TERAMO,
23.122016 -
Se le
Province restano in Costituzione, allora,
bisogna restituire le risorse per strade e
scuole. «Soldi
per i servizi e per la sicurezza –
sintetizza il presidente Renzo Di Sabatino,
questa mattina, nel corso della consueta
conferenza stampa di fine anno – per noi si
traduce in sicurezza per chi viaggia e sicurezza
per gli studenti e per chi dentro le scuole
lavora».
Non solo, quindi, riparazione del danni fatti
dal sisma, ma «investimenti
e risorse per garantire alla comunità una serena
convivenza con il fatto di vivere in una zona ad
alto rischio sismisco».
E a questo proposito la notizia che l’ufficio
sarà rinforzato con due ingegneri esterni per
mandare velocemente avanti i progetti e una
serie di investimenti già previsti nel bilancio
approvato (vedi scheda di seguito).
Questo
il primo pensiero, stamani, in occasione di un
bilancio che segna anche il passaggio fra il
“vecchio” e il nuovo Consiglio, quello che verrà
eletto il prossimo 8 gennaio:
«E’
chiaro che la vittoria dei No al referendum pone
una serie di questioni non ultima quella
relativa alle modalità di elezioni delle
Province. Devo dire, però, che uno degli indubbi
vantaggi delle elezioni di secondo livello è
l’esperienza degli eletti, tutti amministratori.
Maggioranza e minoranza non hanno perso tempo in
beghe politiche, hanno collaborato per portare
risultati alla comunità».
Non
sono ricandidati il consigliere Graziano
Ciapanna, delegato all’edilizia scolastica
«subentrato
in un momento molto difficile e che ha seguito
con grande attenzione tutta la partita del dopo
sisma»
ha specificato Di Sabatino e poi la
vicepresidente Barbara Ferretti e il consigliere
Massimo Vagnoni. Scelte personali ma anche
politiche visto che hanno rilanciato l’impegno
nei rispettivi Comuni, Atri e Martinsicuro.
Un tema
centrale, nella relazione del Presidente, il
lavoro e l’economia:
«I
dati consegnano un mandato: fare presto. Abbiamo
portato a casa l’area di crisi complessa
Vibrata-Tronto, ne abbiamo chiesta un’altra,
un’area di crisi semplice, per il “sistema
lavoro Teramo”. Dobbiamo fare presto, però,
servono subito i bandi e i finanziamenti perché
l’occupazione è al palo».
Fra le
emergenze segnalate quelle riguardanti le
cooperative sociali:
«L’ultimo
anno è stato costellato da vertenze che
riguardano le cooperative del terzo settore,
sanità e sociale, in difficoltà perché la
filiera del pubblico paga con ritardo. Un
problema sul quale dobbiamo intervenire».
I dati,
di quello che doveva essere un bilancio di
transizione, sono soddisfacenti:
«Quarantadue
milioni di opere pubbliche appaltate nel 2016,
duecentoquarantuno contratti stipulati: risorse
che sono entrate in circolo nell’economia locale».
A questi si aggiungono le risorse dei due
Accordi di programma per la ricostruzione post
sisma 2009 riguardanti i Comuni di Tossicia e
Colledara: 60 milioni di euro a favore del
comparto edilizio e del suo indotto che nel
2017, dopo l’approvazione dell’Ufficio di Fossa
per la ricostruzione, andranno in gara.
Nel
2017, inoltre, ci sono fa gestire i progetti del
Masterplan, per la Provincia le piste ciclabili
(quella del Tordino in primis) il porto di
Giulianova, il supporto tecnico per la
realizzazione della casa dello Studente.
La
questione delle “funivie” quella di Teramo e
quella di proprietà della Provincia, la
cabinovia dei Prati di Tivo.
