PESCARA,
30.12.2016 –
Nel bilancio
di fine anno è d’obbligo soppesare i dati
positivi e quelli negativi e cercare di
valutarli anche e soprattutto per meglio
programmare gli impegni per l’anno successivo.
Il bilancio di fine anno del WWF in Abruzzo non
fa eccezione, salvo che per il fatto che nel
nostro rendiconto è l’ambiente il primo e unico
protagonista. Cominciamo col dire che quello che
sta per concludersi è stato per il WWF un anno
speciale, quello dei festeggiamenti per il 50°
anniversario della fondazione dell’associazione
in Italia.
I 50 ANNI DEL
WWF ITALIA
Una celebrazione alla quale il WWF Abruzzo ha
pienamente partecipato con tre eventi,
organizzati tutti a Pescara: il 30 gennaio la
presidente nazionale Donatella Bianchi è
stata l’ospite d’onore di un affollato convegno
sulla tutela del mare. L’11 giugno a raccontare
del WWF e delle sue attività è stato invece il
presidente onorario Fulco Pratesi, uno
dei “visionari” che nel 1966, ad appena 5 anni
dalla nascita del Fondo mondiale per la tutela
della Natura, fondarono l’associazione del Panda
in Italia. Il ciclo degli incontri celebrativi
si è concluso il 26 novembre con una
conferenza-dibattito affidata al direttore
scientifico del WWF Italia Gianfranco Bologna,
che ha parlato di Antropocene, l’era
geologica nella quale viviamo, caratterizzata
dalla dirompente influenza dell’uomo.
FESTE DELLE
OASI
Sempre nel clima delle celebrazioni va segnalato
il raddoppio, inaugurato quest’anno, della
Giornata delle Oasi: al tradizionale
appuntamento di maggio, domenica 29, se n’è
aggiunto un altro autunnale, il 2 ottobre. Due
feste per l’ambiente nelle quali le riserve
WWF Lago di Penne, Calanchi di Atri, Lago di
Serranella, Gole del Sagittario e Cascate del
Verde di Borrello hanno offerto il meglio di
sé per mostrare ai visitatori l’impegno
dell’associazione a tutela e per la
valorizzazione della natura. Alla Giornata di
ottobre ha eccezionalmente partecipato la
riserva del Borsacchio, oasi per un giorno,
a testimonianza di un amore per l’ambiente
praticato nel WWF davvero senza confini.
LE GRANDI
“BATTAGLIE”
Un
discorso a parte lo meritano le grandi
“battaglie” che l’associazione e le sue
articolazioni territoriali (WWF Abruzzo Montano;
WWF Chieti – Pescara; WWF Teramo; WWF Zona
Frentana e Costa Teatina) conducono per la
difesa del territorio.
«Ci sarebbe impossibile – osserva il
delegato regionale WWF Luciano Di Tizio –
elencare tutte le azioni portate avanti: basti
pensare che gli interventi pubblici, tra
conferenze, incontri e comunicati stampa, sono
stati nel corso dell’anno oltre 200 in tutta la
regione sui più disparati argomenti, spesso
insieme ad altre associazioni che condividono la
'mission' del WWF e a volte insieme ai
rappresentanti del territorio. Dobbiamo
limitarci a rendicontare soltanto su alcune
delle vicende scelte tra quelle che più hanno
interessato l’opinione pubblica, e lo facciamo
per macro argomenti».
ENERGIA.
Bilancio in chiaro-scuro: il risultato più
eclatante dell’anno è stato certamente l’addio a
Ombrina Mare, il devastante progetto di
perforazione petrolifera contro il quale
l’Abruzzo si è battuto in forma corale, con i
suoi cittadini, le sue organizzazioni e le sue
istituzioni. Il successo è stato festeggiato il
1 agosto con un brindisi, insieme ad altre
associazioni e a Maria Rita D’Orsogna, simbolo
di questa battaglia di civiltà, sul trabocco di
Punta Tufano. Ci sono tuttavia tanti altri
progetti rimasti in piedi e, soprattutto, non
c’è la certezza assoluta che il divieto di
impiantare strutture petrolifere a meno di 12
miglia dalla costa resti per sempre in vigore.
Resta anche la delusione per il mancato
raggiungimento del quorum al referendum del 17
aprile sulle trivelle: va però segnalata la
straordinaria campagna referendaria che ha
animato tutta la nostra regione come il resto
d’Italia, consentendo per la prima volta di
parlare per un mese intero di superamento della
dipendenza dalle fonti fossili e lotta ai
cambiamenti climatici.
CACCIA.
