L'AQUILA,
18.12.2016
–
«La
corte costituzionale boccia la Regione Abruzzo
sul trasporto disabili. La motivazione? La
tutela dei servizi sociali, disciplinata
dall’articolo 38 della costituzione, non può
essere subordinata e quindi limitata dalle
disponibilità finanziarie. La Corte ribadisce,
quindi, un principio fondamentale che ha sempre
ispirato le nostre battaglie a tutela di chi
soffre e di chi si trova in condizioni di
minorità». Così si è espresso
Gianluca Ranieri, Consigliere Regionale del
Movimento 5 Stelle,
in merito a quanto sentenziato dai giudici
costituzionali in relazione alla legge regionale
78/1978.
«Allo
stesso modo - prosegue Ranieri -, oggi la
Regione cerca di comprimere il diritto
all’assistenza delle persone con disabilità,
subordinando la compartecipazione alla spesa
sociosanitaria, alla disponibilità di risorse.
Se è vero, infatti, che una compartecipazione
modulata sulle capacità contributive del
disabile o della sua famiglia, potrebbe
introdurre un principio di equità necessario, è
inaccettabile che tale modulazione venga
strutturata solo dopo aver stabilito le risorse
da impiegare e in modo tale da rendere
sufficienti quelle risorse, subordinando il
diritto alle necessità finanziarie».
E’
evidente quindi che dal ’78 ad oggi poco è
cambiato e che le scelte della politica
continuano a non essere orientate alla tutela ed
alla salvaguardia in primis dei diritti,
perlomeno di quelli sanciti dalla costituzione.
Ci auguriamo
che quanto sentenziato dalla Corte
Costituzionale possa essere almeno lo spunto per
una seria riflessione e per un cambio di rotta
che il Movimento 5 Stelle non ha mai smesso di
chiedere e per il quale non smetterà mai di
lottare. |