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PROVINCIA 2016

Bilancio del 2016: 42 milioni di opere pubbliche appaltate

 
da sx: massimo vagnoni, mauro scarpantonio, giuseppe cantoro, barbara ferretti, renzo di sabatino, maurizio verna, graziano ciapanna, vincenzo di marco
 

TERAMO, 23.122016 - Se le Province restano in Costituzione, allora, bisogna restituire le risorse per strade e scuole. «Soldi per i servizi e per la sicurezza – sintetizza il presidente Renzo Di Sabatino, questa mattina, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno – per noi si traduce in sicurezza per chi viaggia e sicurezza per gli studenti e per chi dentro le scuole lavora». Non solo, quindi, riparazione del danni fatti dal sisma, ma «investimenti e risorse per garantire alla comunità una serena convivenza con il fatto di vivere in una zona ad alto rischio sismisco». E a questo proposito la notizia che l’ufficio sarà rinforzato con due ingegneri esterni per mandare velocemente avanti i progetti e una serie di investimenti già previsti nel bilancio approvato (vedi scheda di seguito).

 

Questo il primo pensiero, stamani, in occasione di un bilancio che segna anche il passaggio fra il “vecchio” e il nuovo Consiglio, quello che verrà eletto il prossimo 8 gennaio: «E’ chiaro che la vittoria dei No al referendum pone una serie di questioni non ultima quella relativa alle modalità di elezioni delle Province. Devo dire, però, che uno degli indubbi vantaggi delle elezioni di secondo livello è l’esperienza degli eletti, tutti amministratori. Maggioranza e minoranza non hanno perso tempo in beghe politiche, hanno collaborato per portare risultati alla comunità».

 

Non sono ricandidati il consigliere Graziano Ciapanna, delegato all’edilizia scolastica «subentrato in un momento molto difficile e che ha seguito con grande attenzione tutta la partita del dopo sisma» ha specificato Di Sabatino e poi la vicepresidente Barbara Ferretti e il consigliere Massimo Vagnoni. Scelte personali ma anche politiche visto che hanno rilanciato l’impegno nei rispettivi Comuni, Atri e Martinsicuro.

 

Un tema centrale, nella relazione del Presidente, il lavoro e l’economia: «I dati consegnano un mandato: fare presto. Abbiamo portato a casa l’area di crisi complessa Vibrata-Tronto, ne abbiamo chiesta un’altra, un’area di crisi semplice, per il “sistema lavoro Teramo”. Dobbiamo fare presto, però, servono subito i bandi e i finanziamenti perché l’occupazione è al palo».

 

Fra le emergenze segnalate quelle riguardanti le cooperative sociali: «L’ultimo anno è stato costellato da vertenze che riguardano le cooperative del terzo settore, sanità e sociale, in difficoltà perché la filiera del pubblico paga con ritardo. Un problema sul quale dobbiamo intervenire».

 

I dati, di quello che doveva essere un bilancio di transizione, sono soddisfacenti: «Quarantadue milioni di opere pubbliche appaltate nel 2016, duecentoquarantuno contratti stipulati: risorse che sono entrate in circolo nell’economia locale». A questi si aggiungono le risorse dei due Accordi di programma per la ricostruzione post sisma 2009 riguardanti i Comuni di Tossicia e Colledara: 60 milioni di euro  a favore del comparto edilizio e del suo indotto che nel 2017, dopo l’approvazione dell’Ufficio di Fossa per la ricostruzione, andranno in gara.

 

Nel 2017, inoltre, ci sono fa gestire i progetti del Masterplan, per la Provincia le piste ciclabili (quella del Tordino in primis) il porto di Giulianova, il supporto tecnico per la realizzazione della casa dello Studente.

