TERAMO,
25.7.2016 -
Non si sono
presentati al tavolo delle relazioni industriali
convocato dalla Provincia su richiesta dei
sindacati né i curatori fallimentari né i
responsabili della Richetti spa, azienda
dolciaria che sta gestendo uno dei rami
d’azienda della curatela fallimentare della
Foodinvest.
Una
circostanza, questa, che ha aumentato le
preoccupazioni dei sindacati (erano presenti
Maurizio Boffa direttivo Uila Uil; Alessandro
Collevecchio - Segretario Generale della FAI –
C.I.S.L; Delfino Coccia, Segretario della UILA -
U.I.L. insieme alla Rsu aziendale) i quali,
questa mattina, hanno rappresentato al
presidente Renzo Di Sabatino (foto)
le circostanze che li hanno condotti a chiedere
un incontro urgente: lo stabilimento di
Sant’Atto dove lavorano circa 100 dipendenti
affittato dalla Richetti spa nell’ambito della
procedura concorsuale riguardante il fallito
gruppo Foodinvest, è finito all’asta ed è stato
acquistato da un soggetto imprenditoriale
estraneo al comparto alimentare dolciario.
«Le
prospettive occupazionali dello stabilimento
teramano risulta fortemente contrastante e di
difficile interpretazione, alla luce degli
ultimi accadimenti potrebbero mutare
drasticamente -
dichiarano i
sindacati nel verbale sottoscritto -.
Le nostre preoccupazioni sembrano trovare
conferma nel fatto che questa mattina non si
sono presentate le parti coinvolte e i
rappresentanti dell’azienda: una grave mancanza
di rispetto istituzionale per l’ente che ha
convocato l’incontro e per le maestranze».
Considerate
le travagliate vicende del sito produttivo di
Sant’Atto, hanno sottolineato, quindi i
sindacati,
«riteniamo
di dover avviare tutte le iniziative atte a
tutelare il futuro delle maestranze e
scongiurare il ripetersi di quanto accaduto in
passato».
Il presidente
Di Sabatino, anche con interventi informali nei
confronti delle parti interessate, ha
sollecitato il
«ripristino
di corrette relazioni industriali e resta a
disposizione di tutte le parti coinvolte che
potranno tornare sul tavolo istituzionale su
semplice richiesta». |