ROSETO DEGLI ABRUZZI,
9.4.2016 -
E’ stata svelata,
ieri pomeriggio, in una Sala Consigliare piena
di gente l’opera d’arte lignea che ricorda la
storia della Città di Roseto degli Abruzzi ed i
Sindaci ed i Presidenti del Consiglio Comunale
che si sono succeduti. Tra il pubblico gli ex
sindaci Mario Barba, Domenico Cappucci, Nicola
Crisi e Franco Di Bonaventura e gli ex
Presidenti del Consiglio Valter Aloisi e Achille
Frezza, oltre ai parenti di tanti ex
Amministratori rosetani che non ci sono più.
L’opera, composta
da due pezzi, uno riportante i nomi dei Sindaci,
l’altro quelli dei Presidenti del Consiglio, è
stata realizzata dall’artista rosetano Enrico
Malatesta con la tecnica dell’intarsio del
legno e più precisamente con quella della
“tarsia Certosina”. L’attività di realizzazione
ha richiesto oltre 14 mesi di lavoro e ha
visto l’artista confrontarsi con i temi cari
alla storia di Roseto degli Abruzzi, tanto da
decidere di inserire al suo interno diversi
scorci caratteristici della città come il
pontile, il borgo di Montepagano, la rosa, il
Palazzo Municipale e, ovviamente, lo stemma
comunale.
L’opera di
Malatesta ha suscitato tanti convinti applausi e
l’unanime consenso di tutti i presenti, con gli
ex amministratori, sindaci in testa, che hanno
voluto ringraziare il Sindaco in carica, Enio
Pavone, per questa iniziativa e per questi
stupendi pezzi artistici che faranno, d’ora
in poi, bella mostra nella Sala Consigliare e
racconteranno ai rosetani ed a tutti i
visitatori un pezzo importante della storia
cittadina. Particolarmente apprezzati da tutti i
presenti gli interventi dello storico e
giornalista rosetano Mario Giunco, che ha
ripercorso la storia della “Città delle Rose”, e
dello storico e giornalista Sandro Galantini
che ha illustrato e spiegato l’opera di
Malatesta e la tecnica utilizzata per la sua
realizzazione. Applausi ha riscosso anche
l’intervento del Vice-Sindaco ed Assessore alla
Cultura, Maristella Urbini, che ha
ricordato come, anche in un momento di oggettiva
difficoltà, non si possa fare a meno dell’arte e
della cultura come valori fondanti di una
società e di un territorio.
“E’ stato un
momento molto toccante che rimarrà negli annali
di questa città – ha dichiarato il primo
cittadino in carica, Enio Pavone, che ha
fortemente voluto questa opera – ritengo sia
importantissimo celebrare degnamente la storia
di Roseto degli Abruzzi, dei personaggi e degli
amministratori che si sono succeduti e di quanti
hanno contribuito alla crescita del territorio.
Vedere, tutti assieme, tanti ex sindaci ed ex
amministratori per questa cerimonia mi
ha riempito d’orgoglio, così come percepire
il sincero apprezzamento di tutti i presenti per
queste splendide opere lignee che faranno parte
del patrimonio storico e culturale della nostra
città. Voglio ringraziare di vero cuore Enrico
Malatesta per averci messo passione ed amore e
quanti hanno lavorato, non senza difficoltà, per
l’ottima riuscita di questa cerimonia.
Permettetemi di chiudere con una riflessione:
bisogna amare questa città, la sua storia, le
sue bellezze ed il suo territorio, non capisco
chi parla male di Roseto degli Abruzzi solo per
denigrare e pensare al proprio tornaconto,
parlandone male facciamo un danno a noi stessi
ed a tutta la collettività”. |