PESCARA,
1.8.2016 –
Da
WWF, Legambiente, Pro Natura, FAI, Italia
Nostra, Marevivo e Archeoclub
riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta
inviata al Governatore dell'Abruzzo, Luciano
D'Alfonso sul progetto A14 e A 15 del Gruppo
Toto:
“Trasformare il cittadino e l’impresa in parte
attiva verso la decisione ed aiutare il
miglioramento con il proprio parere, creando dei
processi di partecipazione alle politiche
regionali ed alla gestione dei servizi a tutti i
livelli istituzionali, incentivando l’utilizzo e
la fruizione di nuove tecnologie”.
Gent.mo Presidente D’Alfonso,
la frase che abbiamo posto in apertura di questa
nostra lettera aperta, Le suonerà probabilmente
familiare.
È naturale che sia così. Queste parole, infatti,
fanno parte del programma elettorale “L’Abruzzo
vale” con il quale Lei e la Sua coalizione Vi
siete presentati agli abruzzesi, ottenendo il
mandato a governare la nostra regione nel
quinquennio 2014/19.
La corretta e preventiva informazione, la
partecipazione dei cittadini ai processi
decisionali, l’accessibilità ai dati
costituiscono gli elementi fondanti di un buon
governo. “Conoscere per deliberare”, scriveva
Luigi Einaudi, perché è ovvio che solo cittadini
e amministratori consapevoli e informati possono
compiere scelte corrette.
Il passaggio nel Suo programma che abbiamo
richiamato all’inizio di questa lettera aperta
ci fa ritenere che anche Lei intende porre al
centro del Suo agire amministrativo il diritto
dei cittadini a essere informati e a poter
partecipare alle scelte importanti per il
territorio.
Ed è proprio per questo che, a nome delle
Associazioni che rappresentiamo e che hanno
anche in Abruzzo migliaia di soci e sostenitori,
Le chiediamo di avviare subito una vera e
propria operazione “trasparenza” sul progetto
del “Gruppo Toto” di modifica del tracciato
autostradale della A24 e della A25. Tale
ipotizzata variante, infatti, sta creando la
giusta preoccupazione in quanti hanno a cuore la
tutela e la valorizzazione dell’ambiente. Come
in altre occasioni del passato (Terzo traforo
del Gran Sasso, Centro Oli di Ortona,
Piattaforma petrolifera Ombrina Mare, ecc.) un
vasto movimento fatto di associazioni, comitati,
amministrazioni locali, operatori economici,
forze sindacali e politiche sta manifestando la
propria contrarietà verso un’opera che, per
quanto è emerso fino ad oggi, con il suo enorme
carico di trafori, viadotti e bretelle,
rappresenterebbe uno stravolgimento di ambienti
naturali di straordinario valore e infinita
bellezza, che gli Abruzzesi hanno saputo sinora
conservare per le future generazioni, e un
potenziale gravissimo vulnus per il bene più
prezioso della collettività, l’acqua.
Nel dibattito che si è animato non abbiamo visto
finora una posizione chiara da parte della
Regione. E soprattutto non vi è stata dal
Governo regionale quell’azione di comunicazione
e messa a disposizione dei dati che ci si
aspetta da chi ha chiesto di essere eletto
affermando il valore della partecipazione dei
cittadini ai processi decisionali.
Con questa nostra lettera aperta, Le rivolgiamo
quindi un invito pressante a farsi promotore di
un confronto con gli abruzzesi sul progetto di
modifica del tracciato autostradale al fine di
poter conoscere nel dettaglio i contenuti degli
interventi ipotizzati, l’attuale iter
autorizzativo, le fonti di finanziamento e le
iniziative fin qui assunte dalla Regione
Abruzzo.
Certi di un Suo rapido riscontro, Le inviamo
distinti saluti.
WWF (Luciano Di Tizio)
Legambiente (Giuseppe Di Marco)
Pro Natura (Piera Lisa Di Felice)
FAI (Massimo Lucà Dazio)
Italia Nostra (Paolo Muzi)
Marevivo (Paola Barbuscia)
Archeoclub (Giulio De Collibus) |