di riferimento
per il possesso dei titoli.
Per
questo ritengo –
ha continuato Mercante – che
debba essere fatta chiarezza una volta per tutte
sull’intera vicenda. Stiamo parlando, infatti,
di un concorso pubblico che dovrebbe essere teso
a selezionare i migliori, soprattutto in questo
caso, visto che si tratta di personale che verrà
impiegato nell’assistenza ai malati, ed è,
quindi, necessario che tutto venga fatto nella
massima trasparenza ed imparzialità. Oltretutto
a giugno scadranno i contratti a tempo
determinato del personale che attualmente presta
servizio presso la Asl di Teramo, contratti non
prorogabili, e per quella data potrebbe essere
molto difficile riuscire a concludere le
procedure selettive.
A
tal fine -
ha concluso Mercante - ho presentato
un’interrogazione a D’Alfonso e Paolucci con una
serie di domande precise e puntuali: dai
problemi tecnici della procedura telematica di
inoltro delle domande al rispetto delle norme
sui concorsi pubblici, fino alle garanzie sulla
copertura dei posti. Credo sia giusto accertare
la correttezza delle procedure seguite, non solo
nell’interesse degli aspiranti oss ma anche dei
cittadini che hanno diritto a ricevere
un’assistenza adeguata. Sulla salute e sul
diritto al lavoro non si scherza».
Correlato
Mercante (M5S)
chiede chiarimenti sul
concorso Asl per
operatori sanitari
L'AQUILA,
18.3.2016 - “Lascia
molto perplessi la decisione del DG della Asl di
Teramo, Roberto Fagnano, di prorogare il termine
di scadenza del bando di concorso per
l’assunzione di 56 operatori socio sanitari”.
Questo il commento del Consigliere del M5S,
Riccardo Mercante, in merito alla deliberazione
n. 344 del 17 marzo che di fatto ha riaperto i
termini per la presentazione delle domande.
“La
copertura dei 56 posti di oss – ha spiegato
Mercante – dovrebbe
rappresentare una priorità per la Asl di Teramo,
considerato non solo che l’organico dell’azienda
risulta gravemente deficitario ma anche che quei
posti sono coperti da anni attraverso figure
selezionate ed assunte tramite agenzie
interinali. Una situazione questa che non è
certamente in grado di assicurare quella
continuità e quella crescita professionale di
cui, invece, il nostro sistema sanitario avrebbe
bisogno. A dispetto di tutto ciò invece di
procedere alle selezioni una volta decorsi i 30
giorni previsti per legge per la presentazione
delle domande, il 17 marzo, lo stesso giorno
individuato quale scadenza per l’inoltro in via
telematica, viene pubblicata una delibera con
cui si prorogano i termini addirittura al 26
aprile. Circostanza che fa sorgere diversi dubbi
visto che le motivazioni che ne sono alla base,
il verificarsi, cioè, per pochi giorni di taluni
disguidi di carattere tecnico nel procedimento
di presentazione delle domande, avrebbero
suggerito eventualmente una proroga di alcune
ore e non certo di 40 giorni.
Ritengo quindi necessario –
ha concluso Mercante – che
gli organi preposti forniscano spiegazioni più
dettagliate al fine di chiarire meglio ciò che è
accaduto e rispondere alle giuste rimostranze di
quanti confidano nel corretto e trasparente
svolgimento delle procedure selettive.
Provvederò, pertanto, nei prossimi giorni a
chiedere lumi all’Assessore Paolucci in modo da
far luce su una vicenda che coinvolge gli
interessi non solo degli aspiranti oss ma di
tutti i cittadini che meritano un’assistenza
adeguata ed un sistema sanitario che funzioni”.