(ANSA)
ROMA, 17.1.2017 -Trecentomila
persone senza elettricità, almeno cinquemila
senz'acqua: è in Abruzzo
che il maltempo sta causando nelle ultime ore i
maggiori disagi, tanto che il Ministro
della Difesa Roberta Pinotti, su richiesta del Governatore
D'Alfonso, ha deciso l'intervento dell'esercito,
sollecitato soprattutto dai sindaci di Teramo e
Chieti, le zone più colpite.
La Regione ha avviato
le procedure per chiedere lo stato di emergenza,
la mancanza di elettricità ha provocato in
alcune province, soprattutto nel Teramano, anche
problemi idrici, tanto da mettere in crisi
l'ospedale di Atri. La struttura è difficilmente
raggiungibile a causa della neve. Nel complesso
sono almeno cinquemila, nel Pescarese le persone
che hanno segnalato cali di pressione o carenza
idrica.
«Siamo oltre le nostre possibilità -
afferma il presidente della provincia di Teramo
Renzo Di Sabatino -. Tutti i mezzi
disponibili stanno già lavorando ma interi paesi
sono isolati e senza luce, anche la Provincia dà
priorità alle operazioni di soccorso». Anche
sulla strada dei Parchi «la situazione è
davvero difficile».
Anche il sindaco di Lanciano è allo stremo:
«Siamo in piena emergenza. La nevicata
eccezionale di ieri ha accumulato al suolo tra i
70 e gli 80 centimetri, ma l'urgenza è l'assenza
di luce, gas e acqua». Chiede perciò l'aiuto
della Protezione Civile e della Regione Abruzzo.
Sulla vicenda Forza Italia ha presentato
un'interrogazione parlamentare.
Il freddo, il vento e la neve
continuano a sferzare anche altre regioni della
penisola, come le Marche, la Toscana, Piemonte,
Veneto, Friuli Venezia Giulia e buona parte del
sud.
Ed è
proprio in Puglia
che si registra l'unica vittima di questa ondata
di gelo: un uomo di 67 anni morto assiderato
nella sua auto nel brindisino, a Ceglie
Massapica. Probabilmente si era addormentato e
il freddo ne ha causato il decesso. Numerosi i
punti critici sul territorio dove si registrano
blocchi alla circolazione, alberi caduti, scuole
chiuse. Chiusa ai mezzi pesanti per ordine del
prefetto, dalle 14 di oggi alla stessa ora di
domani, il tratto della statale 16 che
attraversa la provincia di Ancona e in quello
abruzzese. Lo ha chiesto Viabilità Italia per
evitare rischi.
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