PESCARA,
23.11.2017 -
Commissariamento bonifiche
discariche. Mazzocca:
«Ulteriori
e costosi ritardi, altro che accelerazione».
Interviene così il
Sottosegretario d'Abruzzo Mario Mazzocca sui
reali effetti del provvedimento licenziato ieri
dal Governo, e aggiunge come «nelle prossime
ore diffonderemo un dettagliato prospetto
evidenziante la competente e diligente attività
freneticamente condotta da Regione Abruzzo sul
tema specifico».
«È stato da noi agevolmente
dimostrato, contrariamente a quanto il Ministero
dica di voler perseguire sul piano della
riduzione dei tempi come la procedura di
commissariamento abbia accumulare ulteriori
ritardi. Da qui il parere negativo formulato
dalla Regione Abruzzo fin dal 31 agosto scorso e
da me reiterato ieri in sede di Consiglio dei
Ministri».
«Va subito ribadito come su
n.25 discariche abusive iniziali da bonificare,
n.12 siano state già escluse dalla procedura
d'infrazione Ue. Nonostante ciò, è stato
previsto il Commissariamento da parte del
Ministero (verso cui la Regione ha espresso
parere negativo), un provvedimento con carattere
“tecnico” esclusivamente perché, essendo stato
superato il cronoprogramma degli interventi da
parte dei Comuni, in pratica lo stesso sarà
funzionale, come previsto dal Decreto, per il
solo pagamento dei lavori effettuati da parte
del Commissario Vadalà, al quale è stata
affidata sin dal 2016 la contabilità speciale».
«Nello specifico -
continua Mazzocca - in aggiunta alle n.12 già
escluse, in n.7 discariche i lavori sono
conclusi e si attende il contraddittorio dell’Arta
ai fini dell’esclusione. In tutte le restanti
(n.6) discariche i lavori, attualmente in corso,
sono in fase conclusiva».
«Nel corso dell’incontro
tenutosi a Pescara nel mese di agosto 2017 con
il Commissario Vadalà - conclude il
Sottosegretario - lo stesso ha avuto parole
di apprezzamento per l'azione svolta dalla
Regione Abruzzo, definendo al contempo la nostra
situazione procedurale e sostanziale di gran
lunga la più avanzata rispetto a quella delle
altre regioni interessate dalla Procedura di
Infrazione Ue. Per assurdo, il commissariamento
ora sta determinando non solo ulteriori ritardi
per le procedure burocratiche da attivare e
definire da parte della struttura commissariale,
ma anche l'insorgenza di contenziosi legali nei
confronti dei Comuni da parte delle imprese
esecutrici che attendono, ormai da alcuni mesi,
di essere liquidate. L’assurdità di una
situazione in cui i burocrati del Mattm non
hanno dato alcun supporto, lasciando la Regione
da sola». |