ROMA,
20.1.2016 –
Intensa
giornata istituzionale romana, quella odierna,
per la Regione Abruzzo. Oggi, infatti, fra i
vari punti all’ordine del giorno della
Conferenza delle Regioni vi era quello inerente
il parere sullo schema di decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri, su proposta del
Ministro dell'Ambiente, recante
"Individuazione della capacità complessiva di
trattamento degli impianti di incenerimento di
rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o
autorizzati a livello nazionale", meglio
noto come "Decreto Inceneritori". In tale
occasione la Regione Abruzzo, rappresentata dal
Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario
Mazzocca, ha confermato il proprio parere
negativo sul detto Decreto, parere per altro già
formulato in sede di Commissione Ambiente lo
scorso mese di settembre. Lo schema, si ricorda,
prevede l’insediamento di un inceneritore sul
territorio regionale abruzzese.
«Il
decreto – interviene il Sottosegretario
Mazzocca – contiene la previsione
localizzativa di un ‘Impianto di incenerimento
di rifiuti urbani e assimilabili’ proprio in
Abruzzo; abbiamo dissentito dalle valutazioni
effettuate dal Governo, generate dall’esame di
dati tecnici non perfettamente allineati con
quelli a nostra disposizione, soprattutto poiché
riteniamo non adeguatamente considerate le
particolari ed intrinseche condizioni del nostro
territorio regionale, sia sotto il profilo
geomorfologico che microclimatico, che lo
rendono pressocché unico nel panorama nazionale.
Inoltre, l’atto di indirizzo finalizzato alla
compiuta definizione del nostro 'Piano Regionale
di Gestione dei Rifiuti' non prevede la
realizzazione in Abruzzo di inceneritori o
termovalorizzatori di sorta. Negativamente sis
ono espresso anche le regioni Molise, Marche,
Umbria e Lombardia».
Nel pomeriggio,
nella Conferenza Stato-Regioni, ci si è
soffermati particolarmente sull’argomento
specifico inerente l’individuazione della
capacità complessiva di trattamento degli
impianti di incenerimento di rifiuti urbani,
tema che ha alimentato una serrata discussione;
il Presidente Bonaccini, a tal riguardo, ha
riferito sul parere favorevole a maggioranza di
15 Regioni, per altro condizionato
all’accoglimento di emendamenti ed osservazioni,
ha comunicato il parere negativo delle restanti
5 regioni fra cui l’Abruzzo ed ha ribadito la
richiesta dell’istituzione di una ‘Cabina di
Regia’ già in precedenza chiesta dalle Regioni.
Il Ministero,
quindi, ha ribadito il proprio pronunciamento
circa il semplice e parziale accoglimento di
alcuni emendamenti; per tali osservazioni il
Ministero si è già espresso, così come sulla
cabina di Regia, sulla quale lo stesso Ministro
Galletti, nello scorso mese di dicembre, l’aveva
accolta ma solo in fase di attuazione del
DPCM. Anche al fine di non inasprire il
confronto e su espresso invito del Presidente
Bonaccini a “guardare bene gli emendamenti”,
ricordando al contempo che attualmente sono 15
le Regioni che hanno reso sì parere favorevole
ma decisamente condizionato, è intervenuto il
sottosegretario Bressa che ha proposto di
rinviare il punto ad una Conferenza
Straordinaria che si terrà probabilmente il 29
Gennaio p.v.. |