CASTELLALTO,
28.12.2018 -
Immaginate
una notte magica in cui, tra i drappi e i tetti
di un borgo antico, a poco a poco si disvelano
le stelle che guardano sui mari e sui monti dal
meraviglioso Balcone d’Abruzzo, e vi guidano
alla capanna della Natività.
Il 30
dicembre, alle ore 17 si rinnova, a Castellalto
l’atteso appuntamento con il Presepe vivente,
non un semplice evento, ma l’incontro di tante
anime belle di una comunità che si mette a
lavoro per realizzare una magia. L’allestimento
del presepe richiede organizzazione, lavoro e
impegno serio da parte di chi collabora.
Si comincia
un anno prima a pensare come sarà l’edizione
successiva. Si lavora per gruppi che si dividono
sistematicamente i compiti, dedicandosi alla
all’allestimento di ogni singolo scenario.
La prima
volta fu nel 2013 e, da allora, ogni edizione si
è contraddistinta per la sempre più minuziosa
cura dei particolari che ha consentito di
collezionare un successo dopo l’altro, grazie
alla grande partecipazione dei visitatori.
Anche
quest’anno alcuni rifugiati di un centro di
accoglienza presente sul territorio si
impegneranno nella preparazione degli scenari e
parteciperanno alla manifestazione come
figuranti. Così si compie un’altra piccola magia
che, di questi tempi, pare quasi fuori moda: è
la magia dell’integrazione e dell’apertura
culturale. E’ la magia di una parola che sta
perdendo vigore nell’agenda politica dei nostri
giorni: l’umanità.
Il presepe
vivente trasforma il nostro borgo in un museo a
cielo aperto dove le arti, i mestieri, i suoni e
i colori tipici di un tempo si dispiegano in un
percorso sensoriale denso di emozioni e
suggestioni.
Vi saranno
circa duecento figuranti, con fedeli
riproduzioni dei costumi d’epoca, pastori,
beduini, viandanti, panettieri, artigiani e le
fascinose danzatrici del ventre interpretate
dalle Sirene del Nilo, alla locanda del re.
Tutto il
resto sarà da scoprire visitando il Presepe, una
magia resa possibile grazie a tutti i
collaboratori dell’Associazione Castrum Vetus,
presieduta da Amelia Contrisciani che porta
avanti la manifestazione con lodevole entusiasmo
e impegno.
Non resta
che invitarvi a Castellalto, il 30 Dicembre alle
17, ricordando che l’ingresso è libero. |