 

La questione delle “funivie” quella di Teramo e quella di proprietà della Provincia, la cabinovia dei Prati di Tivo. «Sono strumenti che devono essere a servizio di un progetto, di un disegno strategico, non sono l’oggetto. Noi abbiamo messo in liquidazione la società per azioni Gran Sasso Teramano  ma ci vogliamo giocare una scommessa sul rilancio del turismo montano: tutt’altro che disimpegno. E anche per il progetto della funivia di Teramo a servizio del polo Universitario la posizione della Provincia è da anni la stessa visto che è prevista in tutti i documenti di programmazione insieme alla  metropolitana di superficie. Sono progetti strategici e non possono essere barattati con altre tipologie di interventi. Se parliamo di urgenze anch’io dico che mi servono soldi per le scuole. Ma qui stiamo parlando di un finanziamento destinato a opere, basta leggersi la delibera del Cipe, che disegnano le strategie del futuro prossimo. Se mi dici no mi devi anche spiegare qual è la tuo modello alternativo».

 

I consiglieri “uscenti”. Graziano Ciapanna: «Non mi soffermo sulla mia non candidatura, perché si è scritto molto. E’ stata una bella esperienza con belle persone, io, come altri, mai avrei immaginato la qualità del personale della Provincia, messo a prova, in questi anni e negli ultimi mesi, da avvenimenti davvero difficili».

 

Barbara Ferretti: «Lascio per motivi personali e professionali, avrò più tempo per dedicarmi al mio impegno politico ad Atri. Ho la certezza che delle Province non si può fare a meno e che torna centrale il tema della qualità urbanistica e ambientale di un territorio, un tema che prevede il ruolo di un ente intermedio».

 

Massimo Vagnoni: «Lascio per dedicarmi ad altri appuntamenti politici – ha detto – e questa è stata un’esperienza che, oltre ad avere lasciato progetti ed opere molto concrete, mi tornerà utile nel percorso futuro».

 

Scheda di sintesi con dati e progetti 2016

 

Per i lavori pubblici

241 contratti nel 2016 per un investimento di circa 33 milioni di euro cui vanno aggiunti i circa 3 milioni spesi per la somma urgenza per i danni da sisma e i 6 milioni della gara del nuovo ponte sul Vomano a Castelnuovo che, entro fine anno, sarà nuovamente assegnata dopo la definitiva sentenza del Tar.  42 milioni di euro di opere entrate nel circuito dell’economia teramana e delle sue imprese.  Recuperate risorse per la sistemazione di due arterie di interesse turistico, la provinciale per Prati di Tivo e quella per il Ceppo (oltre 2 milioni di euro complessivamente). Altra strada di interesse turistico, la provinciale 8 verso Civitella verrà sistema grazie al finanziamento del Cipe, 3 milioni e 200 mila euro, ad un contributo della struttura Commissariale per il terremoto e uno specifico finanziamento per il dissesto idrogeologico. La Provincia, inoltre,  si è dotata di un piano della manutenzione straordinaria: pesa circa 35 milioni di euro; 8 sono stati stanziati nel Masterplan per la Val Fino e saranno gestiti dal Consorzio dei Comuni, gli altri devono arrivare dal Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) che la Regione Abruzzo ha vincolato a questo scopo.  L’ente è stata la prima Provincia abruzzese a formulare una proposta sulla riorganizzazione della rete stradale. La riclassificazione delle strade provinciali in statali costituisce un tassello molto significativo per i cittadini in quanto, questo è il suo fine, si tratta di garantire manutenzione e livelli di transitabilità e sicurezza. Fra le priorità di primo livello la Provincia ha indicato: la 259 della Val Vibrata, la 491 di Isola del Gran Sasso, la 365 di che attraversa la Val Fino, la 262 di Campli e la 553 di Atri.

