GIULIANOVA,
20.1.2018 -
(ANSA) - Erano appena entrati a
scuola quando uno screzio si è trasformato in
un'aggressione. Ad avere la peggio è stato un
17enne originario del Marocco, ma residente in
provincia di Teramo, colpito al volto con un
coltellino a serramanico da un 18enne giuliese. L'episodio
si è consumato nel corridoio di un istituto
superiore di Giulianova, poco dopo l'ingresso a
scuola degli studenti. Da una prima
ricostruzione effettuata grazie alle riprese
delle telecamere presenti lungo il corridoio
della scuola, il 17enne avrebbe fatto lo
sgambetto al 18enne, che avrebbe reagito tirando
fuori il coltellino dallo zainetto e colpendo il
compagno al volto, provocandogli una ferita
profonda sulla guancia sinistra e la rottura del
molare. Immediato l'intervento di un bidello,
che ha allertato i Carabinieri. Il 17enne è
stato trasportato prima trasportato
nell'ospedale di Giulianova, poi in quello di
Teramo dove non è escluso venga sottoposto ad
un'operazione. Il 18enne si trova attualmente in
caserma per gli accertamenti. Il giovane è stato
denunciato per lesioni personali aggravate e
porto abusivo di coltello del genere
proibito. Da una prima ricostruzione effettuata
grazie alle riprese delle telecamere presenti
lungo il corridoio della scuola, il 17enne
avrebbe fatto lo sgambetto al 18enne, che
avrebbe reagito tirando fuori il coltellino
dallo zainetto e colpendo il compagno al volto,
provocandogli una ferita profonda sulla guancia
sinistra e la rottura del molare. Immediato
l'intervento di un bidello, che ha allertato i
Carabinieri. Il 17enne è stato trasportato prima
trasportato nell'ospedale di Giulianova, poi in
quello di Teramo dove non è escluso venga
sottoposto ad un'operazione. Il 18enne si trova
attualmente in caserma per gli accertamenti. Il
giovane è stato denunciato per lesioni personali
aggravate e porto abusivo di coltello del genere
proibito.
Col passare delle ore si
apprendono nuovi particolari sull'episodio di
violenza che si è consumato questa mattina nel
corridoio dell'istituto tecnico, tra due
studenti dell'Ipsia di Giulianova (le classi del
professionale sono attualmente ospitate in
un'aula dell'Itis): l'accoltellamento sarebbe
avvenuto dopo vari atti di bullismo da parte del
ferito, un 17enne, nei confronti dell'altro
giovane.
Secondo le testimonianze raccolte a scuola
dai carabinieri di Giulianova, coordinati dal
maggiore Vincenzo Marzo, il 17enne avrebbe avuto
più volte atteggiamenti da bullo nei confronti
dei compagni di classe e in più occasioni
avrebbe provocato gli altri cercando lo scontro
fisico. In particolare con il 18enne, più volte
vittima di angherie, ci sarebbero state vecchie
ruggini. Tanto che sabato scorso tra i due
sarebbe scoppiata una lite nel parcheggio della
stazione ferroviaria, con il 17enne che avrebbe
sferrato un pugno al 18enne.
Episodi che, almeno secondo le prime
testimonianze, il 18enne non avrebbe raccontato
ai genitori, che, da quanto si apprende, saranno
ascoltati dai militari nelle prossime ore. Gli
investigatori non escludono che il 18enne,
denunciato per lesioni personali aggravate e
porto abusivo di coltello del genere proibito,
avesse portato l'arma con sé temendo ulteriori
aggressioni.
Il Preside Luigi Valentini
«Al
di là del sanzionare bisogna capire. Per questo,
oltre ad aver convocato d'urgenza il consiglio
di classe, ho convocato tra poco il consiglio
straordinario con i docenti del Professionale e
poi parlerò anche con le famiglie».
A parlare è Luigi Valentini,
preside dell'Istituto superiore Crocetti-Cerulli
di Giulianova (Teramo), che raggruppa l'istituto
alberghiero Crocetti, l'istituto tecnico Cerulli
e il professionale Pagliaccetti.
Valentini riferisce che, fino ad oggi,
nessuno gli ha mai segnalato situazioni
particolari relative ai due studenti, che
frequentano due diverse classi dell'istituto
professionale, oggi ospitato in una porzione
dell'edificio dell'istituto tecnico.
«I Carabinieri stanno svolgendo le
indagini - dichiara il preside -. Da
quanto si dice informalmente pare che i due
ragazzi avessero avuto degli screzi fuori dalla
scuola. Nulla, invece, mi è mai stato riferito
di eventuali problemi dentro la scuola».
Adesso, a decidere quale sanzione adottare
nei confronti del ragazzo che ha aggredito il
compagno saranno gli organi di istituto. Il
dirigente scolastico, nel sottolineare come la
scuola abbia fatto molto in termini di
sicurezza, dotandosi anche di un sistema di
videosorveglianza, ribadisce che la priorità è
capire il contesto nel quale si è consumato il
fatto.
«Per questo ho convocato il consiglio
straordinario - conclude - per parlare di
entrambi i ragazzi e capire».
Il Sindaco Francesco Mastromauro
«È
un fatto gravissimo che deve essere
immediatamente censurato. La violenza è sempre
un fatto grave, ed è ancora più grave se a
consumarla è un giovane di 18 anni. Qui non si
tratta di individuare il colore della pelle di
aggressore ed aggredito. I fatti sono violenti a
prescindere da chi li consuma e chi li subisce.
Si deve recuperare il rispetto delle regole».
Lo ha detto sindaco di Giulianova Francesco
Mastromauro su quanto avvenuto stamani in una
scuola superiore di Giulianova dove un 18enne ha
colpito al volto, con un coltellino a
serramanico, un altro studente che gli aveva
fatto lo sgambetto.
«In
queste situazioni le famiglie devono intervenire
e vigilare - ha aggiunto il sindaco -.
Anche come avvocato registro come a volte il
rimbrotto di un insegnante, invece che essere
recepito come un fatto positivo, viene recepito
negativamente. I genitori non devono
giustificare i comportamenti violenti dei figli,
ma devono rispettare il ruolo degli educatori.
Alla base di questi fatti c'è un black out di
rapporti tra ragazzi, famiglie e educatori». |