TERAMO,
2.7.2016 -
All’esito di una
articolata attività di Polizia Giudiziaria
svolta dall'Ufficio Polfer di Pescara, in
collaborazione con il personale del
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Atri, è
stato individuato un gruppo di 3 soggetti che
hanno perpetrato una serie indeterminata di
furti ai danni di macchine distributrici poste
all’interno dello Scalo ferroviario di Pescara
ed altre zone.
I soggetti
hanno messo a punto un sistema in grado di
ingannare i software delle macchine
cambiamonete ed in particolare, hanno usato
banconote FACSIMILE da 10€,
abilmente contraffatte, che venivano
riconosciute come autentiche dalle macchinette
distributrici.
L’allarme è
scattato verso la fine di aprile scorso quando,
presso questo scalo ferroviario, l’Azienda che
gestisce i distributori automatici ha denunciato
che tutti i lettori di banconote dei
distributori presenti in stazione avevano
accettano un totale di 33 banconote da 10 euro
con scritto
FACSIMILE.
In poche parole
ignoti avevano inserito ripetutamente nei
distributori banconote da € 10 FACSIMILE senza
prelevare nulla ovvero un prodotto minimo
richiedendo il resto che veniva loro restituito
dalla macchina in moneta contante vera.
All’esito di
detta denuncia venivano esaminate le immagini
del sistema di videosorveglianza posto in questo
scalo ferroviario e detta attività (lunga e
certosina) ha dato esito positivo infatti, sono
state rilevate ed isolate immagini di due uomini
che, dopo essere entrati in stazione, si
intrattenevano per più tempo presso i vari
distributori automatici in cui inserivano varie
banconote ricevendone il resto senza mai
prelevare nulla per poi uscire poco dopo dal
plesso ferroviario.
Le seguenti
indagini svolte da quest’ufficio Polfer hanno
permesso di identificare prima uno degli uomini
entrati in stazione B.S. di anni 47 di Foggia
e poi, con la collaborazione del Commissariato
di Atri, è stato identificato anche il secondo
uomo S.G. di anni 29 di Atri ma entrambi
residenti in Silvi. Inoltre è stato identificato
un ulteriore complice P.C. di anni 31
residente in Montesilvano.
Durante le
operazioni in Silvi, a casa di uno dei due
uomini che hanno operato in stazione, sono state
recuperate altre 200 banconote da € 10
FACSIMILE identiche a quelle utilizzate
per le illecite attività oltre a materiale
informatico che al momento è in fase di analisi
da parte del personale del Commissariato di Atri
che prosegue nelle indagini atteso che il
fenomeno in esame nel periodo di riferimento ha
coinvolto numerosi altri distributori sparsi in
tutto il territorio Regionale e zone limitrofe.
E’ bene
evidenziare che le banconote in questione non
sono comunque da considerarsi false, visto che
recano impressa la dicitura FACSIMILE
quindi il codice penale permette di possederne
in quantità industriale senza nessuna
incriminazione per cui, non è stato possibile
contestare il reato di spendita di
monete false che prevede delle pene
fino a otto anni di detenzione
Ai
tre è stato invece contestato il reato di cui
agli artt. 624 – 625 comma 1 punto 2 (furto
aggravato mediante frode informatica in
concorso) in quanto, al fine del conseguimento
del profitto le persone deferite all’A.G di
Pescara con il loro comportamento hanno
sostanzialmente turbato il regolare
funzionamento del
sistema informatico
dei lettori di banconote posti nei distributori
automatici deputati al riconoscimento delle
banconote vere. |