L'AQUILA,
25.7.2016
–
«Un
potenziamento della linea ferroviaria per uno
sviluppo sostenibile e che non metta in atto
l’impoverimento del territorio e la deturpazione
delle aree interne che avranno come ulteriore
disagio l’alzamento dei costi dell’autostrada
ricadendo sulla vita di tutti gli abruzzesi».
E’ questa la proposta del
M5S che attraverso il consigliere regionale
Gianluca Ranieri fa sentire la sua voce sul
famigerato progetto Toto per l’autostrada A24/A
25
«A
chi pensa male potrebbe venire in mente che il
Presidente della Regione sia più interessato
agli affari dell’amico Toto, che alla salute
dell’ambiente e al territorio
- commenta il
consigliere 5 stelle -.
Che il progetto di variante autostradale sia
un’oscena speculazione è un fatto, perché
pensare che il futuro della mobilità in Abruzzo
possa passare ancora per la realizzazione di
un’autostrada è anacronistico».
«L’interesse
del territorio ed il suo sviluppo sostenibile -
continua Ranieri
- sarebbero certamente tutelati molto meglio
attraverso un vero potenziamento della linea
ferroviaria Pescara-Roma, sulla quale si
dovrebbe arrivare ad un servizio di alta
velocità, e con la realizzazione della tratta
Rieti - Passo Corese, attraverso la quale si
realizzerebbe il collegamento L’Aquila - Rieti -
Roma ed un generale miglioramento della
percorribilità su quella linea e sul tratto
L’Aquila – Sulmona».
«Una
gestione politica fallimentare, che va ad
avvallare la visione antica e probabilmente
personalistica del Presidente, è perpetuata
anche da tutta la maggioranza. E’ sconvolgente,
infatti, notare, come da verbale del 16 maggio
2016 dell’incontro di lavoro
inerente
le varianti di tracciato proposte nel Progetto
di messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25
dalla società Concessionaria Strada dei Parchi
Spa -
incalza Ranieri - che dei 22 presenti, solo
il consigliere Pierpaolo Pietrucci poteva dirsi
rappresentativo per il territorio, ma da verbale
risulta che l’unico contributo apportato
all’incontro dal consigliere è stata la
richiesta di spostamento del casello di L’Aquila
Ovest».
«Inoltre
non era presente, non si capisce se perché non
invitato o per scelta personale, l’assessore
alle aree interne Andrea Gerosolimo. Un’assenza
che lascia pensare ed un silenzio assordante. Se
fossi io l’assessore alle aree interne -
sentenzia
Ranieri
- e fossi sinceramente interessato al territorio
che riguarda la mia delega, davanti ad uno
scempio del territorio come questo avrei
rassegnato le mie dimissioni e sicuramente
lasciato la maggioranza».
«Il
futuro dell’Abruzzo sarà condizionato da
quest’opera che non porta alcun beneficio né ai
cittadini delle aree interne né ai cittadini
della costa che assisteranno a catastrofi
ambientali oltre un aumento del pedaggio già
fortemente compromesso dalla gestione delle
autostrade.
D’altronde
- conclude -
già nella costituzione del gruppo
interdipartimentale per la valutazione tecnica
del progetto di Strada dei Parchi s.p.a.,
D’Alfonso aveva selezionato gente di fiducia,
perché si sa che la democrazia è bella, ma se
comando io è meglio». |