GIULIANOVA,
22.3.2018 -
Alle prime ore dell’alba di oggi, a Roseto degli
Abruzzi, i Carabinieri della Stazione di
Giulianova hanno arrestato un uomo ed una donna
del luogo F.D.G., 35enne di Giulianova, e
la convivente A.D.P., 21enne originaria
di Atri, entrambi già noti per fatti di
giustizia, ritenuti responsabili in concorso di
numerosi furti commessi presso esercizi
commerciali della provincia di Teramo e nei
confronti di persone (sono circa 10 i furti
scoperti). I due giovani “Bonnie e Clyde”,
grazie alla loro maturata dinamicità e
scaltrezza, selezionavano le vittime da colpire
per strada, facendo leva sulla condizione di
fragilità delle stesse, che si fidavano di quei
due ragazzi che sembrava avessero imminente
bisogno di essere aiutati. I due malviventi
diversificavano il modus operandi e le zone
d’azione, cercando di evitare di fornire punti
di riferimento agli investigatori, il cui
paziente, laborioso ed incessante lavoro, ha
consentito di raccogliere le prove necessarie
alla loro identificazione, dimostrandone la
responsabilità. I due malviventi utilizzavano
diversi escamotage per avvicinare le vittime: a
volte chiedevano una passaggio per raggiungere
una determinata località; a volte la donna
fingeva un malore ed il giovane chiedeva un
passaggio al fine di raggiungere l’ospedale,
deviando successivamente a richiesta della donna
verso inesistenti abitazioni di genitori e
parenti; altre volte la donna fingeva un malore
asserendo di essere in stato di gravidanza. In
tutti i casi, i giovani, una volta a bordo
dell’autovettura, conquistavano rapidamente la
fiducia della vittima, alla quale asportavano
portafogli, telefoni cellulari, denaro contante
e carte bancomat, che venivano utilizzati per
eseguire rapidamente prelievi da istituti di
credito ed uffici postali della zona, mentre i
telefoni cellulari e refurtiva di altro genere
venivano rivenduti sul mercato nero. In altre
occasioni i due giovani avvicinavano le vittime
nei pressi di Stazioni ferroviarie o fermate di
autobus e con varie storie di fantasia,
chiedevano di poter effettuare una telefonata a
parenti residenti nella zona. Successivamente
facevano cadere, ovvero simulavano la caduta del
cellulare della vittima, che preoccupata dei
danni riportati dal cellulare perdeva di vista i
propri bagagli, che nel frattempo veniva
accuratamente “ispezionato” complice che ne
asportava oggetti di valore. Altre volte
avvicinavano le vittime mentre effettuavano
rifornimento self service di carburante e mentre
uno distraeva ed intratteneva la vittima,
l’altro agiva, asportando ogni oggetto di valore
presente all’interno dell’autovettura. Stessa
sorte capitava a chi lasciava l’autovettura
incustodita per qualche minuto per entrare in
negozi per un acquisto veloce. I malviventi
cambiavano spesso zona dove colpire, spostandosi
tra i comuni di Giulianova, Roseto, Pineto,
Mosciano ed Atri. I Carabinieri della Stazione
di Giulianova hanno svolto accurate indagini,
raccogliendo immagini riprese da telecamere di
sicurezza, testimonianze delle vittime e di
testimoni, quindi, incrociando e mettendo
insieme i vari elementi acquisiti, sono riusciti
a giungere all’identificazione dei due giovani.
Il Giudice per le indagini preliminari del
Tribunale di Teramo, condividendo pienamente le
risultanze investigative acquisite dai militari
operanti, e ritenendo fondato il pericolo di
reiterazione del reato da parte degli autori, ha
emesso un’ordinanza di custodia cautelare,
eseguita nella mattinata odierna nei confronti
dei due malviventi, per i quali si sono aperte
le porte del carcere di Castrogno.
Castelnuovo
Vomano:
Giovane denunciato
per resistenza a pubblico ufficiale
I Carabinieri della Stazione di Castelnuovo
Vomano, invece, hanno segnalato in stato di
libertà alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Teramo per resistenza a Pubblico
Ufficiale, un giovane di 27 anni di Teramo,
già noto per fatti di giustizia. Nel corso di
mirati servizi finalizzati a prevenire i c.d. “reati
predatori”, la pattuglia della Stazione di
Castelnuovo Vomano, transitando nella Frazione
Case Molino di Castellalto, ha notato aggirarsi
con fare sospetto un’autovettura, prontamente
fermata. Il giovane alla guida, alla richiesta
di esibire i documenti, ha ripreso
repentinamente la marcia, tentando di investire
i militari e, dopo un breve inseguimento, è
riuscito a far perdere le proprie tracce. Gli
immediati accertamenti dei Carabinieri hanno
consentito di identificare il giovane, che
nonostante le attive ricerche non è stato
rintracciato, e quindi denunciato all’Autorità
Giudiziaria. L’azione dei Carabinieri ha
sicuramente sventato la commissione di furti nel
piccolo centro abitato. |