TERAMO,
25.9.2018 -
Le scriventi
Segreterie, sentita l'assemblea dei lavoratori
che in data odierna si è espressa favorevolmente
a maggioranza , dichiarano lo stato di
agitazione del personale dipendente dell’ARIT e
pertanto, secondo le norme vigenti, chiedono la
convocazione del tavolo di raffreddamento e
conciliazione delle controversie collettive
presso la Prefettura di Teramo.
La
motivazione di tale decisione è il mancato
riscontro alle richieste di parte sindacale
relativamente alle questioni afferenti il
personale dipendente ed in particolare:
> in data
del 15 maggio 2018 hanno chiesto un incontro
all’Assessore al Bilancio della regione Abruzzo
per analizzare, alla luce della nomina di due
Commissari dell’Agenzia, la situazione
dell’Agenzia stessa, nonché per
l’approfondimento di aspetti riguardanti la
sostenibilità economico finanziaria dell’Ente,
ritenendo il finanziamento regionale previsto
dalla legge finanziaria della Regione Abruzzo
insufficiente per la copertura degli stipendi.
Nella riunione con l’Assessore a maggio 2018 ai
rappresentanti sindacali richiedenti non è stato
sottoposto alcun atto di riorganizzazione
dell’Agenzia. In quella sede l’Assessore si era
reso disponibile, nell’ambito delle proprie
competenze, al reperimento delle risorse per la
coperture finanziaria occorrente per il
pagamento degli stipendi ai dipendenti
dell’Agenzia e per garantire il minimo di
operatività per lo svolgimento del lavoro
istituzionale.
> il
giorno 24 maggio 2018 è stata approvata la
Delibera di Giunta n.349 che oltre a stabilire
una riorganizzazione dell’Ente ai sensi
dell’Art.3 comma 3 della L.R.34/2016 investe
l’Agenzia nella sua interezza, stante il
richiamo espresso all’art. 19 della L.R. 25/2000
e di conseguenza “L'articolazione
e la struttura organizzativa e funzionale
dell'Agenzia è definita dal regolamento di cui
al successivo art. 19.”
come previsto
dall’art. 16 della legge stessa.
> in data 13
giugno 2018 hanno trasmesso una richiesta
urgente di incontro al Presidente della Giunta
Regionale Abruzzo ed agli altri soggetti altri
coinvolti nell’adozione della deliberazione
sottolineando: “che la citata delibera
interviene su materie per le quali le norme
vigenti prevedono il confronto con le
rappresentanze sindacali nelle forme previste,
mentre invece codesto Ente non ha ritenuto di
aprire nessuna interlocuzione con le OO.SS.
omettendo addirittura di trasmettere informativa
preventiva di merito.” A tale richiesta non
è pervenuto alcun riscontro.
> gli
incontri informali con i due Commissari, ARIT/ARIC,
non hanno prodotto risultati concreti se non
quello di rinviare ad un successivo momento le
comunicazioni de quo in primis la relazione del
Commissario ARIT, di cui ad oggi ci risulta sia
scaduto l’incarico, circa il futuro
dell’Agenzia per l’Informatica Abruzzese.
Nessuna comunicazione nel merito del suddetto
documento è pervenuta.
> il 26 giugno
2018 hanno inoltrato un comunicato stampa sulla
questione reiterando la disponibilità all’avvio
di un confronto con l’Ente regionale.
Disponibilità anch’essa disattesa.
> il 13
settembre 2018 hanno inviato una ulteriore
richiesta di incontro urgente alla Regione
Abruzzo esternando la preoccupazione circa la
situazione economica finanziaria dell’Agenzia e
le possibili ricadute sui dipendenti e sulle
attività istituzionali. Nessuna risposta è
giunta.
> alla data
odierna risulta che l’Agenzia ha un legale
rappresentante.
I dipendenti
nel tempo hanno sempre chiesto di poter
esercitare le proprie competenze affinché
l’Agenzia potesse svolgere compiutamente il
ruolo ad essa deputata nell’ambito delle
politiche regionali sull'informatica mentre
invece si trovano a pagare in continuazione
disfunzioni e responsabilità che sicuramente non
possono pesare sui lavorator. Negli anni
l'Agenzia ha avuto più controllori (CRIT, SIR,
Ispezione del competente servizio quasi
quotidiani, Direzione Generale della Regione,
tre Commissari, Presidenza, ......,) che
personale dipendente. Il contesto attuale vede
un panorama in cui non si ha certezza degli
stipendi dei dipendenti, della sede di lavoro,
della collocazione funzionale in relazione con
la Regione Abruzzo.
Per concludere
le scriventi non sono state destinatarie di
nessuna procedura di informazione e/o
consultazione preventiva su atti di interesse
sindacale, le richieste di avere risconti
formali circa la situazione
economica/finanziaria dell’Agenzia non hanno
avuto riscontro e a ragione di ciò non hanno
contezza circa i futuri assetti dell’Agenzia né
tanto meno la certezza delle retribuzioni nel
breve periodo e/o della disponibilità delle
risorse per quanto attiene la gestione ordinaria
dell’Agenzia.
Quindi per
quanto sopra brevemente richiamato le scriventi
chiedono a S.E. il Signor Prefetto di attivare
la procedura di raffreddamento e conciliazione
delle controversie collettive convocando un
incontro dedicato nel quale si chiede di voler
prevedere la partecipazione di tutti gli
interlocutori in indirizzo.
CGIL
Abruzzo FP
CGIL Abruzzo
Carmine
Ranieri
Paola Puglielli |