TERAMO,
16.10.2018 -
Ricco e molto
partecipato il programma delle Giornate FAI
d’Autunno a cura della delegazione del Fondo
Ambiente Italiano di Teramo, che si sono svolte
il 13 e 14 ottobre, alla scoperta dei tesori e
dei capolavori dimenticati della “Teramo
nascosta”.
Uno dei due grandi appuntamenti che vengono
promossi dal FAI in tutta Italia e che
coinvolgono ogni anno oltre mille siti con
l’obiettivo primario della sensibilizzazione
alla difesa dell’ambiente e del patrimonio.
Totalmente incentrato sulla città di Teramo il
programma di quest'anno ha previsto anche
quattro itinerari alla scoperta della “Teramo
nascosta”: dalle preziose tracce musive delle
Domus romane alle più importanti dimore storiche
appartenenti alle famiglie che hanno avuto nei
secoli un ruolo di primo piano nella vita
sociale ed economica della città. Dimora storica
e prezioso scrigno di beni librari e artistici
che sarà svelato al pubblico anche nel suo
patrimonio meno visibile è anche Palazzo
Delfico-Biblioteca Délfico.
E' stato meta di tantissimi visitatori anche lo
splendido Polittico di Jacobello del Fiore
– di grande valore simbolico per Teramo –
posto all’interno della Cattedrale, che rientra
a pieno titolo tra i Tesori nascosti, o meglio,
dimenticati che sono stati riaperti al pubblico
in occasione delle Giornate Fai d’Autunno, per
l'ultima occasione prima del restauro cui è
stato destinato.
Massiccia la presenza delle scuole del
territorio, Liceo Classico, Liceo Scientifico
e l'istituto alberghiero Di Poppa-Rozzi e
prezioso il contributo dei numerosi
apprendisti ciceroni che hanno narrato ogni
luogo con dovizia di particolari.
Forte la presenza
anche delle istituzioni con il Sindaco
Gianguido D'Alberto che presenziato ogni
luogo e gli assessori alla Cultura e
all’Ambiente del Comune di Teramo, Luigi
Ponziani e Valdo Di Bonaventura.
Nell’ambito
della campagna #salval’acqua promossa dal FAI
nazionale per l’anno 2018 viene proposto nella
due-giorni un itinerario botanico e artistico
alla scoperta dei tesori della Villa Comunale,
di recente oggetto di un’importante azione di
recupero e riqualificazione. Sempre sulla scia
del filone della “Teramo nascosta”, il FAI
Teramo ha voluto proporre una ricostruzione
della storia della Villa e riscoprire le tracce
del suo patrimonio mettendo a disposizione dei
visitatori un dépliant a carattere storico e una
segnaletica delle specie vegetali più
interessanti, realizzati in collaborazione con
studenti e docenti dell’istituto Di Poppa-Rozzi.
Grazie alla
disponibilità dei proprietari sono state aperte
al pubblico complessivamente quattro domus
romane e undici dimore storiche. Don Aldino
Tomassetti consentirà la visita, negli orari
compatibili, al Polittico di Jacobello; mentre
la Villa Comunale è stata visitata con la
sapiente guida del professor Nicola Olivieri
alternata a quella dei giovani “apprendisti
Ciceroni” dell’Istituto Di Poppa-Rozzi.
La Palestra
CAM ha inoltre regalato, infine, quattro
esibizioni nella giornata di domenica 14 ottobre
sul tema degli elementi fondamentali della
materia: aria, acqua, terra e fuoco. Il percorso
sfiora il “due di coppe”, i busti di Aurelio
Saliceti e Giannina Milli, la piazzola dello
zampillo antistante il laghetto. Saranno fatti
cenni storici sui monumenti citati e letti
alcuni versi sulla poetessa pubblicati da Tonino
Di Natale. In prossimità dei siti è stata
inoltre disponibile una cartellonistica con le
caratteristiche dettagliate dei percorsi.
Le
GFA18 di Teramo, curate dalle Delegazione FAI di
Teramo e dai numerosi volontari, sono state
patrocinate dalla Provincia di Teramo, dal
Comune di Teramo, dal Consorzio Bim e della
Soprintendenza Archeologica Belle Arti e
Paesaggio d’Abruzzo.
Foto: M.
Laura Catalogna
Album:
http://bit.ly/2RSNL8v
Cartella stampa:
https://we.tl/t-q4XiOjf4i7
Foto dei luoghi:
https://bit.ly/2ybLSLl
Schede descrittive luoghi:
https://bit.ly/2OxXNgE
Info e prenotazioni :
teramo@delegazionefai.fondmbiente.it
fb:faiteramo
c/o Sede FAI, Via Delfico 73
(mar e gio 9.30-12.30, ven 15.30 - 18.30) |