PESCARA, 21.3.2017 -
Nel corso di una riunione
presieduta dal governatore Luciano
D’Alfonso,
alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il
sottosegretario alla presidenza Mario
Mazzocca,
l’assessore alle politiche agricole Dino
Pepe
e i referenti del dipartimento di
Protezione
Civile regionale,
è stata annunciata la richiesta al Ministro per
le Politiche Agricole, Maurizio
Martina,
di un
piano
sia per il
ristoro dei
danni causati alle aziende abruzzesi dagli
eventi calamitosi dello scorso mese di gennaio
sia per il rilancio delle stesse attività
produttive.
«Per agevolare l'esame istruttorio da parte del
Governo e, conseguentemente, raggiungere i
livelli di tempestività che il caso impone, è
stata già programmata un’imminente riunione
operativa con sindaci e tecnici comunali al fine
di supportare gli enti locali nella redazione
delle schede allegate all’Ordinanza Abruzzo in
fase di pubblicazione - spiega il
Sottosegretario Mario Mazzocca
- I Comuni, infatti, che sono andati incontro
ad una notevole esposizione finanziaria per
l'esecuzione di interventi urgenti e
indifferibili, non riusciranno a sostenere a
lungo il peso degli impegni economici nel
frattempo assunti».
Da una
ricognizione effettuata dal dipartimento
regionale dello sviluppo rurale e pesca sulla
base delle 3689 domande pervenute, emerge che
ammonta a circa 115 milioni di euro la cifra
inerente i danni alle aziende agricole
abruzzesi: circa 27 milioni di euro relativi
alle colture e circa 85 alle strutture per
ricovero animali, escludendo l’importo di 29
milioni di euro alle aziende dei Comuni
rientrati nel cratere sismico.
In merito ai
danni al sistema della viabilità e del suolo di
competenza comunale, al momento, agli uffici del
Genio civile di Pescara e Chieti sono prevenute
schede per 74 milioni di euro per i Comuni della
provincia di Pescara, 80 milioni di euro per
quelli nel chietino e una cifra che sarà
certamente superiore per la provincia di Teramo.
La Protezione
civile regionale ha comunicato l’entità
concordata delle somme urgenze per le spese dei
Comuni di prima assistenza: circa 18 milioni di
euro che saranno liquidati dalla stessa PC sulla
base della delibera del Consiglio dei Ministri
del 20 gennaio scorso.
A breve
verranno quantificati, infine, anche i danni
relativi alle imprese attraverso l’interazione
degli uffici regionali del settore sviluppo
economico con le associazioni di categoria e le
Camere di Commercio. |