Mercante:
«Mariani,
Pepe e Monticelli salvano il carrozzone BIM»
L'AQUILA,
27.7.2016
-
«Quando
si tratta di conservare privilegi e poltrone
maggioranza e centro destra non si tirano mai
indietro, e non lo hanno fatto neppure ieri sera
bocciando la legge che avrebbe dato avvio,
finalmente, all’iter per la soppressione
dell’ennesimo ente inutile».
È questo il
commento del Consigliere regionale del M5S,
Riccardo Mercante, sulla mancata approvazione
della proposta di legge, di cui è primo
firmatario, diretta allo scioglimento del BIM
Tordino-Vomano.
«Quello
che mi spiace particolarmente dover constatare
– ha spiegato Mercante – è la mole di
inesattezze con cui la maggioranza, per bocca
del capogruppo del PD Sandro Mariani, ha
giustificato una decisione assolutamente
indifendibile. La nostra proposta di legge non
avrebbe cancellato d’imperio il Consorzio ma ne
avrebbe affidato la scelta ai Sindaci dei Comuni
consorziati secondo un meccanismo che è previsto
per legge. Una decisione che gli amministratori
comunali avrebbero dovuto assumere in pubblica
seduta di fronte alla cittadinanza giustificando
le ragioni della rinuncia ad un più sostanzioso
incasso diretto dei canoni ed alla possibilità
di garantire maggiori servizi.
Invece ad
eccezione del sindaco di Montorio, Giovanni Di
Centa, tutti allineati e coperti dietro le
inascoltabili ed affumicate parole del
capogruppo PD.
Così il BIM
Tordino-Vomano, l’unico rimasto in piedi in
tutta la Regione dopo che saggiamente i Comuni
del BIM del Tronto hanno deciso per lo
scioglimento, continuerà ad operare distribuendo
contributi ai sindaci in modo del tutto
discrezionale e garantendo ai vertici
amministrativi dell’Ente, tutti tra l’altro di
nomina politica, le loro comode poltrone ed i
loro lauti stipendi grazie a soldi pubblici
sottratti ai territori ed ai cittadini.
Una decisione
che resterà alla storia - ha
concluso Mercante - di cui i Consiglieri di
maggioranzae in modo particolare i
teramani Mariani, Pepe e Monticelli, dovranno
assumersi ogni responsabilità soprattutto
quando saranno chiamati a spiegare ai cittadini
abruzzesi perché il loro Governo regionale stia
continuando ad operare drastici tagli
all’assistenza sanitaria, alle prestazioni
sociali e perché non sia in grado di offrire
alcun sostegno alla enorme mole di disoccupati
della nostra Regione».
Correlato
Mercante
(M5S):
«La
maggioranza si decida a sopprimere il Bim»
L'AQUILA,
25.7.2016
–
Approda nel Consiglio regionale del prossimo 26
luglio la proposta di legge del Movimento 5
Stelle per la soppressione del BIM
Tordino-Vomano
«senza
il preventivo esame in commissione consiliare
- come ha spiegato il Consigliere Riccardo
Mercante, primo firmatario del progetto – e
solo dietro mia richiesta. Altrimenti, anche
questa volta, come è accaduto fino ad ora per
tutte le nostre proposte, la legge sul BIM
sarebbe rimasta tranquillamente nei cassetti
della maggioranza per chissà quanto tempo. Una
circostanza che desta stupore visto che il
Governo regionale non fa altro che sbandierare
ai quattro venti che bisogna ridurre i costi e
tagliare le spese superflue.
In tempi di
spending review
– ha proseguito Mercante – non è possibile
mantenere in vita carrozzoni anacronistici come
il BIM che, a fronte di un unico compito
svolto, quello della riscossione dei canoni
derivanti dalla captazione delle acque, compito,
tra l’altro, che potrebbero per legge svolgere
direttamente i Comuni, impiega ogni anno, per il
suo funzionamento, circa un quarto dell’intero
bilancio. Una somma enorme sottratta ai
territori ed ai cittadini.Tagliare dove
possibile, dove veramente si annidano gli
sprechi dovrebbe essere la vera priorità della
maggioranza. Non vorrei, invece, che si
continuasse in una pervicace difesa di campanili
e poltrone senza pensare al benessere della
collettività.
Non si può
accettare che vengano soppressi punti nascita,
che vengano tagliati interi reparti e servizi
negli ospedali, che l’assistenza ai disabili ed
ai bisognosi venga drasticamente ridotta, che le
famiglie povere e senza lavoro siano abbandonate
a se stesse e poi si continuino a pagare i lauti
stipendi degli amministratori ed a sostenere
costi tanto ingenti quanto inutili per Enti che
non hanno più alcuna ragione di esistere.
Dal Consiglio
e soprattutto dai Consiglieri di maggioranza
Mariani, Monticelli e Pepe – ha concluso
Mercante – mi aspetto un atto di grande
responsabilità. La soppressione del BIM
Tordino-Vomano, tra l’altro l’unico rimasto in
piedi in Abruzzo, è un preciso dovere da parte
di un Governo che dica di volere il bene dei
cittadini e della nostra Regione».