«Sono
strumenti che devono essere a servizio di un
progetto, di un disegno strategico, non sono
l’oggetto. Noi abbiamo messo in liquidazione la
società per azioni Gran Sasso Teramano ma ci
vogliamo giocare una scommessa sul rilancio del
turismo montano: tutt’altro che disimpegno. E
anche per il progetto della funivia di Teramo a
servizio del polo Universitario la posizione
della Provincia è da anni la stessa visto che è
prevista in tutti i documenti di programmazione
insieme alla metropolitana di superficie. Sono
progetti strategici e non possono essere
barattati con altre tipologie di interventi. Se
parliamo di urgenze anch’io dico che mi servono
soldi per le scuole. Ma qui stiamo parlando di
un finanziamento destinato a opere, basta
leggersi la delibera del Cipe, che disegnano le
strategie del futuro prossimo. Se mi dici no mi
devi anche spiegare qual è la tuo modello
alternativo».
I
consiglieri “uscenti”. Graziano Ciapanna:
«Non
mi soffermo sulla mia non candidatura, perché si
è scritto molto. E’ stata una bella esperienza
con belle persone, io, come altri, mai avrei
immaginato la qualità del personale della
Provincia, messo a prova, in questi anni e negli
ultimi mesi, da avvenimenti davvero difficili».
Barbara
Ferretti: «Lascio
per motivi personali e professionali, avrò più
tempo per dedicarmi al mio impegno politico ad
Atri. Ho la certezza che delle Province non si
può fare a meno e che torna centrale il tema
della qualità urbanistica e ambientale di un
territorio, un tema che prevede il ruolo di un
ente intermedio».
Massimo
Vagnoni: «Lascio
per dedicarmi ad altri appuntamenti politici
– ha detto – e questa è stata un’esperienza
che, oltre ad avere lasciato progetti ed opere
molto concrete, mi tornerà utile nel percorso
futuro».
Scheda
di sintesi con dati e progetti 2016
Per i lavori
pubblici
241 contratti nel 2016 per un
investimento di circa 33 milioni
di euro cui vanno aggiunti i circa 3 milioni
spesi per la somma urgenza per i danni da
sisma e i 6 milioni della gara del nuovo
ponte sul Vomano a Castelnuovo che, entro
fine anno, sarà nuovamente assegnata dopo la
definitiva sentenza del Tar. 42 milioni di
euro di opere entrate nel circuito dell’economia
teramana e delle sue imprese. Recuperate
risorse per la sistemazione di due arterie di
interesse turistico, la provinciale per Prati di
Tivo e quella per il Ceppo (oltre 2 milioni di
euro complessivamente). Altra strada di
interesse turistico, la provinciale 8 verso
Civitella verrà sistema grazie al finanziamento
del Cipe, 3 milioni e 200 mila euro, ad un
contributo della struttura Commissariale per il
terremoto e uno specifico finanziamento per il
dissesto idrogeologico. La Provincia, inoltre,
si è dotata di un piano della manutenzione
straordinaria: pesa circa 35 milioni di euro; 8
sono stati stanziati nel Masterplan per la Val
Fino e saranno gestiti dal Consorzio dei Comuni,
gli altri devono arrivare dal Fondo Sviluppo e
Coesione (Fsc) che la Regione Abruzzo ha
vincolato a questo scopo. L’ente è stata la
prima Provincia abruzzese a formulare una
proposta sulla riorganizzazione della rete
stradale. La riclassificazione delle strade
provinciali in statali costituisce un tassello
molto significativo per i cittadini in quanto,
questo è il suo fine, si tratta di garantire
manutenzione e livelli di transitabilità e
sicurezza. Fra le priorità di primo livello la
Provincia ha indicato: la 259 della Val Vibrata,
la 491 di Isola del Gran Sasso, la 365 di che
attraversa la Val Fino, la 262 di Campli e la
553 di Atri.
