TERAMO,
16.1.2016 -
Tra la fine del 2014 e i
primi mesi del 2015 la Procura della Repubblica
di Teramo coordinava una complessa attività di
indagine, ottimamente sviluppata dalla Squadra
Mobile della Questura di Teramo, riguardante una
organizzazione criminale operante tra le
province di Teramo e Pescara composta da almeno
6 cittadini italiani dediti alla ricettazione
all’estero di veicoli e macchine operatrici
illecitamente sottratte a ditte di autonoleggio
e imprese specializzate nel settore edile e
agricolo. Le indagini, che si avvalevano di
intercettazioni telefoniche ed apparati GPS
installati sulle autovetture asportate,
consentivano di recuperare oltre quindici mezzi
già pronti per essere alienati nel mercato
nazionale ed estero.
Nel corso
dell’attività investigativa, emergevano altre
condotte delittuose del sodalizio che appariva
interessato non solo alle autovetture, ma anche
alla ricettazione di prodotti termoidraulici ed
elettronici acquistati con modalità fraudolente,
in particolare mediante la consegna, a titolo di
pagamento della merce, di assegni circolari
falsi o di provenienza illecita.
Su iniziativa
della Procura della Repubblica di Teramo, il
Giudice per le Indagini Preliminari emetteva n.
3 ordinanze di custodia cautelare con cui veniva
disposto l’obbligo di presentazione alla P.G.
congiuntamente all’obbligo di dimora con divieto
di allontanamento dalla propria abitazione nelle
ore serali, nei confronti dei capi e
organizzatori dell’associazione a delinquere
finalizzata alla perpetrazione di truffe,
ricettazioni e appropriazioni indebite.
Le ordinanze
venivano eseguite dalla Squadra Mobile di Teramo
nella giornata odierna, 16 gennaio |