PESCARA,
22.8.2016 -
Con
Delibera del Consiglio dei Ministri del 28
luglio 2016
è stata definita la procedura per il ristoro ai
soggetti privati dei danni al patrimonio
edilizio abitativo ed alle attività economiche e
produttive a seguito delle dichiarazioni di
'Stato di emergenza' per le eccezionali
avversità meteorologiche verificatesi in Abruzzo
dall’11 al 13 novembre ed il 1° e 2 dicembre
2013 (G.U. 7 febbraio 2014, n. 31) e nei mesi di
febbraio e marzo 2015 (G.U. 12 maggio 2015, n.
108).
La
delibera fissa criteri, termini e modalità per
la determinazione e la concessione dei
contributi e presentazione della relativa
domanda da parte dei soggetti privati per i
danni causati dagli eventi calamitosi.
«Un
risultato storico per la nostra Regione -
interviene il Sottosegretario alla Presidenza
Regionale con delega alla Protezione Civile
Mario Mazzocca - che premia l'impegno
massimo sinora profuso dall'esecutivo D'Alfonso
a difesa della tutela e salvaguardia del proprio
territorio e delle comunità che lo abitano e vi
risiedono stabilmente. La ricognizione dei
fabbisogni, da tempo completata e trasmessa al
Dipartimento nazionale della Protezione Civile,
è stata debitamente ed interamente contemplata
dalla citata Delibera CIPE del 28 luglio scorso.
Per l’emergenza del 2013 la stima dei
danni ammonta a 45.191.297 euro, mentre
per quella del 2015 è pari a
72.656.833 euro, per un totale di circa 118
milioni di euro».
Per il
ripristino dei danni al patrimonio edilizio
privato:
1) I
soggetti interessati ad accedere ai contributi
devono presentare al Comune in cui è
ubicato l'immobile danneggiato, entro 40 giorni
dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
dell’Ordinanza, apposita domanda e
rendendo la dichiarazione sostitutiva di
certificato/atto notorio. I Comuni, entro 30
giorni, provvedono alla relativa
istruttoria, all’esito della quale determinano i
soggetti beneficiari, i danni ammissibili a
contributo ed il relativo importo. Completata
l’istruttoria, trasmettono immediatamente
l’elenco riepilogativo delle domande accolte
alla Regione, la quale, entro il mese
successivo, a fronte del tetto massimo
determinato dalla Delibera (50% del fabbisogno
finanziario complessivo a suo tempo presentate
ai Comuni), provvede a quantificare il
contributo massimo concedibile sulla base delle
percentuali effettivamente applicabili nel
rispetto dei limiti massimi percentuali dell’80%
o del 50% stabiliti, a seconda dei casi che
ricorrono. A seguito del completamento delle
operazioni, la Regione trasmette immediatamente
al Dipartimento della Protezione Civile
la tabella riepilogativa dei contributi massimi
concedibili in riferimento alle domande accolte
da tutti i Comuni interessati; indi, il
Dipartimento, sulla base dei dati indicati,
predispone l’ulteriore Delibera da sottoporre al
Consiglio dei Ministri con la quale si provvede
alla determinazione degli importi autorizzabili.
2) I contributi per i privati sono finalizzati
alla ricostruzione in sito delle abitazioni
distrutte, alla delocalizzazione delle
abitazioni distrutte, costruendo o acquistando
una nuova unità abitativa in altro sito; alla
delocalizzazione di abitazioni non distrutte, ma
oggetto di ordinanza sindacale di sgombero; al
ripristino delle abitazioni danneggiate e di
parti comuni danneggiate di edifici
residenziali; al parziale ristoro delle spese
connesse con sostituzione o ripristino di beni
mobili distrutti o danneggiati, ubicati in
abitazioni distrutte o allagate.
3) Nel caso di abitazione distrutta e da
ricostruire in sito o nei casi di
delocalizzazione
è concesso un contributo da determinarsi
applicando sul minor valore indicato una
percentuale: a) fino all’80% per l’unità
destinata, alla data dell’evento calamitoso, ad
abitazione principale del proprietario e
comunque nel limite massimo di 187mila euro; b)
fino al 50% per l’unità destinata, alla
data dell’evento calamitoso, ad abitazione
diversa da quella principale del proprietario e
comunque nel limite massimo di 150mila euro; c)
per le spese di demolizione dell’immobile da
ricostruire o delocalizzare è, inoltre, concesso
un ulteriore contributo fino a 10mila euro.
