ROSETO DEGLI ABRUZZI,
26.7.2016 -
I Consiglieri di
opposizione del
centrodestra di Roseto
degli Abruzzi, Enio
Pavone, Nicola Di Marco
e Alessandro Recchiuti
hanno presentato una
mozione, preparata
grazie al coinvolgimento
del gruppo di Fratelli
d’Italia – Alleanza
Nazionale, nella quale
si chiede al Consiglio
Comunale di attivarsi
presso la Regione
Abruzzo affinché il
finanziamento per la
realizzazione del
cosiddetto “braccio a
mare” del Porto di
Roseto, che lo scorso 10
giugno la Regione stessa
ha assegnato alla
Provincia di Teramo,
torni ad essere
attribuito al Comune di
Roseto degli Abruzzi,
come previsto dagli
accordi stipulati dai
vertici regionali con
l’ex Giunta Pavone.
L’importante
finanziamento di circa 1 milione e 700 mila
euro, stanziato sotto il governo Chiodi per la
realizzazione del “braccio a mare” del Porto di
Roseto, ovvero una barriera che prolungando
l’argine in sponda sinistra del Fiume Vomano si
estende verso il largo per poi deviare verso
nord-ovest e terminare di fronte all’imboccatura
portuale, venne revocato dall’attuale Giunta
D’Alfonso e, solo in seguito all’intervento
dell’ex Giunta rosetana guidata dal sindaco
Pavone, fu reinserita tra gli interventi del
cosiddetto Masterplan. Purtroppo però lo scorso
10 giugno, con la Città in piena campagna
elettorale, si apprese, in occasione della
sottoscrizione della convenzione tra la Regione
Abruzzo e altri enti destinatari dei fondi del
Masterplan, che il finanziamento non sarebbe
stato erogato più al Comune di Roseto degli
Abruzzi bensì alla Provincia di Teramo.
«Chiediamo
un intervento urgente del Consiglio Comunale su
questo importante tema ed auspichiamo che il
sindaco Di Girolamo si attivi, in maniera
immediata, affinché la Regione Abruzzo faccia un
passo indietro e revochi questo finanziamento
alla Provincia per restituirlo, come naturale
che sia, al Comune di Roseto degli Abruzzi ed ai
rosetani” sottolineano i Consiglieri del
centrodestra. “Si tratta di un intervento
importante e strategico per la nostra Città ed è
giusto che venga realizzato in tempi brevissimi
e con il coinvolgimento fattivo e diretto di
quanti operano all’interno della struttura e
hanno a cuore le sorti del territorio.
Auspichiamo che il primo cittadino rosetano, che
più volte in campagna elettorale ha sottolineato
che, se avesse vinto, avrebbe potuto contare su
di un canale di dialogo privilegiato con Regione
e Provincia, in virtù delle comuni radici
politiche, si attivi immediatamente per fermare
questo “scippo” perpetrato nei confronti del
nostro territorio riportando la gestione di
questo importanti finanziamento nelle mani del
nostro Comune». |