TERAMO,
7.3.2016 -
Anche sul fronte
delle vie di collegamento Teramo e Ascoli hanno
una visione e interessi comuni: per Teramo si
tratta di completare la Pedemontana nord fino
alla Bonifica del Tronto, per Ascoli e in
generale per il territorio marchigiano, di
accorciare le distanze con la Capitale e il
Tirreno.
A fare il punto
sui progetti riguardanti la viabilità, questa
mattina, in Via Milli, il presidente della
Provincia ascolana, Paolo D’Erasmo e il
presidente Di Sabatino coadiuvati dai rispettivi
tecnici.
“Abbiamo
esaminato il tracciato della pedemontana lato
teramano e lato ascolano - spiega Di
Sabatino – i marchigiani hanno già realizzato
undici dei cinquantacinque chilometri della
cosiddetta “mezzina” e hanno in progettazione la
tratta Salaria-Offida. Noi, come noto, siamo
arrivati a Floriano di Campli e dovremmo
proseguire fino alla Bonifica del Tronto con una
spesa di circa cinquanta milioni di euro.
Finanziamenti da trovare, certo, ma il fronte
comune e il riconoscimento dell’area di crisi
complessa rende questo obiettivo meno lontano”.
Intanto è stato
raggiunto un accordo per la sistemazione del
vecchio (si tratta di una struttura in mattoni
degli anni ’50) ponte che collega Ancarano a
Castel di Lama dove occorre rifare la
piattaforma stradale e installare le barriere di
sicurezza: un impegno di 250 mila euro che sarà
sostenuto in parti uguali dalle due Province
mentre quella di Ascoli si occuperà della
progettazione e dell’appalto. |