L’insistenza della Regione nello schierarsi a
favore degli interessi dei cacciatori ha
costretto il WWF a rivolgersi di nuovo alla
giustizia amministrativa. Prima il TAR (due
volte) e quindi il Consiglio di Stato hanno
sostanzialmente bocciato il calendario venatorio
abruzzese. È stato inoltre formalmente sancito
che il principio di precauzione posto a
tutela della fauna selvatica prevale
sull’esigenza di prelievo venatorio. Un
passo avanti importante, di rilievo nazionale:
c’è da augurarsi che la Regione ne tenga conto
modulando le prossime versioni del calendario
venatorio sulla base del rispetto delle leggi e
delle prescrizioni dell’ISPRA, senza costringere
il WWF e le altre associazioni a rivolgersi ai
Tribunali.
NATURA.
Prevalgono i problemi: la sopravvivenza dell’orso
marsicano, teoricamente garantita dal PATOM
sottoscritto anche dalla Regione Abruzzo, è
invece messa a rischio da scelte invasive per il
territorio che la stessa Regione porta avanti,
dalla mancata chiusura al traffico di strade
montane, da chi ostacola il buon funzionamento
del Parco Regionale Sirente-Velino e
anche dalla continua riduzione degli
stanziamenti regionali a favore del Parco stesso
e delle Riserve, nonostante il fatto che ogni
euro investito in questo settore ne frutta
quattro nell’indotto. Il WWF e altre
associazioni hanno fatto tanto, con interventi
anche sul piano economico, ed è ora che pure la
Regione svolga per intero la propria parte. A
vent’anni dalla sua promulgazione, è infine in
corso il processo di revisione della legge
regionale n. 38 che regola Parco e Riserve: la
bozza attualmente a disposizione dovrà
certamente essere emendata, ma se riuscirà a
prevalere la buona volontà la revisione della
norma quadro potrebbe diventare una occasione
per restituire vigore a una politica
regionale ambientale che deve diventare
operativa in ogni scelta e non soltanto negli
slogan promozionali. Deludente anche
l’ennesimo anno senza il varo, atteso ormai da
oltre 15 anni, del Parco Nazionale della
Costa Teatina che tarda ad arrivare
nonostante ci sia una perimetrazione disegnata
da un commissario straordinario. La miopia
politica di alcuni amministratori locali e
l’incoerenza della Regione ne stanno rallentando
il varo ostacolando di fatto la ripresa anche
economica di un territorio da troppi anni in
crisi.
TUTELA
DELL’AMBIENTE.
La Regione non è stata capace di fare un
passo indietro nella gestione dell’ARTA
al cui vertice è stato nuovamente nominato un
politico e non un tecnico. In più nel nuovo
bilancio regionale i fondi per l’Agenzia sono
stati rivisti al ribasso, con un danno le
cui conseguenze si faranno purtroppo sentire per
l’intero territorio regionale. Negativi in
questo settore anche i tagli nei trasporti
ferroviari determinati dal nuovo orario. Il
mezzo più ecologico viene assurdamente
penalizzato. Di positivo c’è il fatto che è
stato scongiurato, al momento, l’assurdo
progetto di revisione delle autostrade tra
l’Abruzzo e Roma che avrebbe sventrato altre
montagne con un danno ambientale immenso a
fronte di un risparmio di pochi minuti nei tempi
di percorrenza. Tutto da vedere che cosa accadrà
invece con il processo di appello per
la discarica dei veleni di Bussi, approdato
a L’Aquila a fine anno. È certamente positivo il
calendario serrato delle udienze, che prevede la
sentenza entro fine gennaio, ma ogni altro
aspetto di questa vicenda è ancora da scrivere…
Sempre in relazione al tema della tutela
ambientale non possiamo ignorare la fuoriuscita
di contaminanti dal laboratorio del Gran
Sasso che ha riproposto un incubo già
vissuto oltre dieci anni fa. Il WWF torna a
chiedere cosa effettivamente non ha funzionato
nel sistema di sicurezza che era stato
assicurato come sicurissimo e evidenzia come sia
semplicemente inaccettabile che la notizia
delle fuoriuscite sia stata tenuta nascoste ai
cittadini sino a metà dicembre! Nessuna
novità positiva sulla tutela delle acque dei
fiumi e del mare con episodi di inquinamento
imbarazzanti che hanno riguardato anche una
grande città come Pescara che dovrebbe essere in
grado di gestire crisi e emergenze.
IL WWF
ABRUZZO
L’associazione è stata profondamente rinnovata.
Le nuove strutture regionali e le rinnovate
organizzazioni territoriali operano a pieno
regime dalle fine dello scorso anno. Questo
bilancio deve necessariamente occuparsi anche di
noi. Ebbene possiamo dire con orgoglio che sulla
tutela del territorio regionale, nell’interesse
dei cittadini e della natura, il WWF ha
continuato e intensificato la propria azione con
convinzione e con confortanti risultati. E
insieme ha partecipato alle iniziative e al
programma del WWF internazionale e nazionale. Ad
esempio con una adesione da record di Comuni,
cittadini e organizzazioni all’evento
internazionale di fine marzo Earth Hour e con
l’organizzazione del Darwin Day per il quale
quest’anno è venuto a Chieti il prof. Massimo
Delfino, dell’Università di Torino, ascoltato
con interesse da oltre 120 persone, in grande
maggioranza giovani studenti.
