L'AQUILA,
20.05.2016 – «Sempre
più preoccupante la situazione a Contrada Marina
di Mosciano Sant’Angelo con una frana ancora in
atto che si sta espandendo a macchia d’olio».
È quanto affermato dal Consigliere regionale del
M5S, Riccardo Mercante, che ha depositato una
interpellanza per chiedere al Presidente
D’Alfonso quali siano le vere intenzioni sui
lavori di messa in sicurezza del sito promessi
da tempo ma mai partiti.
«Dal novembre del 2013 e dalla frana che
provocò danni talmente ingenti alle abitazioni
da costringere l’Amministrazione comunale di
Mosciano a disporre lo sgombero degli edifici
lesionati – ha spiegato Mercante –nulla è
cambiato. Anzi il fronte franoso continua ad
avanzare e rischia di mettere in pericolo
ulteriori abitazioni ed ulteriori famiglie.
Purtroppo dei fondi promessi dal Presidente
D’Alfonso in varie occasioni, dal sopralluogo
effettuato dietro mie sollecitazioni il 3
novembre 2014 alla riunione del 18 novembre
dello stesso anno sul rischio idrogeologico,
fino ad ora nessuna traccia. E che questo
Governo regionale stia perseverando in un
dannoso immobilismo lo dimostra il fatto che, a
dispetto delle rassicurazioni fornitemi a
seguito dell’ennesimo sollecito inviato nel mese
di marzo, subito dopo il crollo di una palazzina
lesionata, ancora oggi alle parole non abbiano
fatto seguito fatti concreti.
Con il risultato che non essendo mai partiti i
lavori di messa in sicurezza l’instabilità del
suolo sta provocando un ampliamento del fronte
franoso che è arrivato fino al Villaggio Orsini,
le cui palazzine mostrano già crepe profonde nei
muri degli scantinati. Se si va avanti di questo
passo alle famiglie di sfollati se ne
aggiungeranno molte altre, augurandosi sempre
che non si debba assistere a nulla di più serio.
Nel rispondere alla mia interpellanza -
ha concluso Mercante - il Presidente dovrà
dire se e quando arriveranno questi fantomatici
fondi e se l’aiuto promesso alle famiglie di
sfollati verrà dato oppure no. È ora di essere
chiari ed è soprattutto ora che gli abitanti di
Contrada Marina sappiano la verità». |