GIULIANOVA,
3.8.2018 -
Oltre 5 mila
controlli, per quasi 170 mila euro di sanzioni
amministrative e 385 illeciti riscontrati, 12
mila attrezzature balneari sequestrate, per un
totale di circa 250 mila metri quadri di spiagge
libere restituite alla pubblica e gratuita
fruizione dei cittadini.
Sono solo
alcuni dei numeri dell’operazione di polizia
giudiziaria “Spiagge libere” condotta dagli
uomini e le donne della Guardia Costiera, appena
conclusa, iniziata nell’ultima settimana di
luglio, sulle spiagge libere di tutto il
territorio nazionale, per prevenire e
contrastare l’occupazione abusiva di tratti
destinati all’uso pubblico da parte di soggetti
che, senza averne titolo, ne hanno fatto un uso
personale, trasformandole di fatto in spiagge o
cale “private”, o per fini di lucro,
utilizzandoli come stabilimenti balneari
abusivi.
L’occupazione
abusiva con attrezzature balneari (come
ombrelloni, lettini e altre dotazioni da
spiaggia), oltre a limitare la libera fruizione
di spazi pubblici per tutti i cittadini, genera
un indebito profitto per gli occupanti, un
mancato introito per l’erario e una distorsione
della concorrenza verso tutti quei gestori
rispettosi delle norme e che versano
correttamente i relativi canoni demaniali.
Il personale
della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro
delle attrezzature balneari, restituendo
immediatamente le spiagge e le coste all'uso
libero e pubblico dei cittadini.
L’operazione,
fortemente voluta dal Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Senatore Danilo
Toninelli, si inserisce nel contesto delle
attività di “Mare Sicuro 2018” che la Guardia
Costiera esercita nel corso della stagione
estiva a tutela della sicurezza e della
legalità, per garantire una corretta,
consapevole e serena fruizione del mare da parte
dell’utenza.
Significativo
è stato l’attività assicurata anche lungo i
comuni costieri del teramano: a
Martinsicuro, in un’operazione condotta
dall’Ufficio Locale marittimo in collaborazione
con la locale protezione civile e con il
supporto dell’Amministrazione comunale, sette
spiagge libere - per una superficie totale di
circa 60.000 mq - sono state liberate da oltre
400 ombrelloni e 360 lettini e restituite così
alla collettività.
Ancora, nel
comune di Pineto, nell’area denominata
“Pineta Catucci”, il personale dell’Ufficio
Marittimo di Silvi marina, con il supporto
dell’Amministrazione civica ha riconsegnato alla
comunità due spiagge, sequestrando circa 150
ombrelloni e quasi 200 lettini posizionati
abusivamente.
Anche nel
comune di Alba Adriatica, 17.000 mq di
spiaggia libera sono stati liberati da 200
ombrelloni e 300 lettini lasciati in via
continuativa: ad operare è stato il personale
dell’Ufficio Marittimo di Tortoreto in
collaborazione con la Polizia Locale di
A.Adriatica.
Infine, anche
a Roseto, in due spiagge libere il
personale della locale Guardia Costiera ha
sequestrato 50 ombrelloni.
«La
spiaggia - ha dichiarato Claudio Bernetti,
Comandante della Guardia Costiera di Giulianova
che ha giurisdizione sulla costa teramana – è
un bene pubblico che deve essere tutelato, al
pari dei cittadini che hanno il diritto di
fruirne liberamente. Il tema – ha continuato
il Comandante Bernetti – assume rilevanze e
priorità ancora maggiore in una realtà come
quella della costa teramana, che vanta numeri di
presenze di assoluto rilievo».
OPERAZIONE
“SPIAGGE LIBERE” – I NUMERI DELLA PROVINCIA DI
TERAMO
NR.
ATTREZZATURE SEQUESTRATE
828
OMBRELLONI
863
LETTINI/SDRAIO
106
GONFIABILI/TAVOLINI
AREE
RESTITUITE ALLA LIBERA FRUIZIONE (MQ) 88.400 |