L'AQUILA,
29.9.2016
– «Paolucci
non ce l’ha fatta, la sua maggioranza non lo ha
sostenuto ed oggi in V commissione il documento
sull’applicazione della compartecipazione
sociosanitaria ha ricevuto parere negativo.
Contrario il M5S che aveva già denunciato nei
mesi scorsi l’iniquità del provvedimento,
provvedimento contraddistinto inoltre da una
serie di errori nella predisposizione delle
regole ISEE che ricadranno inevitabilmente sul
cittadino e sui Comuni chiamati ad applicarlo».
Un’arringa
quella tenuta dai consiglieri del M5S che ha
convinto anche parte della maggioranza e che ha
ribadito l’illegittimità amministrativa e
contabile dell’operazione condotta dagli
Assessori Paolucci e Sclocco. Scopo del
provvedimento era quello di introdurre un nuova
spesa a carico dei cittadini, impedendo
contemporaneamente alle opposizioni di
intervenire nel merito. Alcuni consiglieri del
Governo D’Alfonso, messi davanti alla
responsabilità, anche giuridica, conseguente
all’approvazione di un simile documento, si sono
tirati indietro e non hanno sostenuto la linea
degli Assessori proponenti.
«Ormai
sono anni che lottiamo in commissione per
fermare questa ingiustizia che il PD vuole far
passare per cambiamento - spiegano i consiglieri
5 stelle -. La compartecipazione alla spesa
socio sanitaria è iniqua, soprattutto così come
è stata concepita: lo scopo del Governo
D’Alfonso è solo quello di uscire dal
commissariamento. Per questo sono disposti a
tutto, anche gravare ulteriormente sulle fasce
deboli della popolazione. Siamo contenti -
proseguono Ranieri e Pettinari - che oggi
alcuni consiglieri di maggioranza, per timore o
per buon senso, abbiamo scelto di darci ragione,
rifiutando di accollarsi una responsabilità, sia
sociale che giuridica, così evidente. Adesso ci
aspettiamo che Paolucci e Sclocco ristabiliscano
la legalità eliminando questo provvedimento». |