L'AQUILA,
8.10.2016
– Dal Consigliere Regionale di M5S, Domenico
Pettinari, riceviamo e pubblichiamo
l'interpellanza al Presidente del Consiglio
Regionale ad
oggetto:
Espropri delle aree per la realizzazione
dell’ asse attrezzato
ch-pe
e attuale stato di insolvenza del Consorzio Asi
Val Pescara:
Il
Sottoscritto Consigliere Regionale
PREMESSO CHE:
-Il Consorzio per lo sviluppo
Industriale dell’area Chieti - Pescara
e’ un ente pubblico costituito sulla base
del Decreto del Presidente della Repubblica
30 giugno 1967, n. 1523;
Vi hanno
aderito i seguenti enti pubblici:
la Regione
Abruzzo
le province
di Chieti e Pescara
le camere di
commercio di Chieti e Pescara
34 comuni fra
i quali Chieti, Pescara, Montesilvano ed
altri del circondario fino ad Ortona;
-In data
17-11-1970 il PREFETTO DELLA PROVINCIA DI
CHIETI, con decreto di esproprio ha ordinato
ai proprietari di mettere a disposizione i
propri terreni per la costruzione dell’arteria
stradale in seguito denominata “ASSE
ATTREZZATO CH-PE” , fissando gli
indennizzi e disponendo il deposito
degli stessi presso la cassa DD. PP. da
realizzarsi a cura dell’ente beneficiario
espropriante (il consorzio stesso,appunto);
-Il valore
delle aree, stabilito dall’ufficio tecnico
erariale (medio calcolato) di circa £
456/mq, risultò immediatamente troppo basso ed
in netto contrasto con le valutazioni
effettuate dal medesimo ufficio nello stesso
anno e per le medesime particelle per altri
espropri, quelli cioè in favore
dell’allora ministero dei trasporti e
dell’aviazione civile (in occasione del 2°
ampliamento dell’aeroporto), che erano state di
circa £ 1.200/mq (nel 1960, per il 1°
ampliamento £ 700/mq circa);
-tale palese
incongruenza ha spinto vari proprietari a
ricorrere all’autorità giudiziaria e, nel
DICEMBRE dello stesso anno (1970), hanno
proposto un’opposizione all’esproprio per
l’inadeguatezza delle indennità offerte,
-nelle more
del giudizio, il Consorzio ASI val Pescara,
nella sua attività istituzionale, il 5
settembre 1983 ha consegnato provvisoriamente
un primo tratto di superstrada all’ANAS;
nulla di anormale, se non per il fatto che
l’azienda delle strade imponeva al già
malridotto consorzio (dopo qualche tempo è
stato commissariato) delle clausole mediante
le quali si scaricavano di tutti gli oneri
pendenti lasciandoli al cedente, e quindi
al consorzio;
Intanto la
sentenza di primo grado (dopo varie perizie)
veniva pronunciata dal tribunale di Chieti nel
1988 , dopo ben 18 anni dall’inizio della
causa civile.
Prezzo
stabilito £. 3500/mq.
Inoltre, in
quella sede,il giudice rilevò il mancato
deposito presso la cassa dd e pp delle indennità
provvisorie, come prescritto nel decreto di
esproprio.
-il 4 mag
1993 avveniva la consegna provvisoria di un
secondo tratto all’ANAS;
-il 14 apr
1998 avveniva consegna provvisoria dell’ultimo
tratto all’ANAS;
-la
sentenza di appello, del 5-7-2001, passa in
giudicato l’anno successivo (ottobre 2002);
-dopo i
numerosi quanto vani solleciti, il TAR
dell’Abruzzo con una sentenza di ottemperanza,
in data 10-01-2007, investiva il presidente
della giunta regionale pro tempore, dell’onere
di occuparsi del pagamento degli espropri
relativi alla sentenza di cui sopra e nomina un
“commissario ad acta” (un legale dell’avvocatura
regionale);
-con impegno
davvero encomiabile, il commissario ad acta ha
tentato in tutti i modi di arrivare
all’ottemperanza ma e riuscita ad ottenere
“soltanto (e per fortuna)” il pagamento, da
parte del consorzio, degli oneri di
registrazione della sentenza per la modica cifra
di
€ 337.897,00
(euro trecentotrentasettemila
ottocentonovantasette);
-purtroppo
nell’ottobre 2009 con una dettagliata
relazione, il commissario ad acta ha
sancito l’impossibilità ad ottenere il
pagamento e, dopo aver puntualmente evidenziato
i motivi del dissesto economico-finanziario
dell’ente, rimetteva il mandato nelle mani del
presidente “pro tempore” della Regione Abruzzo;
-per tutta
risposta la Regione Abruzzo,
EMANAVA la …
Legge
Regionale 29 Luglio 2011, n. 23 - Riordino delle
funzioni in materia di aree produttive.
(Pubblicata
attraverso il Bollettino Ufficiale Telematico
della Regione Abruzzo Ordinario 12-08-2011, n.
49).
“Art. 19.
Considerato
il disequilibrio economico, sono attivate, ai
sensi della vigente normativa, le procedure
di
liquidazione del Consorzio per lo Sviluppo
Industriale dell’Area Pescara-Chieti.”
CONSIDERATO CHE:
-questa è la
sintesi di una vicenda durata ben 45 anni che ha
indubbiamente leso gli interessi dei cittadini
proprietari delle aree in questione;
-i cittadini espropriati (circa 40 famiglie)
debbono percepire, ad oggi, circa 13 Milioni di
euro e, di queste, le 10 che hanno subito gli
espropri più consistenti devono percepire 9
milioni di euro (quindi circa 1 Milione di euro
a famiglia!!! );
Interpella Il
Presidente della Giunta per sapere
-Quali
iniziative abbia assunto o intenderà assumere
per risolvere definitivamente il problema su
esposto;
-Se intenderà
indennizzare (direttamente o indirettamente) i
cittadini proprietari delle predette aree
espropriate e in quali termini.
Il
Consigliere Regionale M5S
Domenico Pettinari |