TERAMO,
18.5.2018 -
Il Consiglio provinciale, dopo
l’Assemblea dei Sindaci che si è svolta questa
mattina, ha approvato definitivamente il
bilancio preventivo 2018 con i 6 voti favorevoli
della maggioranza e i 3 contrari della minoranza
(Severino Serrani, Domenico Pavone e Federico
Agostinelli).
L’Assemblea dei Sindaci (29
presenti) si è espressa sul Bilancio di
previsione con 21 voti favorevoli (Bellante,
Castel Castagna, Castellalto, Castelli,
Castiglione Messer Raimondo, Cellino Attanasio,
Cermignano, Controguerra, Colonnella, Cortino,
Crognaleto, Giulianova, Montefino, Morro d’Oro,
Mosciano, Pietracamela, Pineto, Roseto degli
Abruzzi, Torricella, Tossicia, Valle Castellana)
5 contrari (Tortoreto, Corropoli, Sant’Egidio
alla Vibrata, Campli, Penna Sant’Andrea) e 3
astenuti (Teramo, Nereto e Martinsicuro).
In apertura dei lavori del
Consiglio Severino Serrani e Federico
Agostinelli hanno sollevato una questione di
diritto sostenendo che, sulla base della legge e
dello Staturo dell'ente, l’Assemblea non «ha
espresso un parere favorevole in quanto, pur se
validamente costituita, la maggioranza del voto
dei presenti non rappresenta la maggioranza
qualificata della popolazione e i requisiti
devono essere rispettati entrambi».
«La
norma è contraddittoria»
secondo il presidente Renzo Di Sabatino che
aggiunge: «il
dato politico è che la stragrande maggioranza
dei Sindaci si è espressa favorevolmente tenuto
anche conto che i Comuni commissariati,
rappresentati da funzionari del Governo, si sono
ovviamente astenuti».
Nel merito dell’Assemblea, fra le
posizioni contrarie, quelle del consigliere
Federico Agostinelli (in rappresentanza del
Comune di Campli) che ha ribadito la posizione
negativa, già espressa in Consiglio «sulla
pianta organica e in particolare sulla decisione
dell’amministrazione di procedere all’assunzione
di un dirigente tecnico».
Di Sabatino, a questo proposito,
ha precisato che non si tratta «di
un’assunzione ma di un incarico a tempo
determinato e non sono nemmeno certo ci siano i
fondi. Una cosa, invece, è certa: i settori
tecnici, scuole e strade, sono al centro
dell’attività dell’ente, non sono diretti da un
tecnico e sono accorpati sotto un’unica
dirigenza: una situazione che rischia di
ingolfare l’attività a tutto discapito della
realizzazione delle opere proprio ora che
abbiamo una mole di investimenti da trasformare
al più presto in servizi ai cittadini».
Critico il sindaco di Corropoli,
Umberto De Annuntiis, perché, fra le altre cose,
sul Piano delle opere pubbliche
«non
ci sarebbero tutte le coperture, non c’è
chiarezza sulle opere del Masterplan e chiediamo
che vengano dettagliate le schede». |