«Il WWF Italia – sottolinea Dante
Caserta, abruzzese, vice presidente nazionale
del WWF – non può che essere soddisfatto
dell’impegno dei volontari che l’Associazione
vanta nelle organizzazioni locali, nelle Oasi,
nei Nuclei di Guardie volontarie e nei Centri di
Educazione Ambientale della regione. Lo scorso
anno, il 12 dicembre, avevamo presentato la
nuova struttura del WWF in Abruzzo, da poco
riorganizzata. Dopo dodici mesi possiamo dire
che quella struttura sta lavorando al meglio per
tutelare e valorizzare l’ambiente e in difesa
della qualità della vita di tutti i cittadini.
Ci sono stati successi e, certamente, anche
obiettivi per il momento mancati, ma le
capacità, l’impegno e l’entusiasmo dei nostri
volontari ci autorizzano a guardare al futuro
con grande ottimismo e per una associazione
questo è un risultato importantissimo. E quanto
più aumenteranno le adesioni al WWF, tanto più
si potrà lavorare per la difesa del nostro
territorio».
SCHEDA WWF
IN ABRUZZO
LA STRUTTURA
REGIONALE
Luciano Di Tizio – Delegato Abruzzo WWF Italia
Claudio Allegrino – Coordinatore regionale
Guardie volontarie WWF
Fabrizia Arduini – Referente regionale Energia
Marco Terrei – Referente regionale Aree Naturali
Protette
Mara Miccoli – Referente regionale Comunicazione
LE
ORGANIZZAZIONI TERRITORIALI
WWF Abruzzo Montano.
Presidente: Walter Delle Coste
Sede:
Via Buonarroti n. 3 - 67051 Avezzano (AQ).
Tel.:338.7505495
Email:
abruzzomontano@wwf.it
Sito:
http://wwfabruzzomontano.blogspot.it
Facebook:
WWF Abruzzo Montano
WWF Chieti-Pescara.
Presidente: Nicoletta Di Francesco
Sede:
via Ortona, snc - 66100 Chieti.
Telefono: 320.2788489
Email:
chietipescara@wwf.it
Facebook:
WWF Chieti-Pescara
WWF Teramo.
Presidente: Claudio Calisti
Sede:
via De Vincentiis – 64100 Teramo
Telefono: 349.7174140
Email:
teramo@wwf.it
Sito:
http://lagramigna.blogspot.com
Facebook:
WWF Teramo
WWF Zona Frentana e Costa Teatina.
Presidente: Fabrizia Arduini
Sede: Via Ortona snc – 66034 Lanciano (CH)
Telefono: 329.1574549
Email:
zonafrentana@wwf.it
Facebook:
WWF Zona Frentana Onlus
LE AREE
PROTETTE
Oasi del Lago
di Penne
(PE). Direttore: Fernando Di Fabrizio.
Oasi del Lago
di Serranella
nei Comuni di Altino (CH), Casoli (CH) e Sant’Eusanio
del Sangro (CH). Coordinatrice: Antonella
Rossetti.
Oasi delle
Gole del Sagittario
ad Anversa degli Abruzzi (AQ). Direttrice:
Filomena Ricci.
Oasi dei
Calanchi di Atri
(TE). Direttore: Adriano De Ascentiis.
Oasi delle
Cascate del Rio Verde
a Borrello (CH) che proprio in questi giorni ha
festeggiato il suo ventennale. Direttore:
Tommaso Pagliani.
Il
sistema delle aree protette WWF si avvale del
lavoro di tante persone che operano anche
attraverso un’apposita struttura regionale,
l’Istituto Abruzzese Aree Protette (IAAP)
presieduto da Herbert Simone e diretto da Andrea
Natale.
LA VIGILANZA
AMBIENTALE
Nucleo regionale di Guardie volontarie con sede
a Lanciano.
I CENTRI DI
EDUCAZIONE AMBIENTALE
CEA “Monti della Laga” di Cortino (TE) nel Parco
Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
CEA di Anversa degli Abruzzi (AQ).
CEA dei Calanchi ad Atri (TE).
CEA “Antonio Bellini” a Penne (PE).
LE ALTRE
STRUTTURE
Centro di Documentazione Ambientale “La
Gramigna” a Teramo, con una biblioteca che vanta
oltre 2.000 pubblicazioni a tema ambientale e
l’intero archivio dei documenti del WWF Abruzzo.
Laboratorio per le Aree Protette e lo Sviluppo
Sostenibile di Penne (PE). |