4) Sono esclusi i danni:
a) agli immobili, di proprietà di una persona
fisica o di un’impresa, destinati alla data
dell’evento calamitoso all’esercizio di
un’attività economica e produttiva ovvero
destinati a tale data all’uso abitativo se la
proprietà di tali immobili faccia comunque capo
ad un’impresa; b) alle pertinenze, ancorché
distrutte o dichiarate inagibili, nel caso in
cui le stesse si configurino come distinte unità
strutturali rispetto all'unità strutturale in
cui è ubicata l'abitazione; c) ad aree e fondi
esterni al fabbricato; d) ai fabbricati, o a
loro porzioni, realizzati in violazione delle
disposizioni urbanistiche ed edilizie, ovvero in
assenza di titoli abilitativi o in difformità
agli stessi; e) ai fabbricati che, alla data
dell’evento calamitoso, non risultino iscritti
al catasto fabbricati o per i quali non risulti
presentata, entro tale data, apposita domanda di
iscrizione a detto catasto; f) ai fabbricati
che, alla data dell’evento calamitoso,
risultavano collabenti o in corso di
costruzione; g) ai beni mobili registrati.
5) Dalla
data di pubblicazione nella GU della delibera
del Consiglio dei Ministri di concessione alla
Regione dei previsti finanziamenti agevolati,
decorrono i seguenti termini per l’esecuzione
degli interventi: a) n.18 mesi per gli
interventi di ripristino dei beni immobili
danneggiati; a) n.30 mesi per gli interventi di
demolizione, ricostruzione o delocalizzazione
dell’abitazione distrutta o sgomberata. I
suddetti termini possono essere eccezionalmente
prorogati.
Per il
ristoro dei danni occorsi alle attività
produttive:
1)
La Regione
entro 20 giorni dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
dell’Ordinanza, provvede all’individuazione di
un Organismo Istruttore al quale competerà
provvedere all’istruttoria delle domande di
contributo da presentarsi a cura dei
titolari delle attività economiche e produttive.
Tramite l’Organismo Istruttore, la Regione
definisce, nei successivi 30 giorni, le modalità
tecniche per la gestione delle domande di
contributo da approvare con deliberazione della
Giunta Regionale, disponendone la relativa
massima divulgazione. I soggetti interessati
avranno 40 giorni dalla data della delibera di
GR per presentare la domanda di contributo con
le modalità che saranno a tal fine stabilite. La
Regione, avvalendosi dell’Organismo Istruttore,
provvede all’istruttoria delle domande di
contributo entro i successivi 60 giorni,
determinando i danni effettivamente ammissibili
a contributo e i contributi massimi concedibili.
A seguito del completamento delle dette
operazioni, trasmetterà al Dipartimento della
Protezione Civile la tabella riepilogativa dei
contributi massimi concedibili in riferimento
alle domande accolte. Sulla base di essa, il
Dipartimento predisporrà l’ulteriore Delibera da
sottoporre al Consiglio dei Ministri con cui si
provvederà alla determinazione degli importi
autorizzabili per l’effettiva attivazione dei
previsti finanziamenti agevolati.
2)
i contributi per le attività produttive sono
finalizzati: a) al ripristino strutturale e
funzionale dell’immobile in cui ha sede
l’attività; b) al ripristino dei macchinari e
delle attrezzature danneggiati a seguito
dell’evento calamitoso; c) all’acquisto di
scorte di materie prime, semilavorati e prodotti
finiti danneggiati o distrutti e non più
utilizzabili a seguito dell’evento calamitoso.
3)
il contributo massimo è concesso entro il
limite massimo complessivo di 450mila euro per
tutte le tipologie di contributo;
4)
Sono esclusi i danni: a) alle pertinenze,
ancorché distrutte o dichiarate inagibili, nel
caso in cui le stesse si configurino come
distinte unità strutturali rispetto all'immobile
in cui ha sede l’attività economica e nel caso
non siano direttamente funzionali all’attività
stessa; b) ad aree e fondi esterni al fabbricato
in cui ha sede l’attività economica; c) ai
fabbricati, o a loro porzioni, realizzati in
violazione delle disposizioni urbanistiche ed
edilizie, ovvero in assenza di titoli
abilitativi o in difformità agli stessi; d) ai
fabbricati che, alla data dell’evento
calamitoso, risultavano collabenti o in corso di
costruzione.
5)
Dalla data di pubblicazione nella GU della
delibera del Consiglio dei Ministri di
concessione alla Regione dei previsti
finanziamenti agevolati, decorrono i seguenti
termini per l’esecuzione degli interventi:
a) n.18 mesi per gli interventi di ripristino
dei beni immobili danneggiati; b) n.12 mesi per
gli interventi di ripristino o riacquisto di
macchinari e scorte. I suddetti termini possono
essere eccezionalmente prorogati.
