PESCARA,
10.11.2017 -
Nella seduta di ieri, il
Comitato CCR-VIA, nel prendere in esame i lavori
di escavazione per l’approfondimento dei fondali
del porto di Ortona le cui sabbie dragate sono
destinate ad essere immerse in un’area di mare a
sud del SIC Torre del Cerrano (e tenuto conto:
1) della distanza dell’area di immersione dal
SIC; 2) della direzione Nord/Sud delle correnti
prevalenti; 3) della buona qualità delle sabbie
dragate), ha espresso parere favorevole
all’esclusione dalla procedura V.I.A. , a
condizione che vengano rispettate stringenti
prescrizioni che contemplano il monitoraggio
acustico e della qualità dell’aria per le fasi
di cantiere, che le attività di immersione delle
sabbie non avvengano quando venti e moti ondosi
di entità rilevante siano diretti verso l’area
SIC Torre di Cerrano, che le attività di
monitoraggio siano potenziate e svolte con
cadenza settimanale, che venga costituito un
gruppo di lavoro formato dal Comune di Ortona,
A.M.P. Torre di Cerrano, Arta, Regione Abruzzo
Servizio Opere Marittime, Servizio Valutazioni
Ambientali. Il gruppo di lavoro dovrà
sovrintendere tutte le fasi dei lavori,
assicurare la collaborazione tra gli Enti e
garantire la massima pubblicità delle
informazioni ambientali.
«Non discuto e rispetto il parere di un
organismo tecnico dotato, ovviamente, di piena
autonomia - dichiara il Sottosegretario
Regionale Mario Mazzocca - e ritengo comunque
importante l’aver contribuito a predeterminare
un diffuso coinvolgimento di tutti gli attori
nel controllo di tutte le fasi dell’intervento e
la massima pubblicità delle informazioni
ambientali, fondamentali per verificare che
tutte le cautele necessarie siano prese allo
scopo di preservare l’habitat marino del SIC.
Nonostante ciò, continuo a ritenere
indispensabile, nella forma e nella
sostanza, l’integrazione tecnico-documentale
relativa ad una adeguata formulazione del
documento di VInCA (Valutazione di Incidenza
Ambientale)».
Trasmesso da
Doriana Roio |