TERAMO,
17.7.2016 -
Le segreterie
provinciali FIM-CISL e FIOM-CGIL di Teramo,
hanno indetto per lunedì 18 luglio 2016, dalle
ore 10 alle ore 12, un presidio di lavoratori
che si terrà nel parcheggio antistante la sede
di
Confindustria (zona industriale sant’Atto,
Teramo), a sostegno della vertenza per il
rinnovo del contratto nazionale dell’industria
metalmeccanica.
Ad oggi, infatti, nonostante il contratto sia
scaduto da più di sette mesi, non è stato
possibile trovare un’intesa per il rinnovo a
causa delle rigide chiusure di Federmeccanica,
sostenuta dall’intera
Confindustria. In particolare, Federmeccanica,
oltre a voler rivedere al ribasso alcuni diritti
individuali, vorrebbe rinnovare il contratto
riconoscendo un aumento salariale soltanto al 5%
dei lavoratori interessati.
Una posizione inaccettabile che mira a dividere
ancor di più il mondo del lavoro a cui,
unitariamente, si stanno opponendo da mesi FIM,
FIOM e UILM.
Una lotta che ci ha portato, fino ad oggi, ad
indire 4 ore di sciopero lo scorso 20 aprile, 8
ore con manifestazione interregionale Abruzzo e
Molise a Lanciano il 9 giugno, oltre al blocco
di straordinari e flessibilità. Iniziative che
hanno riscontrato un’ottima partecipazione.
Una lotta che vedrà scendere in piazza lunedì 18
luglio i lavoratori metalmeccanici della
provincia di Teramo per ribadire, ancora una
volta, che il contratto nazionale di lavoro non
è un arnese del passato da mettere in soffitta,
ma uno strumento necessario per garantire e
tutelare diritti ed interessi dei più deboli e
per un sano sviluppo economico e sociale
dell’intero paese. |