L'AQUILA,
8.7.2016
– Il
M5S
presta attenzione alla programmazione e alla
destinazione dei fondi strutturali della
Comunità Europea. L’ulteriore stimolo è partito
dall’iniziativa della Giunta Regionale
denominata “La Fonderia”, evento finanziato con
fondi FSE e destinato, a detta degli
organizzatori, a rappresentare un “laboratorio
di idee”.
«Ci
sembra che il Presidente D’Alfonso con questa
iniziativa tenti di mettere riparo ai ritardi e
alle inefficienze accumulate dalla Regione in
tema di fondi europei»,
commentano
i consiglieri
Sara Marcozzi
e Domenico
Pettinari
(nella foto).
Spiegano i
consiglieri che semplicemente consultando il
sito Regione Abruzzo, è facile rilevare la
mancanza di personale dedicato al tema dei fondi
in generale. Basti pensare che al Servizio
“Autorità di Audit e Controllo Ispettivo” gli
uffici vacanti sono 4 su 5 (IPA ADRIATIC,
cofinanziamento POR FESR e cofinanziamento POR
FSE). Ancor più grave è che nel Servizio
“Politiche nazionali per lo Sviluppo” risultino
ancora vacanti il ruolo di dirigente del
Servizio e il ruolo di responsabile dell’Ufficio
“Verifica amministrativo-contabile Programmi
Nazionali e Regionali”. E’ vacante anche il
ruolo di dirigente del Servizio Programmazione e
Coordinamento Unitario. Stessa sorte per il
Servizio di Autorità di Gestione Unica FESR-FSE,
dove è ancora vacante è il ruolo di Responsabile
dei “Controlli di primo livello e Attività
valutative del P.O. FESR e FSE”. Ruoli apicali e
strategici per l’attuazione amministrativa dei
fondi strutturali e per lo sviluppo della nostra
Regione, sono di fatto ancora caselle vuote a
distanza di 2 anni dall’insediamento di questa
Giunta.
«Forse
anche a causa di ciò – ipotizzano Marcozzi e
Pettinari - la Regione è in grave ritardo sulla
redazione delle schede intervento relative ai
fondi FESR e FSE e ci ritroviamo nel mese di
Luglio 2016, dopo un lungo periodo trascorso
(circa 20 mesi per il FSE e circa 12 mesi per il
FESR) dall’approvazione dei programmi operativi
Abruzzo da parte della Commissione Europea, con
la nostra regione ancora ferma al palo, in grave
danno di imprese e dello sviluppo in generale».
«Ma
dove sono gli avvisi promessi nell’ambito dei
recenti comitati di sorveglianza organizzati a
Pescara il 25 e 26 maggio 2016? Dove sono i
piani attuativi pluriennali per avviare la spesa
ed introdurre risorse finanziarie nel sistema
imprenditoriale e sociale della Regione Abruzzo?
A cosa è dovuto questo ritardo nell’uscita degli
avvisi? Problemi di cofinanziamento dal Bilancio
regionale? – incalzano i consiglieri del M5S
- La Regione “facile e veloce” sconta
pesantissimi ritardi attuativi e, nonostante si
sia optato per un’unica Autorità di gestione
FSE/FESR nel sessennio 2014 – 2020, siamo ancora
fermi ai “Laboratori di idee, innovazioni,
progetti e nuove visioni per il futuro della
Regione Abruzzo” fra l’altro, a nostro avviso,
impropriamente finanziati.
Infatti, dalla lettura della “Presentazione
della Strategia Integrata di Comunicazione”
approvata in sede di Comitato di Sorveglianza
del 24-25 Maggio 2016, Regione Abruzzo avrebbe
dovuto utilizzare queste risorse (secondo rumors
circa € 30.000, secondo altri €150.000), per
informare i beneficiari dei fondi strutturali
per l’Abruzzo (imprese, giovani, disoccupati,
persone in stato di povertà, ecc) sull’avvio
concreto degli interventi di entrambi i fondi, e
non per quella che ci sembra essere più una
Leopoldina estiva: basti pensare che uno dei
tavoli di discussione sarà – Riforme
Costituzionali e Istituzionali. Le sfide per la
Regione Abruzzo – Cosa c'entrano le riforme
Costituzionali con la comunicazione sui bandi
del FESR e del FSE?»
si chiedono
Marcozzi
e
Pettinari.
Sulla
legittimità delle spese che saranno effettuate
per l’evento del 9 luglio, il MoVimento 5 stelle
presenterà a stretto giro un esposto alla
Commissione Europea, all’autorità di gestione
FSE/FESR Abruzzo, all’autorità di certificazione
FESR/FSE, all’autorità di Audit e alla Corte dei
Conti. Quanto invece alla selezione degli
interventi che saranno finanziati, chiederà
audizione all’Autorità di gestione nella
commissione consiliare preposta, per conoscere
quali e quanti interventi, di entrambi i
programmi FSE/FESR, saranno programmati nei
prossimi anni e per conoscere con quali modalità
l’autorità di gestione e successivamente la
Giunta regionale hanno selezionato i singoli
progetti.
«La
partecipazione e il dialogo pubblico costante
con il partenariato istituzionale sono altra
cosa – dichiarano Marcozzi e Pettinari -
si tratta di procedure ben codificate dal
“codice di condotta europeo sul partenariato”
che l’Italia e la Regione Abruzzo hanno
sottoscritto e che prevede un coinvolgimento
sostanziale delle parti anche nella fase
discendente dell’attuazione dei fondi
strutturali ed estende il concetto di parti a
tutti i soggetti rilevanti, ovvero a tutti
coloro i cui interessi il programma va a toccare
o che possono influire sulla sua attuazione».
Questo recita
la DGR n.443 del 17.06.2013 "Nuova Politica di
Coesione 2014-2020 - Protocollo di Intesa con il
Partenariato socio-economico per le attività del
QSN 2007-2013 (DGR n.239/2008 e ss.mm.ii.) che
ha come obiettivo una reale partecipazione alla
programmazione degli interventi/progetti che
saranno proposti ai cittadini, giovani, imprese
della nostra regione, anche atto a scongiurare
l’intervento di lobby nascoste.
«La
corretta sede istituzionale dove si sarebbero
dovute svolgere le fasi di confronto e
costruzione dei rispettivi fondi strutturali è
il Comitato Regionale per il Coordinamento della
Politica Regionale
e
non la rocca Aragonese»
concludono
i
Consiglieri M5S. |