 

Scuole e sisma

E’ l’impegno più significativo assunto dalla Provincia: quello sulle scuole. Fermo restando i provvedimenti che arriveranno dal Governo (i decreti successivi al sisma) la Provincia ha deciso di investire sulla sicurezza delle scuole la maggior parte delle risorse del capitolo investimenti del proprio bilancio. 4 milioni e 400 mila euro derivanti dalla vendita della Caserma dei Carabinieri di Teramo saranno destinati prioritariamente alle indagini sulla vulnerabilità sismica e, sulla base di queste, agli interventi sugli istituti in ordine di priorità. 600 mila euro saranno utilizzati per gli adeguamenti antincendio. Il “Cerulli” di Giulianova candidato ad un finanziamento regionale di 750 mila euro; 2 milioni e 500 mila euro sono stati chiesti per il “Delfico” di Teramo e 1 milione e 500 mila euro per il “Milli” sempre a Teramo. In bilancio 285 mila euro l’anno per l’ordinaria manutenzione.

 

Per l’impresa e il lavoro

Riconoscimento dell’area di crisi Vibrata-Tronto. Fondamentale il ruolo svolto per riallacciare i rapporti con il Ministero e favorire il dialogo con gli stakeholder (le due Regioni, le province confinanti, i Comuni interessati). Predisposto il progetto di rigenerazione industriale poi adottato dall’Abruzzo e presentato al Mise. Fra gli immediati effetti positivi la proroga di tutti gli ammortizzatori sociali per centinaia di lavoratori: grazie all’area di crisi, infatti, oggi nei 13 Comuni interessati, sia i lavoratori che le imprese godono di specifiche deroghe: i lavoratori hanno fino ad un anno in più di cassa integrazione straordinaria e le imprese hanno un altro anno per riorganizzarsi. Richiesta alla Regione per l’istituzione di un’area di crisi semplice per il Sistema lavoro Teramo (come perimetrato dal MISE). Il tavolo delle relazioni industriali ha gestito 167 “tavoli” di trattativa: fra le emergenze rilevate quelle legate alle Cooperative sociali  e, quindi, alla gestione di servizi di interesse pubblico. Gare al massimo ribasso e significativi ritardi di pagamento nella filiera della pubblica amministrazione hanno determinato decine di casi di “crisi”: lavoratori con stipendi arretrati, riduzione delle ore, in alcuni casi licenziamenti.

 

I centri per l’impiego hanno assistito 29.868 lavoratori e oltre 24.500 aziende. Fra le prestazioni più “gettonate” la richiesta di figure professionali (317 a Giulianova; 98 a Nereto; 175 a Roseto e 374 a Teramo). Con Garanzia Giovani sono stati attivati 1042 tirocini e 2170 contratti a tempo indeterminato.

 

Anno Iscritti nell’anno

Assunti

Tempo indeterminato

Assunti

Tempo determinato

Tirocini Lavoro intermittente
2015 13.584 20.506 37.271 2000 1693
2016 14.545 13.272 37.440 1378 1676

 

Per i cittadini

Apertura dei giardini del Palazzo di via Milli, oggi fruibili per la città e i cittadini. Quest’estate associazioni e artisti lo hanno scelto per i loro spettacoli. E’ stato intitolato a Marco Pannella. La casa del Mutilato alla Corale “Verdi” la più antica istituzione corale abruzzese ancora in attività. Uno dei monumenti storici più interessanti torna a vivere.

Vola Alto: ampio programma culturale condiviso con le associazioni (per la prima volta anche con un’associazione che lavora con i bambini “Teramo Children” e che gestisce lo spazio a loro specificatamente dedicato), un cartellone che ha potenziato il ruolo della Biblioteca diventata sede di decine di eventi.  Il Cammino teramano, riaperta la via del pellegrinaggio dalla costa a San Gabriele.  La rete antiviolenza rafforzata con il contributo dei Comuni (l’apertura di due sportelli sulla costa) il Centro antiviolenza e Casa Maia si confermano un servizio di riferimento per le donne vittime di violenza.  Informatica moderna: la Provincia chiama un “cervello in fuga” l’ingegnere Vincenzo Di Nicola per una delle prime esperienze italiane di “informatica moderna”. Due dei partecipanti al corso sono entrati a far parte del team dell’ingegnere (uno di loro ha solo 14 anni). “Mare per tutti” è il progetto per  un turismo accessibile e sostenibile sulla nostra costa: mancano l’approvazione del Comune di Martinsicuro e dopo sarà presentato a finanziamento.

