(REGFLASH)
PESCARA, 21.10.2016 -
Riduzione dei tempi di percorrenza, cadenzamento
delle fermate come per una metropolitana di
superficie su tutta la rete regionale,
superamento del doppio modello di gestione del
servizio Trenitalia-Sangritana/Tua, maggiore
integrazione gomma-ferro. Il prossimo 11
dicembre, con l'entrata in vigore del nuovo
orario ferroviario, scatta in Abruzzo la
rivoluzione del trasporto pubblico locale. Gli
aspetti principali del nuovo sistema sono stati
illustrati questa mattina a Pescara dal
consigliere regionale delegato ai trasporti
Camillo D'Alessandro (foto),
dal direttore regionale Abruzzo di Trenitalia
Marco Trotta, dal rappresentante di Tua Catia
Manfrè e dal direttore del dipartimento
trasporti della Regione Maria Antonietta Picardi.
«La nostra
Regione - ha puntualizzato D'Alessandro -
aveva diritto all'ambizione nel trasporto
pubblico locale e con l'adozione di questo
modello si compie una vera e propria rivoluzione
a favore del cittadino, con l'Abruzzo che
diventa più moderno e competitivo».
Sulla linea
Adriatica, a esempio, grazie al cadenzamento,
ogni 30 minuti (con un orario, quindi, 'fisso' e
facilmente memorizzabile dai passeggeri), ci
sarà un treno per raggiungere Pescara Centrale -
che diventerà stazione hub da cui raggiungere le
altre destinazioni in tutta Italia -, mentre
sulle altre tratte il tempo d'attesa massimo tra
un convoglio e l'altro non supererà un'ora. Tra
le altre novità c'è la riduzione dei tempi di
percorrenza tra Pescara e Roma: i treni
arriveranno a Roma Termini (e non più a
Tiburtina, come oggi) in 3 ore e 22 minuti, a
fronte delle attuali 4 ore e 9 minuti.
«Saranno
tutelate e garantite - ha rimarcato
D'Alessandro - le esigenze di tutti gli
utenti, in particolare dei tanti pendolari che
viaggiano su questa tratta, sia verso la
Capitale, sia in direzione di Pescara e delle
altre città della costa».
Ieri, la giunta
regionale ha approvato lo schema del nuovo
contratto di servizio con Trenitalia, che sarà
sottoscritto il prossimo 7 novembre a Pescara
dal presidente Luciano D'Alfonso e dal direttore
della divisione passeggeri regionali Orazio
Iacono. Nell'accordo è previsto, tra gli altri
punti, un rilevante investimento da parte di
Trenitalia per l'acquisto di nuovi convogli, che
andranno a sostituire il materiale rotabile più
vecchio. Sarà possibile anche portare a bordo
gratuitamente le biciclette, nell'ottica del
potenzialmente dell'intermodalità ferro-ciclo,
su cui la Regione punta molto, anche alla luce
del progetto "bike to coast", che vedrà nascere
in Abruzzo la più grande pista ciclopedonale
d'Italia.
«Prossimo
passo - ha aggiunto ancora il consigliere
delegato - sarà il biglietto unico. Nel nuovo
contratto sono state inserite le basi per
centrare anche questo obiettivo, che ci
consentirà di migliorare ancora di più il
servizio per gli abruzzesi e per coloro che
scelgono di venire a visitare la nostra
regione».
Nel modello di
gestione presentato stamattina, è stato
sottolineato anche il ruolo strategico del
trasporto pubblico su gomma, che avrà la
funzione di collegare al nuovo sistema
ferroviario anche i centri più piccoli della
nostra regione, assicurando a tutti i cittadini
le stesse opportunità. Ogni giorno, sulla rete
ferroviaria abruzzese circolano 228 treni, di
cui 176 gestiti da Trenitalia e 52 da Sangritana.
I chilometri percorsi ogni anno sono oltre 5
milioni, di cui 930mila garantiti dai treni
dell'azienda di trasporto regionale.
«Che
rappresenta un'eccellenza - ha concluso
D'Alessandro - tra le aziende ferroviarie, di
cui l'Abruzzo deve andare fiero. Questa
amministrazione regionale, negli ultimi anni, ha
aumentato i chilometri affidati alla Sangritana
per il trasporto passeggeri e per il futuro
abbiamo in cantiere importanti progetti anche
per il settore merci. Un risultato che è stato
possibile ottenere grazie alla collaborazione di
tutti, a partire dai dipendenti, fino ad
arrivare ai sindacati e al management, che ci
hanno accompagnato in questa impegnativa sfida».
(REGFLASH) FRAFLA
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