L'AQUILA,
13.5.2016
–
«La
notizia della organizzazione dell’Open Days di
Dubrovnik in concomitanza con un altro evento
della Commissione Europea, e per giunta senza
che nessuno ne sapesse nulla, è solo l’ultima
delle figuracce collezionate dalla Regione
Facile del Presidente D’Alfonso. Una
disattenzione così macroscopica che non fa altro
che dimostrare l’incapacità di questo governo
regionale nella gestione delle politiche
comunitarie e che, per di più, rischia di
costare molto caro all’Abruzzo. È ora che ognuno
si assuma le proprie responsabilità».
Questo il contenuto dell’interrogazione
depositata dal Consigliere regionale del M5S,
Riccardo Mercante, che ha così proseguito:
«Che
la capacità di questa maggioranza di gestire le
questioni europee fosse altamente deficitaria
era cosa ben nota. Già lo scorso mese di
settembre era arrivata la bocciatura da parte
della Commissione Europea nei confronti della
Regione per le irregolarità riscontrate nella
gestione dell’Ipa, un programma che ha
l’obiettivo di rafforzare la cooperazione e lo
sviluppo sostenibile della Regione adriatica.
Una vera e propria stangata che ha prodotto
l’interruzione del programma stesso e che
potrebbe comportare per l’Abruzzo l’obbligo di
rimborsare di tasca propria gli altri Paesi
partecipanti. E come se ciò non bastasse pochi
giorni fa la Regione è riuscita a fare di
peggio: organizzare un evento in concomitanza
con un Forum della UE sugli stessi argomenti ed
all’insaputa della Commissione Europea. Una
manifestazione di cui rimarrà quale ricordo solo
la foto di d’Alfonso e Monticelli sorridenti
durante il loro viaggio a Dubrovnik. L’ennesimo
viaggio a spese di chi?
Insomma, una gestione disastrosa che, tenendo
conto anche del modus operandi nella
assegnazione dei finanziamenti comunitari, mette
in luce tutta l’incapacità di questo Governo
regionale in una materia di primaria importanza
per lo sviluppo della nostra Regione.
Al danno derivante dall’incapacità di svolgere
un ruolo determinante in ambito comunitario –
ha proseguito Mercante - si aggiunge anche la
beffa, visto che la Regione potrebbe essere
costretta non solo a rimborsare gli Stati membri
per le irregolarità nella gestione del programma
Ipa ma anche per gli eventi organizzati così
maldestramente. E come sempre a pagare saranno i
cittadini.
Proprio per
questo
– ha
concluso Mercante - ho ritenuto necessario
che sia il Presidente D’Alfonso a spiegare agli
abruzzesi le ragioni di tale inefficienza e
soprattutto perché la Macro Regione Adriatica, a
lui tanto cara, stia portando, fino ad ora, solo
guai e nessun beneficio alla nostra Regione». |