ROSETO DEGLI ABRUZZI,
9.11.2016 -
I Capigruppo Enio Pavone
di “Avanti X Roseto”,
Alessandro Recchiuti di
“Futuro In” e Nicola Di
Marco
(foto)
di
“Liberalsocialisti-Insieme
per Roseto” hanno
depositato, questa
mattina, una mozione
preparata grazie al
coinvolgimento del
gruppo di “Fratelli
d’Italia – Alleanza
Nazionale”, nella quale
si chiede al Consiglio
Comunale di adottare i
provvedimenti necessari
al fine di modificare il
“Regolamento per la
disciplina dell’Imposta
unica comunale”,
approvato con delibera
C.C. n. 27 del 04/09/14,
al fine di prevedere una
riduzione sulla Tari
(ovvero la Tassa sui
Rifiuti) per gli
operatori commerciali
del territorio rosetano
che consegnano alle
associazioni di
volontariato il cibo da
distribuire ai
bisognosi, definendone
compiutamente
l’attuazione attraverso
un regolamento attuativo
e realizzando
un’adeguata campagna di
informazione che
coinvolga associazioni,
operatori commerciali e
cittadini al fine di
dare massimo risalto a
questa possibilità.
«Riteniamo
che si tratti di una valida ed utilissima
iniziativa che dovrebbe essere sostenuta, con
forza e convinzione, da tutto il Consiglio
Comunale” dichiarano i
Capigruppo Pavone, Recchiuti e Di Marco. “Purtroppo
è sotto gli occhi di tutti la crescente
richiesta di sostegno e di aiuto, rivolta tanto
agli uffici comunali quanto alle associazioni di
volontariato locali, che arriva proprio dalle
fasce più deboli della popolazione che, in
questo momento di generale difficoltà, non
riescono nemmeno a soddisfare i propri bisogni
primari, in primis quelli legati ad una
sufficiente alimentazione. Oltre a questo,
grazie al recepimento di questa mozione, si
potrà contribuire fattivamente alla riduzione
dello spreco alimentare, una vera e propria
“piaga” che non fa onore alla società
contemporanea».
L’approvazione di questa mozione permetterebbe,
tra le altre cose, al Comune di Roseto degli
Abruzzi di recepire la Legge del 19 agosto 2016
n.166 riguardante “Disposizioni concernenti la
donazione e la distribuzione di prodotti
alimentari e farmaceutici ai fini della
solidarietà sociale e per la limitazione degli
sprechi” (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.
202 del 30 agosto 2016) che, tra le altre cose,
prevede appunto benefici fiscali per chi cede a
titolo gratuito prodotti alimentari agli
indigenti attraverso la riduzione della Tari da
parte dei Comuni in proporzione alla quantità,
debitamente certificata, dei beni e dei prodotti
oggetto della donazione. |