GIULIANOVA,
14.7.2016 -
La proroga delle
concessioni demaniali concessa dal Governo
Monti, che portava la scadenza di queste al 2020
è illegittima. Lo ha stabilito la Corte di
Giustizia Europea con una sentenza emessa in
data odierna.
La notizia
arriva dal segretario regionale di Federbalneari
Abruzzo Attilio Morgan Di Concetto che in
una nota scrive:
«E’
stata emessa in data odierna la sentenza della
Corte di Giustizia Europea in merito alla
proroga delle concessioni demaniali concessa dal
Governo Monti, che portava la scadenza di queste
al 2020, come ampiamente previsto, la Corte, ha
ritenuto illegittima la norma, riportando la
scadenza dei titoli concessori alla precedente
proroga del 31 dicembre 2015. Federbalneari
Abruzzo, prevedendo questo scenario, ha da
sempre consigliato ai propri aderenti di fare
istanza di rinnovo del proprio titolo
concessorio a seguito del diritto di
ammortamento degli investimenti effettuati e
previsti entro il 31 dicembre 2015, ovvero in
corso di validità e, a seguito di dette
richieste, alcuni Comuni lungimiranti e attenti
alle norme vigenti, hanno emesso nuovi titoli
concessori che scadranno tra venti anni e che in
nessun caso saranno revocati da detta sentenza.
Tutti quegli operatori che hanno presentato le
domande di concessione ventennale, accompagnando
la richiesta con un piano di investimento, non
saranno toccati dalla decisione della Corte
Europea. Infatti l’articolo 18 del codice della
navigazione e la legge finanziaria 296/2006 già
prevedevano e disciplinavano una procedura per
il conferimento di concessioni demaniali
marittime caratterizzate da elementi di
competitività in base ad un piano di
investimenti, in linea con quanto previsto dalle
direttive europee.
Quando abbiamo fatto le richieste il nostro
titolo era ancora in corso di validità secondo
la proroga concordata con Bruxelles. Inoltre se
qualcuno decidesse che le nostre concessioni
devono passare attraverso una procedura di
evidenza pubblica, dovrà prima rimborsare gli
investimenti fatti e garantire quelli futuri
presenti nel piano di investimenti.
Questo dimostra che l’attività di rappresentanza
aziendale di Federbalneari è stata e continua ad
essere tesa a tutelare in maniera attenta e
concreta gli interessi dei propri associati,
senza derive sindacalistiche sterili e rumorose.
Ora attendiamo
con fiducia l’emendamento al decreto Enti Locali
che il Governo presenterà mercoledì prossimo. La
nuova legge quadro di riordino dovrà tendere
alla tutela delle imprese italiane del comparto
balneare, un vero e proprio Made in Italy del
settore turistico. Federbalneari prosegue il
proprio impegno al fianco degli associati e di
chi vorrà esserlo per istruire le nuove
richieste di concessione». |