PESCARA,
20.6.2016 –
Questa mattina i militari della Guardia
Costiera di Pescara e
Giulianova sono stati
impegnati nel soccorso
al peschereccio
“Sparviero”, che aveva
iniziato a imbarcare
acqua in navigazione a
circa 27 miglia al largo
di Giulianova, lasciando
supporre la presenza di
una falla allo scafo. Il
Comandante del
motopeschereccio non
riuscendo a limitare
l’ingresso di acqua
nella sala macchina ha
lanciato la richiesta di
soccorso.
La sala
operativa di Pescara ha assunto il coordinamento
delle operazioni e, dato l’imminente rischio di
affondamento, ha disposto l’uscita dei mezzi di
soccorso e il dirottamento sul luogo
dell’emergenza del Supply vessel “Ievoli Blu”,
il quale, raggiunto per primo il peschereccio
in difficoltà, ha prestato assistenza mettendo a
disposizione una propria pompa di sentina, così
da aspirare e mandare fuori bordo l’acqua
imbarcata. In breve sono giunti sul posto anche
le motovedette CP 884 e CP A77 di Giulianova e
la motovedetta d’altura CP 292 di Pescara. Da
quest’ultima un militare motorista è trasbordato
sul peschereccio per verificare la situazione e
dare assistenza a quell’equipaggio.
Contestualmente la sala operativa di Pescara ha
preso contatti con la ditta Servimar di Ortona
per chiedere la disponibilità di un’ulteriore
pompa di sentina da imbarcare sul peschereccio.
Senza esitazioni, la Servimar ha provveduto al
trasporto della pompa da Ortona all’aeroporto di
Pescara, dove ad attenderla si trovava
l’equipaggio dell’elicottero della Guardia
Costiera AW 139 “Nemo 10-06” pronto al decollo.
Alle 10.30 dal velivolo l’ulteriore pompa è
stata calata con il verricello sul peschereccio
con l’ausilio di un aerosoccorritore (in gergo
“rescue swimmer”). Sotto la supervisione del
militare a bordo, scortato dalle altre unità
intervenute e messo in sicurezza grazie alle due
pompe di sentina fornite dallo “Ievoli Blu” e
dalla Servimar, lo “Sparviero” ha ripreso a
lento moto la navigazione verso il porto di
Giulianova, dove è arrivato agli ormeggi dopo
qualche ora di navigazione, tra i sospiri di
sollievo di equipaggio e soccorritori.
Per i
militari della Guardia Costiera, il cui compito
fondamentale è il soccorso in mare, questo
poteva essere un intervento come tanti altri, ma
a renderlo speciale è stato lo spirito di
solidarietà e collaborazione dimostrato dal
rimorchiatore “Ievoli Blu” e dalla ditta
Servimar, a testimonianza che quei valori
marinareschi che affondano le radici nella notte
dei tempi continuano oggi a vivere in chi va per
mare. |