TERAMO,
19.10.2016 -
Per il "Salotto culturale" si
svolgerà l'iniziativa "Triduo Ariostesco" a
Teramo nella Sala di Prospettiva Persona in via
N. Palma 33.
Il programma dei tre
appuntamenti:
Il 21 ottobre 2016 alle ore 17,45
il Salotto culturale "Prospettiva Persona" ( con
patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i
Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per
il progetto culturale della Diocesi di Teramo
Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata)
riapre le sue attività con qualche settimana di
anticipo per onorare adeguatamente i 500 anni
dalla prima pubblicazione dell'Orlando
Furioso di Ludovico Ariosto nel 1516.
Gli
amici del Salotto culturale dedicheranno tre
incontri al grande autore ferrarese.
Il primo il 21 ottobre
2016 sarà curato dal prof. Benedetto di
Curzio che presenterà il capolavoro
ariosteo dell'Orlando Furioso.
A cinquecento
anni dalla sua prima pubblicazione , l’Orlando
furioso di
Ludovico Ariosto non ha smesso d’interrogare i
suoi lettori. Magmatico per via degli
innumerevoli intrighi e personaggi che lo
popolano, enciclopedico a causa delle molte
allusioni letterarie e pitturali alle quali il
poeta fa riferimento, l’opera cela un sistema
complesso d’interpretazioni possibili,
interpellando il nostro rapporto alla memoria
collettiva, al canone occidentale e all’eredità
culturale.
Il secondo incontro il mercoledì 26 ottobre
2016 alle 17,45
sarà curato dalla prof.ssa Modesta Corda
e sarà dedicato alle Lettere e alle Satire
dell'Ariosto
ARIOSTO compose le Satire a partire
dal 1517, anno in cui abbandona il servizio
presso il cardinale Ippolito d’Este, e prosegue
fino al 1525. Si tratta di sette componimenti in
terzine che nascono come una riflessione
sull’esperienza personale del poeta. A causa
delle ristrettezze economiche, Ariosto fu
costretto ad accettare l’incarico di commissario
ducale della Garfagnana dal 1522 al 1525. In
questi anni scrisse alcune delle sue celebri Satire.
Le Satire partono, quindi, da un dato
autobiografico per poi allargarsi ad
una riflessione socio-culturale e politica sulla
realtà delle corti del Cinquecento, intrecciando
osservazioni psicologiche, considerazioni morali
e appunti di riflessione che corrono paralleli
al lavoro di revisione e di riscrittura dell’Orlando
furioso.
Il terzo incontro il venerdì 28 ottobre alle
ore 17,45
sarà a cura della prof.ssa Modesta Corda
che presenterà anche il
docufilm su I luoghi dell'Ariosto
prodotto dal regista Luigi Boneschi.Nato
a Reggio Emilia nel 1474 da una nobile famiglia
ferrarese, Ludovico Ariosto si stabilì nel 1484
a Ferrara, e qui venne avviato agli studi
giuridici, che abbandonò per dedicarsi a quelli
letterari e filosofici. Nel 1503, dopo la morte
del padre, per far fronte alle difficoltà
finanziarie della sua numerosa famiglia, entrò
alle dipendenze del cardinale Ippolito d’Este,
fratello del duca Alfonso I, ricoprendo numerosi
incarichi amministrativi e diplomatici. La sua
limitata vocazione di cortigiano gli procurò in
quegli anni frequenti disagi e amarezze.
Tuttavia riuscì a coltivare i suoi studi e nel
1516 uscì la prima edizione dell’Orlando
Furioso.
Tornato a Ferrara nel 1526, dedicò gli ultimi
anni della sua vita alla revisione dell’Orlando
Furioso, che fu pubblicato in edizione
definitiva nel 1532, l’anno precedente alla sua
morte. |