L'AQUILA,
30.1.2016
–
«E'
questa la tutela del territorio e del paesaggio
che il Presidente D'Alfonso riserva all'Abruzzo?
- si domanda Sara
Marcozzi,
consigliere regionale del M5S -
E' inaccettabile la proposta di modifica
presentata nella DGR 27/2016 che vede di fatto
stravolgere il lavoro del Commissario De
Dominicis sulla perimetrazione del Parco
Nazionale della Costa Teatina annullando gli
effetti che l'istituzione del Parco aveva in sé:
primi fra tutti la salvaguardia della costa
dalla cementificazione selvaggia e la tutela del
territorio».
Al netto di
qualche errore commesso sulle cartografie scelte
per la perimetrazione del Parco, il lavoro del
Commissario è stato rapido ed efficace, al
contrario della lentezza e dell'inadeguatezza
mostrata dalla politica in questi anni di
immobilismo.
«Le
modifiche proposte dal Presidente D'Alfonso
sulle misure di Salvaguardia predisposte dal
Commissario De Dominicis sono inacettabili»
commenta Sara Marcozzi-
La proposta
infatti prevede l'esclusione dei piani di
lottizzazione dai divieti imposti nelle misure
di salvaguardia e la possibilità di
realizzazione di opere stradali da parte di
Comuni e Anas.
«Mi
domando se abbia ancora senso parlare di Parco
Nazionale visto lo stravolgimento proposto dalla
Giunta Regionale e mi chiedo se il delegato
all'Ambiente Mario Mazzocca abbia preso contezza
delle proposte di modifica»
conclude Marcozzi.
«L'auspicio
è che il Governo centrale non ceda agli
interessi speculativi che Comuni e Regione
sembrerebbero avanzare in questa proposta e
prosegua il lavoro sulla linea tracciata dal
Commissario. 15 anni di attesa solo per la
perimetrazione sono dei tempi imbarazzanti.
Scegliere di costituire un Parco, significa
rinunciare a qualcosa oggi per lasciare un
ambiente vivibile alle generazioni di domani». |