 

Per il  Masterplan

La Provincia ha presentato a candidatura quattro progetti:  Innovation Valley (rigenerazione produttiva e sociale della Vibrata); il completamento della pedemontana a nord;   Turismo sostenibile: strade parco, piste ciclabili ed eco borghi; Dalla città lineare alle centralità urbane (il potenziamento (di fatto la creazione, sotto una pluralità di aspetti) di un sistema di trasporto pubblico metropolitano integrato (nella attuale sede ferroviaria) come presupposto per ripensare il funzionamento complessivo del sistema lineare di fondovalle da Teramo verso la costa prendendo atto delle nuove centralità urbane che si sono create lungo l’asse).

 

Linee strategiche contenute nel nuovo Piano Provinciale Territoriale che andrà definitivamente in approvazione nel 2017.

 

Per  il Masterplan la provincia è soggetto attuatore per le piste ciblabili, per il porto di Roseto (1 milione e 700 mila euro); per la parte ricadente sul suo territorio della strada Rigopiano-Castelli (complessivamente 6 milioni di euro. Piste ciclabili. Nel 2016 sono stati redatti gli studi di fattibilità delle ciclovie del Vomano e del Tordino e del completamento della ciclovia del Vibrata, già in parte finanziata dalla Regione Abruzzo. Si è inoltre sottoscritto un protocollo di intesa con la Regione Marche, la Regione Abruzzo, la Provincia di Ascoli Piceno ed i Comuni di Martinsicuro e S.Benedetto del Tronto, per la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul fiume Tronto. Attualmente i tecnici provinciali dei settori urbanistica e pianificazione territoriale e viabilità stanno portando avanti la progettazione definitiva del percorso ciclabile sul Tordino, che unirà la costa al capoluogo, attraversando i comuni della vallata.
La Provincia svolgerà un ruolo di supporto tecnico e stazione appaltante, inoltre, nel progetto della realizzazione della nuova Casa dello Studente a fianco di Università e Adsu.

 

Per i Comuni

Con la stazione unica appaltante – otto i Comuni che hanno aderito – ha gestito otto gare per un importo di 3.845.458 al quale si deve aggiungere quella che gli uffici stanno predisponendo, per il Comune di Giulianova di 800 mila euro e che sarà bandita entro fine anno. Servizio civile. Dieci progetti, 56 volontari,  che saranno utilizzati in diversi ambiti: protezione civile, patrimonio artistico e culturale, sportelli informativi, centri di aggregazione. Nelle realizzazioni a favore dei Comuni spicca Paride l’assegnazione dei tre appalti per la sostituzione di 53 mila impianti di illuminazione pubblica con 25 milioni di euro di investimenti privati. Una menzione particolare va agli Accordi di Programma per la ricostruzione post sisma 2009 dei Comuni di Tossicia e Colledara: complessivamente 60 milioni di euro che saranno spesi dal 2017.

 

L’organizzazione

E’ stato l’anno del trasferimento delle funzioni e del personale: da 320 dipendenti siamo passati a 160: rimangono ancora un anno con la Provincia i Centri per l’Impiego. Del pacchetto “sociale” rimangono in capo alla Provincia  il centro antiviolenza La Fenice e Casa Maia.

 

Patrimonio

Dall’ampia riorganizzazione dell’ente è derivata anche una razionalizzazione del patrimonio. Gli uffici dell’ente collocati nel Palazzo del Medio Credito sono stati trasferiti in via Milli. L’ex Medio Credito, come il palazzo del Provveditorato sono immobili disponibili per la vendita o l’affitto. La Prefettura e la Caserma dei Carabinieri sono entrati nel piano dell’alienazione e valorizzazione del patrimonio.

   
 

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Centrale il nodo "sicurezza" per strade e scuole e non solo a causa del sisma

Lavoro e occupazione, Di Sabatino: «Fare presto»

 

 

 

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