Per il
ristoro di entrambe le tipologie di danno,
ai sensi della legge n.208/2015, il contributo
effettivamente spettante viene riconosciuto,
sotto forma di finanziamento, a cura
dell’Istituto di Credito convenzionato che sarà
successivamente individuato dal titolare del
contributo e comunicato al Comune (per i
privati) o all’Organismo Istruttore (per le
attività). Il finanziamento viene utilizzato dal
beneficiario per i pagamenti alle imprese
fornitrici o esecutrici degli interventi ancora
da realizzare e/o a titolo di rimborso per le
spese eventualmente già sostenute come
risultanti all’esito dell’istruttoria della
domanda.
Ai fini
delle tipologie di danni ammissibili,
i contributi sono concessi limitatamente ai
danni subiti e attestati in perizia relativi a
strutture portanti, impianti, finiture interne
ed esterne; riconoscibili anche per il
ripristino delle parti comuni danneggiate di un
edificio residenziale e per eventuali
adeguamenti obbligatori per legge. Eventuali
migliorie risultano sempre e comunque a carico
dei beneficiari di contributo. Alla domanda di
contributo, inoltre, deve essere allegata una
perizia asseverata da redigersi a cura di un
professionista abilitato, in cui il perito,
sotto la propria responsabilità, deve, fra
l’altro, attestare la sussistenza del nesso di
causalità tra i danni e l’evento calamitoso.
I Comuni interessati sono 156:
Provincia di Chieti
Altino, Ari, Archi, Atessa, Bomba, Bucchianico,
Casacanditella, Casalincontrada, Casoli,
Castelfrentano, Castelguidone, Castiglione
Messer Marino, Chieti, Colledimezzo, Filetto,
Fossacesia, Francavilla al Mare,
Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gamberale,
Gessopalena, Guardiagrele, Lama dei Peligni,
Lanciano, Miglianico, Montebello sul Sangro,
Monteodorisio, Mozzagrogna, Orsogna, Ortona,
Paglieta, Palmoli, Perano, Pizzoferrato, Rapino,
Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, San Giovanni
Lipioni, San Giovanni Teatino, San Martino sulla
Marrucina, San Vito chietino, Santa Maria Imbaro,
Sant‘Eusanio del Sangro, Scerni, Schiavi
d’Abruzzo, Tollo, Torino di Sangro, Torrevecchia
Teatina, Torricella Peligna, Vacri, Vasto, Villa
Santa Maria.
Provincia di L‘Aquila
Bugnara, Campotosto, Castel di Ieri,
Castelvecchio Calvisio, Cocullo, Collarmele,
Collepietro, Corfinio, Magliano de‘ Marsi,
Morino, Pacentro, Pescina, Pratola Peligna,
Raiano, Roccacasale, Sulmona.
Provincia di Teramo
Alba Adriatica, Ancarano, Arsita, Atri, Basciano,
Bellante, Bisenti, Campli, Canzano, Castel
Castagna, Castellalto, Castelli, Castiglione
Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio,
Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara,
Colonnella, Controguerra, Corropoli, Crognaleto,
Fano Adriano, Giulianova, Isola del Gran Sasso,
Montefino, Montorio al Vomano, Morro d’Oro,
Mosciano S. Angelo, Nereto, Notaresco, Penna S.
Andrea, Pineto, Rocca S. Maria, Roseto, S.
Omero, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura,
Tortoreto, Tossicia, Valle Castellana.
Provincia di Pescara
Abbateggio, Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi,
Cappelle sul Tavo, Caramanico Terme, Carpineto
della Nora, Castiglione a Casauria, Catignano,
Cepagatti, Citta S. Angelo, Civitaquana,
Civitella Casanova, Collecorvino, Corvara,
Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello,
Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di
Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne,
Pescara, Pescosansonesco, Pianella, Picciano,
Pietranico, Popoli, Roccamorice, Rosciano, Salle,
San Valentino, S. Eufemia a Maiella, Scafa,
Spoltore, Tocco da Casauria, Torre de‘ Passeri,
Turrivalignani, Vicoli, Villa Celiera.
Per ulteriori informazioni
contattare il Dirigente del Servizio Prevenzione
Rischi della Protezione Civile Regionale Carlo
Giovani al num. 347-3443727 oppure l’ufficio
preposto allo 0862-364614. |