PESCARA, 13.1.2017 -
In riferimento all’intervento di questa mattina
del direttore de “Il Centro” Primo Di Nicola a
Rai 3 Regione
(in relazione alla vertenza aperta dai
giornalisti del quotidiano abruzzese), il
Sindacato Giornalisti Abruzzesi precisa quanto
segue:
La normativa cui fare riferimento per la
questione dei collaboratori del quotidiano,
questione che sicuramente sta a cuore a questo
sindacato, non è certo quella “sull’equo
compenso” citata dal direttore Di Nicola questa
mattina nel corso di un suo intervento a Rai 3
Regione: una legge inapplicabile per mancanza
dei regolamenti attuativi e tra l’altro non
votata dal Sindacato dei giornalisti abruzzesi
che non l’ha mai condivisa andando anche
incontro alle critiche mosse da alcuni colleghi.
In ogni caso, il contratto vigente fissa già i
trattamenti economici per i collaboratori e i
lavoratori autonomi.
Crediamo comunque che ci siano tutti i margini
per un sereno e proficuo confronto e confidiamo
sul fatto che possa essere avviata al più presto
una riflessione anche con il contributo
dell’Ordine dei Giornalisti.
Abbiamo preso atto, non senza preoccupazione,
del documento che ci è stato inviato dai
collaboratori del quotidiano Il Centro e se le
cifre e le condizioni sono quelli che emergono
da una prima lettura dei contratti ci troveremmo
di fronte ad un pesante arretramento economico e
professionale in un contesto, quello del lavoro
autonomo, già fortemente deprivato di garanzie
e tutele.
La nuova proprietà, ne abbiamo piena contezza,
ha necessità di raggiungere obiettivi di
razionalizzazione della spesa e di bilancio ma
così rischia di aprire un fronte conflittuale
talmente ampio da recare pregiudizio allo stesso
giornale.
Vogliamo credere che una simile scelta sia il
frutto di una riflessione cui è venuta a mancare
qualche fondamentale elemento di valutazione e
riteniamo quanto mai utile e urgente l’apertura
di un tavolo di confronto con la proprietà e con
il Direttore, con il pieno coinvolgimento del
CDR, come da nota peraltro già inviata
stamattina ai diretti interessati. Il tutto per
chiarire bene quali sono gli ambiti contrattuali
entro i quali la legge stessa impone di
muoversi.
LA
SEGRETERIA SGA |