PESCARA,
2.9.2016 -
Dal Direttore Tecnico dell'Arta Abruzzo,
Giovanni Damiani, riceviamo e pubblichiamo il
seguente comunicato inviato per conoscenza anche
al
Prefetto
della Provincia de L'Aquila e alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale de L'Aquila:
Il Forum Abruzzese
dell'Acqua ha comunicato agli Organi
d'Informazione una nota di commento dei dati
relativi ai controlli effettuati dall'ARTA sugli
impianti di depurazione nel I e II trimestre del
corrente anno. Tali dati sono stati ripresi dal
sito istituzionale dell'Agenzia.
La nota, riportata da testate giornalistiche
locali, (tra cui con rilievo Il Capoluogo e Zac
7 in data 12/08/16 e 13/08/16) contiene
un'interpretazione del tutto gratuita della
realtà ed errori clamorosi che hanno creato
allarme e inquietudine da parte di
Amministratori, oltre a gettare immotivatamente
in pessima luce alcuni dei pochissimi impianti
di fitodepurazione realizzati in Abruzzo.
Per questi motivi l'Agenzia ritiene
doveroso segnalare il significato corretto dei
dati e chiede agli Organi d�Informazione di
pubblicare la presente rettifica ai sensi delle
norme sulla stampa.
La precisazione riguarda in modo particolare i
risultati dei controlli effettuati nel II
trimestre del 2016 sui sistemi di
fitodepurazione di Aielli,
Prata D'Ansidonia
e Pettorano Sul Gizio sui quali sono
stati prelevati, per ciascun impianto, campioni
di liquami in ingresso all'impianto di
depurazione (e avviati al trattamento), e un
altro campione di acque in uscita dall'impianto
e avviate allo scarico, dopo il trattamento
depurativo.
Tale modalità di campionamento (in ingresso e in
uscita dall'impianto) si attua tipicamente per
verificare la capacità di abbattimento di questi
depuratori che si basano su tecnologie
depurazione naturale.
Tali dati sono stati illustrati nel corso del
seminario scientifico nazionale, pubblico, che
l'Arta ha svolto nel mese di maggio c.a. a
Pescara e al quale evidentemente il Forum Acqua
non ha ritenuto di dover partecipare perdendo
un'occasione straordinaria di crescita sull'argomento
in questione su cui pur tuttavia interviene
costantemente in pubblico.
Il Forum Acqua ha considerato i
liquami in ingresso all'impianto di depurazione
come se in realtà fossero acque già trattate e
avviate allo scarico (quest'ultime sono le sole
su cui si applicano i limiti di Legge).
Le analisi pubblicate dall'Arta hanno messo in
evidenza una situazione completamente diversa da
quella denunciata dal Forum dell'Acqua. Mostrano
che
i fitodepuratori
sono in grado di fornire prestazioni
elevatissime nell'abbattimento del carico
organico e degli inquinanti chimici e
microbiologici nelle acque di scarico.
La capacità di abbattimento della carica
batterica fecale, peraltro senza l'utilizzo di
disinfettanti (!), in modo particolare per
Escherichia coli, ha raggiunto performances fino
al 99,9 %; efficacia è stata registrata anche
per l'eliminazione della Salmonella, da parte
dell'impianto di Prata D'Ansidonia.
Pertanto, quando il Forum Abruzzese scrive
sull'articolo pubblicato su Zac 7 il 12/08/16
"Depuratori: i dati ARTA certificano un
sovrannumero di batteri a Pettorano" e ancora
"Si tratta di Escherichia coli necessari
impianti di fitodepurazione" ignorando che
l'impianto di Pettorano Sul Gizio è già un
impianto di fitodepurazione,
purtroppo dimostra non solo di non conoscere la
realtà ma anche di non aver letto male le
analisi pubblicate dall'ARTA dalle quali risulta
invece che i valori di Escherichia coli sui
liquami non trattati, in ingresso
erano pari a 4.300.000 UFC/100ml mentre i valori
in uscita erano di 1800 UFC/100ml su un limite
autorizzato di 5000 UFC/100 ml.
Nel caso dell'mpianto di depurazione di Aielli ,
per il quale il Forum Abruzzese dell'Acqua,
sempre in
riferimento alla
carica batterica,
ha scritto
"I dati dell'Arta rappresentano una situazione
gravissima, con depuratori che mostrano valori
fino a 10.800 volte i limiti consigliati dalla
legge, come nel caso di Aielli"
si deve invece evidenziare che sono stati
riscontrati valori di Escherichia coli in
ingresso pari a 54.000.000 UFC/100 ml e il
valore in uscita dal fitodepuratore nelle
acque avviate allo scarico era di 1900 UFC/100ml.
Lo stesso per l'impianto di Prata D'Ansidonia,
segnalato sull'articolo pubblicato dal Centro il
13/08/16 per il quale sono stati registrati
valori di Escherichia coli in ingresso di
1.200.000 UFC/100ml e valori in uscita di 640
UFC/100ml, quindi valori assolutamente conformi
ai limiti consigliati sulle Tabelle
dell'Allegato 5 del D.Lgs 152/06 (il limite è
5.000).
La realtà mostrata dai dati, perfettamente
leggibile nei rapporti pubblicati dall'Arta,
pertanto, è opposta rispetto a quella
enfatizzata dal Forum Acqua: nessuna situazione
disastrosa mentre, al contrario, elevata
capacità degli impianti di fitodepurazione a
svolgere il proprio compito a costi
contenutissimi, a basso impatto ambientale e
paesaggistico e senza sprechi energetici ed
apparecchiature elettromeccaniche.
I Comuni dotati di tali impianti sono largamente
all'interno dei limiti di legge e con tecnologie
sostenibili.
A riguardo nel confermare che l'Agenzia con i
propri Tecnici è disponibile a fornire
spiegazioni e corrette interpretazioni, si
invita il Forum Acqua a confrontarsi con i
Tecnici prima di lanciare all'opinione pubblica
notizie affette da errori grossolani che, oltre
a mettere in cattiva luce le competenti
Istituzioni, possono creare allarmi e
contestazioni ingiustificate.
Il Direttore Tecnico
Dott. Giovanni Damiani
Per
eventuali chiarimenti contattare Anna Rita
Paciocco: 348/5564080 |