ROSETO DEGLI ABRUZZI,
20.8.2016 -
Prima viene convocato,
in fretta e furia, un
Consiglio Comunale per
il 19 agosto, in piena
estate e con la Città in
totale degrado, con la
scusa di un’importante
scadenza a cui bisogna
dare risposta, poi
invece, nel corso dello
stesso, si scopre che la
delibera predisposta
dall’Amministrazione
Comunale, avente per
oggetto la costituzione
di un Consorzio per la
partecipazione
all’avviso FEAMP
2014/2020 insieme ad
altri partner pubblici e
privati, è incompleta
perché mancante del
parere del Collegio dei
Revisori dei Conti,
parere obbligatorio per
legge in caso di
partecipazione ad una
società-consorzio in via
di costituzione.
«Le
figuracce estive inanellate dall’Amministrazione
guidata dal Sindaco Di Girolamo non paiono avere
fine” dichiarano il
Capogruppo di Avanti X Roseto, Enio Pavone, ed
il Capogruppo dei Liberalsocialisti-Insieme per
Roseto, Nicola Di Marco. “In
appena due mesi di governo della Città il
monocolore Pd ha messo assieme una incredibile
serie di gaffe politiche e amministrative, ma
ieri sera dobbiamo ammettere che si sono
letteralmente superati dovendo ritirare la
delibera, che loro stessi avevano presentato e
per la quale avevano chiesto un Consiglio
urgente, poiché viziata da palese illegittimità
qualora fosse stata adottata! Ovviamente, anche
questa volta, hanno provato a scaricare la colpa
sugli altri, in questo caso sul Collegio dei
Revisori dei Conti, “reo” solo di aver fatto il
proprio lavoro, facendo presente
all’Amministrazione che senza il proprio parere
la delibera non sarebbe potuta passare ed
essendo stato interpellato solo a pochi giorni
dal Ferragosto non avrebbe potuto svolgere il
proprio compito in maniera corretta».
Nel corso del
Consiglio Comunale sono state poi discusse
diverse interrogazioni presentate dalle
opposizioni. Su quella relativa alla cosiddetta
“Ordinanza Fantasma” ed al conseguente divieto
di balneazione del 13 luglio 2016 il Sindaco
Sabatino Di Girolamo ha dovuto riconoscere la
mancata pubblicazione della stessa sull’Albo
Pretorio e quindi il gravissimo errore fatto
dalla sua Amministrazione.
Per quanto
riguarda invece il discorso relativo ai
chiarimenti sull’Ufficio Stampa il primo
cittadino si è barcamenato arrampicandosi sugli
specchi, con una risposta piuttosto evasiva che
non ha chiarito i numerosi dubbi emersi, ma
ammettendo sostanzialmente che al momento l’Ente
non ha un Ufficio Stampa, come previsto dalla
legge 150 del 2000, senza però specificare chi
ha materialmente realizzato i diversi comunicati
che sono usciti dal Comune di Roseto degli
Abruzzi a firma Ufficio Stampa in questi suoi
primi mesi di amministrazione, tanto che le
opposizioni si sono dichiarate non soddisfatte
dalla risposta fornita e ne hanno chiesta una
scritta, nella speranza di sapere chi ha svolto,
senza i titoli ed i requisiti previsti dalla
legge, la professione di giornalista all’interno
dell’Ente.
La
maggioranza monocolore Pd ha infine risposto in
maniera negativa alla mozione presentata dai
Consiglieri del centrodestra, e realizzata dal
gruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza
Nazionale, rinunciando così a far tornare il
finanziamento da 1,7 milioni di euro previsto
dal Masterplan per la realizzazione del “braccio
a mare” del Porto di Roseto nelle disponibilità
del Comune stesso, come previsto dagli accordi
presi dalla Giunta Pavone con il Governatore
D’Alfonso, accettando in pratica che questo
fondamentale finanziamento venga gestito solo
dalla Provincia di Teramo.
«E’
evidente che questa Amministrazione monocolore
Pd è partita con il piede sbagliato e si sta
dimostrando, ogni giorno che passa, non
all’altezza del compito che i cittadini le hanno
assegnato” concludono
il Capogruppo di Avanti X Roseto, Enio Pavone,
ed il Capogruppo dei Liberalsocialisti-Insieme
per Roseto, Nicola Di Marco. “La
luna di miele tra il nuovo Sindaco e la Città è
oramai agli sgoccioli, auspichiamo quindi
maggiore impegno, maggiore presenza degli
amministratori in Municipio e una maggiore
attenzione nella predisposizione degli atti e
alla trasparenza amministrativa». |