Scuole e sisma
E’ l’impegno più
significativo assunto dalla Provincia: quello
sulle scuole. Fermo restando i provvedimenti che
arriveranno dal Governo (i decreti successivi al
sisma) la Provincia ha deciso di investire sulla
sicurezza delle scuole la maggior parte delle
risorse del capitolo investimenti del proprio
bilancio. 4 milioni e 400 mila euro derivanti
dalla vendita della Caserma dei Carabinieri di
Teramo saranno destinati prioritariamente alle
indagini sulla vulnerabilità sismica e, sulla
base di queste, agli interventi sugli istituti
in ordine di priorità. 600 mila euro saranno
utilizzati per gli adeguamenti antincendio. Il
“Cerulli” di Giulianova candidato ad un
finanziamento regionale di 750 mila euro; 2
milioni e 500 mila euro sono stati chiesti per
il “Delfico” di Teramo e 1 milione e 500 mila
euro per il “Milli” sempre a Teramo. In bilancio
285 mila euro l’anno per l’ordinaria
manutenzione.
Per l’impresa e
il lavoro
Riconoscimento
dell’area di crisi Vibrata-Tronto.
Fondamentale il ruolo svolto per riallacciare i
rapporti con il Ministero e favorire il dialogo
con gli stakeholder (le due Regioni, le province
confinanti, i Comuni interessati). Predisposto
il progetto di rigenerazione industriale poi
adottato dall’Abruzzo e presentato al Mise. Fra
gli immediati effetti positivi la proroga di
tutti gli ammortizzatori sociali per centinaia
di lavoratori: grazie all’area di crisi,
infatti, oggi nei 13 Comuni interessati, sia i
lavoratori che le imprese godono di specifiche
deroghe: i lavoratori hanno fino ad un anno
in più di cassa integrazione straordinaria e le
imprese hanno un altro anno per riorganizzarsi.
Richiesta alla Regione per l’istituzione di
un’area di crisi semplice per il Sistema lavoro
Teramo (come perimetrato dal MISE). Il tavolo
delle relazioni industriali ha gestito 167
“tavoli” di trattativa: fra le emergenze
rilevate quelle legate alle Cooperative
sociali e, quindi, alla gestione di servizi
di interesse pubblico. Gare al massimo ribasso e
significativi ritardi di pagamento nella filiera
della pubblica amministrazione hanno determinato
decine di casi di “crisi”: lavoratori con
stipendi arretrati, riduzione delle ore, in
alcuni casi licenziamenti.
I centri per
l’impiego hanno assistito 29.868 lavoratori e
oltre 24.500 aziende. Fra le prestazioni più
“gettonate” la richiesta di figure professionali
(317 a Giulianova; 98 a Nereto; 175 a Roseto e
374 a Teramo). Con Garanzia Giovani sono stati
attivati 1042 tirocini e 2170 contratti a tempo
indeterminato.
Anno |
Iscritti nell’anno |
Assunti
Tempo indeterminato |
Assunti
Tempo determinato |
Tirocini |
Lavoro intermittente |
2015 |
13.584 |
20.506 |
37.271 |
2000 |
1693 |
2016 |
14.545 |
13.272 |
37.440 |
1378 |
1676 |
Per i cittadini
Apertura dei
giardini del Palazzo di via Milli, oggi
fruibili per la città e i cittadini.
Quest’estate associazioni e artisti lo hanno
scelto per i loro spettacoli. E’ stato
intitolato a Marco Pannella. La casa del
Mutilato alla Corale “Verdi” la più antica
istituzione corale abruzzese ancora in attività.
Uno dei monumenti storici più interessanti torna
a vivere.
Vola Alto:
ampio programma culturale condiviso con le
associazioni (per la prima volta anche con
un’associazione che lavora con i bambini “Teramo
Children” e che gestisce lo spazio a loro
specificatamente dedicato), un cartellone che ha
potenziato il ruolo della Biblioteca diventata
sede di decine di eventi. Il Cammino
teramano, riaperta la via del pellegrinaggio
dalla costa a San Gabriele. La rete
antiviolenza rafforzata con il contributo
dei Comuni (l’apertura di due sportelli sulla
costa) il Centro antiviolenza e Casa Maia si
confermano un servizio di riferimento per le
donne vittime di violenza. Informatica moderna:
la Provincia chiama un “cervello in fuga”
l’ingegnere Vincenzo Di Nicola per una delle
prime esperienze italiane di “informatica
moderna”. Due dei partecipanti al corso sono
entrati a far parte del team dell’ingegnere (uno
di loro ha solo 14 anni). “Mare per tutti”
è il progetto per un turismo accessibile e
sostenibile sulla nostra costa: mancano
l’approvazione del Comune di Martinsicuro e dopo
sarà presentato a finanziamento.
