L'AQUILA,
27.12.2016
–
«Una
battaglia di civiltà per dare un sensibile
contributo di modernità alla sanità regionale».
Sono queste le parole con cui
il
consigliere Pietro Smargiassi
commenta la legge sulla Disciplina delle
dichiarazioni anticipate di trattamento
sanitario, di cui è primo firmatario.
La legge, presentata dal M5S, parte dal
principio sancito dalla Costituzione per cui
nessuno può
essere obbligato ad un determinato trattamento
sanitario.
«Ho
voluto seguire l' esempio di altre regioni e
comuni - spiega Smargiassi - con
l'ambizione di dotare anche la Regione Abruzzo
di un registro in cui tutti i cittadini possano
immortalare le proprie volontà sulle cure da
ricevere nella fase finale della propria vita».
La legge
Smargiassi tratta anche l’aspetto delle
donazioni post-mortem di organi e tessuti.
«Ogni
cittadino che lo vorrà potrà anche rappresentare
nella medesima dichiarazione la propria
intenzione di donare i suoi organi dopo la sua
morte. Un gesto importante che può contribuire a
salvare la vita di altre persone, come già
accaduto in passato».
«Ritengo
- conclude Smargiassi - che il registro DAT
(Dichiarazione Anticipata di Trattamento
sanitario) sia uno strumento, al pari del
registro tumori, oggi presente anche in Abruzzo,
in grado di dare un sensibile contributo alla
sanità regionale permettendo di salvare numerose
vite e portando l’Abruzzo al pari di quei Paesi
più evoluti in cui ogni cittadino è proprietario
di se stesso, anche negli ultimi giorni della
propria esistenza». |