PESCARA,
24.8.2016 –
Due persone salvate, un morto e un
disperso. È questo il
tragico esito di un
pomeriggio trascorso al
mare nel vastese per una
comitiva di ragazzi
abruzzesi.
Alle 16.10 di
questo pomeriggio la Sala Operativa della
Guardia Costiera di Pescara ha ricevuto la
richiesta di soccorso da parte del 118 di Vasto:
quattro bagnanti si trovavano in forte
difficoltà al largo della spiaggia di Punta
Aderci, senza riuscire a raggiungere la riva a
causa del mare agitato.
Immediatamente si è attivata la macchina del
soccorso, coordinata dalla Sala Operativa della
Direzione marittima di Pescara e, sul posto, dal
personale dell’Ufficio marittimo di Vasto.
Venivano impiegate, nelle operazioni di ricerca
e soccorso, tutte le motovedette disponibili e
precisamente la CP 821 di Termoli, la CP 885 di
Ortona e la CP 517 di Vasto; considerata la
necessità di un intervento quanto più rapido
possibile, si impiegavano anche dei velivoli,
un aereo del 3° Nucleo Guardia Costiera
decollato da Pescara (un ATR 42 MP “Manta
10-02”) e l’elicottero AW 139 (cosiddetto “Nemo”)
del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania,
in fase di rischieramento su Pescara per
intervenire nella zona colpita dal sisma e
dirottato sulla zona del soccorso.
I primi ad
essere intercettati sono stati due ragazzi,
trovati letteralmente aggrappati ai pali del
trabocco di Punta Aderci, ma impossibili da
avvicinare per le motovedette a causa della
forza del mare. Interveniva quindi l’elicottero
che provvedeva, dopo solo venti minuti dalla
chiamata di soccorso, al recupero dei
malcapitati mediante l’impiego del verricello di
bordo e dell’aerosoccorritore facente parte
dell’equipaggio.
L’elicottero
trasportava i due ragazzi all’Aeroporto
Internazionale d’Abruzzo e grazie al 118
venivano trasportati presso l’Ospedale di
Chieti.
Un terzo
ragazzo del gruppo, invece, è stato trascinato
dalle onde verso la spiaggia, dove è stato
recuperato, purtroppo privo di vita, dai
bagnanti.
Sono tutt’ora
in corso le ricerche dell’ultimo disperso.
Ad esse,
insieme alle motovedette, partecipa anche
l’elicottero “catanese” che si alterna con altro
elicottero del Nucleo Aereo di Pescara.
Le operazioni
di ricerca si protrarranno fino a quando le
condizioni di luce lo consentiranno, per poi
riprendere, in caso di esito negativo, alle
prime luci di domani anche con l’avvalimento di
personale del 1° Nucleo subacquei Guardia
Costiera. |