TERAMO,
30.3.2018 -
Il risultato dell’incontro, tra l’operato di un
Consiglio di Amministrazione che non
riesce a conciliare prospettiva e
quotidianità nella gestione dei servizi alla
persona che sono in capo della ASP n. 1, e
l’interessamento episodico della politica
regionale che non ha mai affrontato in
questi mesi con determinazione le problematiche
relative alla gestione dei servizi alla persona,
comincia a produrre i sui danni.
Le operatrici e gli operatori dei servizi
sanitari – sociali e complementari-alberghieri
della
De Benedictis, trascorreranno la Pasqua senza
stipendio.
I tempi di pagamento da parte della ASP
n. 1 ai privati che gestiscono i servizi alla De
Benedictis, come nelle altre strutture che si
trova a gestire, registrano ritardi che
metterebbero a dura prova anche un istituto di
credito.
Ci chiediamo: è possibile che gli amministratori
e con essi la politica di cui sono espressione,
non riescano a comprendere l’importanza sociale,
e perché no, economica del far funzionare i
servizi alla persona?
È possibile che nonostante nei mesi scorsi le
organizzazioni sindacali abbiano promosso tavoli
in Prefettura, in Regione, chiesto incontri al
presidente della ASP n. 1 nessuno dei componenti
l’assemblea dei portatori di interesse, i cui
componenti sono espressione della Regione
Abruzzo, della Curia vescovile, della Provincia
Teramo, del Comune di Teramo e di diversi altri
comuni, abbiano mai manifestato alcun interesse
per le vicende delle persone che assistono gli
ospiti della ASP?
Nell’augurare una buona Pasqua agli ospiti della
De Benedictis e alle loro famiglie a cui non
verrà mai meno la cura e la professionalità dei
dipendenti degli appalti della casa di riposo,
annunciamo fin da oggi che sarà una primavera di
lotta per il rispetto dei diritti delle
lavoratrici e lavoratori degli appalti della ASP
n. 1. |