PESCARA,
24.3.2017 -
La bocciatura da
parte del Comitato per la Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA) della Regione Abruzzo del
progetto noto come “Megalò 2” è un atto
importante di tutela del territorio.
«Siamo
convinti – dichiara Nicoletta Di Francesco,
presidente del WWF Chieti-Pescara - che la
decisione presa dal Comitato VIA sia il frutto
di una accurata valutazione dei rischi e di uno
studio attento anche delle osservazioni inviate
con un lodevole senso di responsabilità. Voglio
in questo momento ringraziare tutti quelli, e
sono tantissimi, che nei vari momenti di questa
ormai lunghissima battaglia, sono scesi in campo
in difesa del territorio e dei veri interessi
della collettività: cittadini, organizzazioni di
categoria, associazioni e politici. Il
responsabile regionale dell’ambiente Mario
Mazzocca, ben consapevole del suo ruolo, ha
anche lui preso più volte saggiamente posizione
contro un progetto pericoloso per l’ambiente e
dannoso sul piano della sicurezza. I cambiamenti
climatici e il degrado del territorio si
contrastano in primo luogo nel momento della
prevenzione, evitando di violentare l’ambiente».
È un caso ma è
decisamente significativo che la bocciatura di
questo assurdo progetto sia arrivata proprio
alla vigilia di Earth Hour, l’evento in
programma domani sera dalle 20.30 alle 21.30 che
il WWF ha promosso per richiamare l’attenzione
sulla necessità urgente di contrastare i
cambiamenti climatici in corso, anche
programmando saggiamente gli interventi sul
territorio.
«Sicuramente le
azioni messe in atto dal WWF, da sempre presente
su questo argomento – aggiunge la presidente
- hanno avuto il loro peso: ricorsi e
interventi presso il TAR e il Tribunale delle
acque, esposti, accessi agli atti, interventi
per denunciare l’invasività di costruzioni
assurdamente realizzate in zone già soggette e
frequenti allagamenti, manifestazioni pubbliche,
audizioni presso il Comitato VIA, conferenze
stampa, diffida… In questi anni non ci siamo
risparmiati, ma avremmo potuto ben poco senza la
disinteressata e costante opera dell’avvocato
Francesco Paolo Febbo che ha firmato tutti gli
atti giudiziari del WWF in questa lunghissima
battaglia, che probabilmente non è finita»
Aggiunge l’avv.
Francesco Paolo Febbo: «Le motivazioni
addottate nel parere espresso dal Comitato VIA
sono giuridicamente fondate, e del resto sin
dalla vigilia avevo previsto, normative alla
mano, che la
valutazione avrebbe dovuto necessariamente
concludersi con una decisione negativa. La ditta
proponente nelle sue prime reazioni dopo la
decisione ha annunciato un ricorso al TAR. Dico
sin d’ora che il WWF si costituirà ancora una
volta, in difesa dell’ambiente, del diritto e
del buon senso».
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