Per il
Masterplan
La Provincia ha
presentato a candidatura quattro progetti:
Innovation Valley (rigenerazione produttiva e
sociale della Vibrata); il completamento della
pedemontana a nord; Turismo sostenibile:
strade parco, piste ciclabili ed eco borghi;
Dalla città lineare alle centralità urbane (il
potenziamento (di fatto la creazione, sotto una
pluralità di aspetti) di un sistema di trasporto
pubblico metropolitano integrato (nella attuale
sede ferroviaria) come presupposto per ripensare
il funzionamento complessivo del sistema lineare
di fondovalle da Teramo verso la costa prendendo
atto delle nuove centralità urbane che si sono
create lungo l’asse).
Linee strategiche
contenute nel nuovo Piano Provinciale
Territoriale che andrà definitivamente in
approvazione nel 2017.
Per il
Masterplan la provincia è soggetto attuatore per
le piste ciblabili, per il porto di Roseto (1
milione e 700 mila euro); per la parte ricadente
sul suo territorio della strada
Rigopiano-Castelli (complessivamente 6 milioni
di euro. Piste ciclabili. Nel 2016 sono stati
redatti gli studi di fattibilità delle ciclovie
del Vomano e del Tordino e del completamento
della ciclovia del Vibrata, già in parte
finanziata dalla Regione Abruzzo. Si è inoltre
sottoscritto un protocollo di intesa con la
Regione Marche, la Regione Abruzzo, la Provincia
di Ascoli Piceno ed i Comuni di Martinsicuro e
S.Benedetto del Tronto, per la realizzazione di
un ponte ciclopedonale sul fiume Tronto.
Attualmente i tecnici provinciali dei settori
urbanistica e pianificazione territoriale e
viabilità stanno portando avanti la
progettazione definitiva del percorso
ciclabile sul Tordino, che unirà
la costa al capoluogo, attraversando i comuni
della vallata.
La Provincia svolgerà un ruolo di supporto
tecnico e stazione appaltante, inoltre, nel
progetto della realizzazione della nuova Casa
dello Studente a fianco di Università e
Adsu.
Per i Comuni
Con la stazione unica
appaltante – otto i Comuni che hanno aderito
– ha gestito otto gare per un importo di
3.845.458 al quale si deve aggiungere quella
che gli uffici stanno predisponendo, per il
Comune di Giulianova di 800 mila euro e che
sarà bandita entro fine anno. Servizio
civile. Dieci progetti, 56 volontari, che
saranno utilizzati in diversi ambiti: protezione
civile, patrimonio artistico e culturale,
sportelli informativi, centri di aggregazione.
Nelle realizzazioni a favore dei Comuni spicca
Paride l’assegnazione dei tre appalti per
la sostituzione di 53 mila impianti di
illuminazione pubblica con 25 milioni di euro
di investimenti privati. Una menzione
particolare va agli Accordi di Programma per la
ricostruzione post sisma 2009 dei Comuni di
Tossicia e Colledara:
complessivamente 60 milioni di euro che saranno
spesi dal 2017.
L’organizzazione
E’ stato l’anno
del trasferimento delle funzioni e del
personale: da 320 dipendenti siamo passati a
160: rimangono ancora un anno con la Provincia i
Centri per l’Impiego. Del pacchetto “sociale”
rimangono in capo alla Provincia il centro
antiviolenza La Fenice e Casa Maia.
Patrimonio
Dall’ampia
riorganizzazione dell’ente è derivata anche una
razionalizzazione del patrimonio. Gli uffici
dell’ente collocati nel Palazzo del Medio
Credito sono stati trasferiti in via Milli. L’ex
Medio Credito, come il palazzo del
Provveditorato sono immobili disponibili per la
vendita o l’affitto. La Prefettura e la Caserma
dei Carabinieri sono entrati nel piano
dell’alienazione e valorizzazione del
patrimonio. |