L'AQUILA,
19.6.2016
–
Declassamento
degli ospedali abruzzesi, chiusura dei punti
nascita, presidi ridotti a pronto soccorso ,
sovraffollamento delle strutture esistenti come
Pescara e depotenziamento delle strutture
dell’entroterra e delle zone montane. E per
finire la fiera dell’illogico uno sguardo
sempre volto alla privatizzazione per la
costruzioni di nuovi ospedali, come se quelli
esistenti non esistessero, per una
cementificazione selvaggia che non porterà
nessun servizio in più ma solo nuove strutture
inutili e costose. E’ questa la vera faccia del
Piano Sanitario presentato da Paolucci in pompa
magna, durante un incontro che il Presidente
della Regione Abruzzo ha, probabilmente,
volontariamente disertato.
«Sono
mesi che visitiamo i presidi ospedalieri
d’Abruzzo per renderci conto delle mancanze
della sanità abruzzese e per capire con i nostri
occhi quali disagi devono subire i pazienti
abruzzesi - spiega Domenico Pettinari (M5S)
-, oggi l’Assessore Paolucci viene a
raccontarci una favola fatta numeri senza
fondamento e di propaganda. Ci offre un’analisi
che non rappresenta assolutamente né il
presente né il futuro della sanità abruzzese». |