TERAMO,
10.8.2016 -
In
riferimento al recente rinvenimento, da parte
della Squadra Mobile di Teramo di decine di
biciclette di provenienza furtiva, il Questore
di Teramo ha disposto la sospensione della
licenza del negozio di ortofrutta all’interno
del quale erano state rinvenute parte delle
biciclette.
Il
provvedimento è stato adottato ai sensi
dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di
Pubblica Sicurezza che prevede la facoltà, per
l’Autorità Provinciale di P.S., di sospendere le
licenze degli esercizi quando questi
costituiscano “pericolo per l’ordine
pubblico, per la moralità pubblica e il buon
costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Come si
ricorderà, nella circostanza, a seguito di
indagini condotte dalla Squadra Mobile, erano
state rinvenute, imballate in sacchi di plastica
neri, circa 60 biciclette delle quali il
titolare dell’attività in argomento non aveva
addotto alcuna giustificazione sulla loro
presenza, cosa che faceva presupporne
un’illecita provenienza.
Inoltre, a
seguito degli accertamenti svolti, già
venticinque delle biciclette rinvenute sono
risultate essere oggetto di furto e, pertanto,
il titolare del negozio ed il fratello sono
stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per
ricettazione in concorso.
La
circostanza che nel locale sopraindicato sia
stato rinvenuto il provento di attività illecita
è di per sé sufficiente ad evidenziare quella
situazione di pericolo per l’ordine e la
sicurezza pubblica che consente l’esercizio del
potere di cui all’art. 100, a fondamento del
provvedimento adottato, ritenendo che la
finalità di tutelare gli interessi superiori
rispetto a quelli del titolare, quali l’ordine
pubblico e la sicurezza dei cittadini, si
realizza anche creando un effetto dissuasivo nei
confronti di soggetti pericolosi alla
frequentazione di detto luogo, sapendolo oggetto
di attenzione da parte delle autorità preposte a
garantire il tranquillo e ordinato svolgimento
della vita collettiva.
Pertanto
l’esercizio di negozio orto-frutta in questione
è stato sospeso per sette giorni.
Al fine del
riconoscimento da parte dei legittimi
proprietari, si ribadisce che, sul sito della
Polizia di Stato, sono presenti le fotografie
delle biciclette rinvenute. |